
Dopo una storica rimonta, l’Argentina di Del Potro conquista il titolo battendo la Croazia in finale.
Coppa Davis: Una rimonta pazzesca porta la Coppa in Argentina dopo quattro tentativi falliti. Si è dovuti arrivare all’ultimo incontro per stabilire la squadra vincitrice di quest’anno ed il punto decisivo lo ha portato a casa Delbonis vincendo contro Karlovic in tre set (6-3 6-4 6-2) in due ore e trenta di gioco. Ma la vera sfida, quella che ha cambiato le sorti di questa finale, è stato l’incontro-scontro tra due giocatori fortissimi. Cilic e Del Potro se le sono date di santa ragione. Con il croato che nei primi due set ha dimostrato di essere in gran forma schiantando l’argentino e mettendolo alle corde, tanto da vincere i primi due set con una forza impressionante.
Nel terzo set le cose cambiano (quando si dice che un punto può cambiare la sorte di un incontro). Sul 5-5, con l’intera Croazia ad un passo dall’esultare per la vittoria, Delpo tira fuori le unghie e ribalta la situazione trovando energie che nemmeno lui sapeva di avere, portando l’incontro al quinto set. A quel punto l’adrenalina e le nuove energie trovate (grazie anche ad un pubblico calorosissimo) fanno si che l’anno fantastico del giocatore argentino, si concludesse con una delle sue migliori rimonte.

Punto all’Argentina e si va sul 2-2. Ora tocca a Delbonis completare la straordinaria opera di rimonta. E lui non si fa pregare due volte. Il suo avversario, Karlovic, sembra in balia dell’onda di entusiasmo argentina e come scritto sopra, supera con agilità il giocatore di casa, regalando per la prima volta e dopo quattro tentativi, l’insalatiera d’argento alla propria nazione.
Alla partita era presente anche Diego Armando Maradona che dopo il punto della vittoria della sua nazione si è improvvisato in festeggiamenti ed esultanze da stadio (come poteva essere altrimenti da uno come lui). Sarà stata la sua presenza a far si che i suoi connazionali abbiano avuto la meglio sulla forte Croazia?
Chi lo sa. L’importante e che ora l’Argentina del tennis aspetta la nostra Italia a Febbraio. Sarà dura, durissima, ma crediamoci e proviamo a fare bella figura.