
Il Milan parte con un ottimo sprint, ma conclude poco. Milik gli taglia le gambe, ma il Milan sa rimettersi in pista. Troppa fatica e una difesa da registrare consentono al Napoli di vincere
MILAN: I PRIMI VENTI MINUTI POI MILIK
Il Milan esce con una sconfitta ma non tutto è da buttare. Per i primi venti minuti i rossoneri non avevano iniziato male con un buon giro palla e un ottimo pressing ed è arrivato anche vicinissimo al gol con Abate ma il terzino sbaglia tutto davanti a Reina.
Dopo il primo gol di Milik , la squadra rossonera si è completamente sfaldata e ha perso la fiducia che c’era nei primi venti minuti, dopo il gol dell’1-0 arriva anche il raddoppio di Milik con un stacco imperioso che anticipa tutta la difesa del Milan.
MILAN: LA GRANDE REAZIONE
Negli anni passati il Milan non sarebbe mai riuscito a rimettere a posto la partita, ma nel secondo tempo esce un Milan molto più grintoso e con una grande reazione. I rossoneri riescono a rimettere a posto la partita e in cinque minuti riescono a riprendere il Napoli.
4-2: MERTENS – CALLEJON – ROMAGNOLI E LA GAFF
Purtroppo Zielinski al 28′ taglia la metà campo, il Milan è sulle gambe e la palla arriva al folletto Mertens che prova il goal a giro, ma Donnarumma si allunga e compie l’ennesimo miracolo: Solo che sul tap-in De Sciglio è lento e Callejon infila il 3-2.
Come accaduto a San Siro i giocatori di Montella perdono la testa e prima Niang va a infastidire inutilmente Reina procurandosi un’ingenua (per usare un eufemismo) espulsione, poi Kucka colpisce duro e fa anzitempo negli spogliatoi. Milan inerme e Napoli che trova il 4-2 ancora con lo spagnolo.
Sarà meglio raccontarla questa rete, per render conto del livello ridicolaggine dei nostri ragazzi dopo lo svantaggio. Insigne crossa, la palla trova la coscia di Romagnoli e si avvia verso la rete. Il neo azzurro goffamente si tuffa con la mano (ben si comprende l’ironia del web), ma è inutile: la premiata ditta Callejon-Romagnoli regala la vittoria al San Paolo.
MILAN: I DUBBI DELLA DIFESA
Come si è visto col Torino il grande problema del Milan rimane la difesa, con Abate che fatica troppo su Mertens, con Gustavo Gomez che fatica troppo con gli attaccanti del Napoli e che in questo momento non sembra proprio pronto per il campionato italiano. Con Romagnoli che forse davanti a un’offerta di 50 milioni andrebbe venduto, per difficoltà di concentrazione e d’impostazione difensiva. De Sciglio, poi, pare sotto l’incantesimo nero della maglia milanista. In nazionale corre e si propone, da noi sembra fuori ruolo e pigro.
Nonostante i miracoli di Donnaruma in queste due giornate il Milan ha subito 5 gol in due partite: un po’ troppi per una squadra che punta a qualificarsi in Europa. Un altro grave problema che si è riscontrato in queste due giornate sono le troppe espulsioni, già tre. Ieri le espulsioni di Kucka e Niang si potevano evitare benissimo, il primo troppo esagerato con le proteste a Valeri e il secondo troppo ingenuo a ostacolare il rinvio di Reina.
MILAN: FATTORE BACCA
Anche Carlos Bacca non è stato convincente, completamente fuori dalla manovra di gioco, troppi pochi i palloni toccati ieri dal colombiano. Rispetto all’anno scorso si vedono dei miglioramenti sul piano del gioco, ma il Milan la prossima partita ha l’obbligo di vincere contro l’Udinese.
MONTELLA: UNA SOSTITUZIONE PRIMA DEL 30′ NO???
Un primo appunto va anche fatto a Montella, la cui serietà e abilità tattica non si discute, ma la cui lettura della partita ancora latita. Proprio nel momento centrale del match, vale a dire quando il polacco Zielinski ha tagliato il campo, arrivando a servire Mertens, si vedeva che la mediana rossonera stava cedendo metri. Era necessario un cambio. Bastava sostituire Montolivo con un altro giocatore o lo stesso Kucka. Servivva qualcuno, magari Poli, che si mettesse a fare pressing e impedisse al Napoli di aprirsi il varco giusto.
L’aereoplanino ha tardato troppo le sostituzioni e la vittoria partenopea è arrivata inesorabile.
MILAN – NAPOLI : UN ANNO FA
Rispetto al primo confronto dello scorso anno a San Siro, quando gli azzurri asfaltarono i rossoneri con un poker umiliante, sicuramente sabato sera si sono visti miglioramenti notevoli sul piano caratteriale e su una tipologia di gioco che, sfruttando l’agilità di Niang e gli spunti offensivi di Suso può mettere in difficoltà molte squadre. E’ necessario ora lavorare sulla tenuta atletica, piuttosto scarna e su quella mentale (come già detto troppe espulsioni).
Montella lo sa, la strada, assegno o meno dei cinesi per questi ultimi giorni di mercato, è ancora lunga.