
Altri tre punti d’oro per la “banda” di Gattuso
Un passo alla volta senza mai voltarsi indietro. Soprattutto, senza mai guardare o dar troppo peso, alla classifica. Questo è il motto di Gattuso che pare trovare sempre più credito a suon di risultati. Ringhio è solo grinta e urla? Non credo proprio. Ed ora, ricredetevi tutti.

Sampdoria annichilita durante i novanta minuti di San Siro e altri tre punti in cassaforte. Ora le lunghezze che ci separano da quella che è l’ “Europa che conta” sono solo sette, ma dubito sia possibile una risalita di tale portata. Perché questo accada, oltre a vincerle quasi tutte, le altre, devono veramente crollare. C’è però una cosa che ho imparato in questi anni, e cioè: mai dire mai.
Vi faccio un esempio: in mezzo a questi anni bui e di “vacche magre”, chi si aspettava il trionfo di Doha lo scorso inverno? Ovviamente nessuno. Per questo dico che nonostante le possibilità di recupero su Inter e Lazio soprattutto, siano poche, non dobbiamo mai smettere di crederci o di sostenere i nostri ragazzi. Con la partita di ieri sera, in cui abbiamo fatto ammattire gli undici di Giampaolo, si è sancita la definitiva resurrezione del Diavolo Rossonero. Inteso, oltre che come squadra che finalmente porta a casa risultati, più che altro come un gruppo coeso che ora funziona. Mancava Kessiè? No problem, ecco che Montolivo sfodera una prestazione d’altri tempi.
Ora, a Roma ci starebbe anche non tornare con il bottino pieno. Finalmente, però, si arriva a sfide di questo calibro con la consapevolezza di essere una squadra e un gruppo vero. Non solo grinta e cuore, ma anche tecnica e tattica. Con Bonucci, Romagnoli, Biglia, Bonaventura, Suso e Calha, la palla, è difficile rubarcela! Ieri sera ne è stata la prova più lampante. Come ammesso dallo stesso Gianpaolo ai microfoni di Sky, Il Milan di Gattuso ha forse svolto la miglior partita dell’anno non lasciando scampo agli avversari.
Vediamo nel dettaglio come si sono comportati i nostri beniamini:
Donnarumma: 6,5 – Spettatore per 88 minuti, se la cava egregiamente sull’unica incomprensione Bonucci-Romagnoli sventando una palla pericolosissima per Kovnacki. REDIVIVO
Calabria: 7,5 – E’ lui, o non è lui? Certo che è lui! Assist sul rigore, assist a Jack e quasi la mette al novantesimo dopo una corsa alla Varenne in fascia. Dire che è rinato, è poco. PENDOLINO
Bonucci: 6 – Buona partita. Segna anche ma in palese fuorigioco. Peccato l’errore sul finire di partita, poteva costar caro. Comunque tornato su livelli pazzeschi. LEADER
Romagnoli: 6,5 – Dove non arriva Leo, ci arriva lui. Annienta Zapata e controlla tutti. COMPUTER
Rodríguez: 6 – Peccato per il rigore, ma che parata Viviano! In lenta ripresa, trova gamba e coraggio con il passare dei minuti. TIMIDO
Montolivo: 7 – Chi lo dava per finito dovrà ricredersi. Riccardo, che bella partita! Contrasti e geometrie per tutto il match. Esce stremato tra gli applausi. ESEMPIO
Biglia: 7,5 – Migliora di partita in partita. Ieri sera non ha sbagliato nulla. Ritmo di gioco e corsa come ai vecchi tempi. STOICO
Bonaventura: 7 – Con Gattuso è rinato. Quinta rete in campionato e continui movimenti ed inserimenti per tutto l’arco del match. Ci credete che con Montella stava in panchina? TUTTOFARE
Suso: 7 – Per sessanta minuti la palla è sua. Levargliela? Impossibile. Se ogni tanto fosse meno innamorato del pallone diventerebbe un vero fenomeno. BOSTIK
Cutrone: 5,5 – Sportella e prova a tener su la squadra anche se con scarsi risultati. In partite come queste si vede che è ancora acerbo, ma come vede la porta lui, nessun altro. Soprattutto alla sua età. FUTURO
Calhanoglu: 7,5 – La sventagliata di cinquantatré metri con cui serve Suso in occasione del gol è da applausi. Cambia gioco, verticalizza e recupera come un forsennato e con una qualità altissima. Che giocatore! La traversa trema ancora… MERLINO
Silva: 6,5 – Bravo Andrè! Finalmente un ingresso con la i maiuscola. Entra e si sbatte a dovere. Serve a Calabria una palla d’oro. Dovesse svegliarsi anche lui, attenzione. ENIGMATICO
Gattuso: 7,5 – Ringhio, solo applausi. Siamo oltre le più rosee aspettative. Ora viene il bello. COMANDANTE