
Più della sconfitta 1-0 sul campo dello Spezia, mette paura la totale mancanza di reazione e la rassegnazione seguita al’eurogol che ha deciso la partita
Cambia il regista, ma la commedia (o meglio, il dramma) resta mal recitata ed alla fine il risultato non cambia. Peccato, perché la prestazione di Brescia, più della vittoria contro il Pisa, aveva illuso che i problemi fossero in via di individuazione e soluzione, ma evidentemente non è così e la strada resta terribilmente in salita. Dopo questa sconfitta la paura non aiuterà di certo, ma cos’altro si può provare quando alla meglio si è penultimi ed una vittoria del Trapani potrebbe anche relegare il Cesenanell’onta dell’ultimo posto?
Oggi a La Spezia, più della brutale battuta d’arresto ha fatto male il modo in cui questa è maturata. La solita sconfitta del solito Cesena 2016/17, né più né meno… Pochissime occasioni da gol (addirittura solo una, quella di Rodriguez stoppato in extremis dal recupero del difensore), una costante inferiorità a centrocampo dovuta sia al modulo che alla condizione fisica, qualche errore (nemmeno troppi) in difesa che però in un modo o nell’altro viene sempre capitalizzato dagli avversari (il tap-in di Ciofani sulla respinta della traversa, il palo gol di Martinelli, l’eurogol di Sciaudone, e così via). E soprattutto, nessuna reazione di nervi o di personalità allo svantaggio subito. Una diffusa rassegnazione. E’ questo l’aspetto drammatico: pur giocando malissimo, la partita era in equilibrio e poteva essere recuperata visto che gli avversari non erano trascendentali ancorché ben messi in campo dal bravo Mimmo Di Carlo ed invece nulla, il gol di Sciaudone ha spento definitivamente la luce ed il Cesena è sprofondato nel buio.
Ovviamente la partita della svolta è sempre la prossima, quella da non sbagliare. Ma temo che a forza di ripeterlo, pian piano ci si stia davvero avvicinando al punto di non ritorno. Non so se sarà l’Avellino oppure quella successiva, ma la sfida agli irpini al Dino Manuzzi sabato prossimo ormai ne ha tutte le caratteristiche…
Articolo in collaborazione con www.cesenamio.it