
Gol fallito, gol subito

Quello che il tifoso medio può dedurre da Bologna-Milan è che quello che doveva essere compiuto, è stato fatto. Servivano tre punti? Bene, li abbiamo presi, ma per quanto riguarda la capacità di chiudere le partite e saper concretizzare trasformando in reti le occasioni, beh, c’è molto da lavorare. Anche Cutrone inizia a steccare e non poco. Assurdo il gol fallito, da rivedere tutti i movimenti da punta. Non ci siamo nemmeno con Patrick. Fosse stato Kalinic a giocare come il nostro azzurrino ieri, beh, apriti cielo! L’unica cosa che ci fa ancora essere pazienti è la giovane età e la sorpresa che ha rappresentato nella prima parte di stagione. L’anno prossimo serviranno però ben altri numeri.
Grosse stecche anche per Suso sempre più corpo estraneo e dallo sguardo strano, quasi assente e a tratti indisponente. Come se avesse ingaggiato una sfida contro tutto e tutti per tentare di dimostrare che può far la differenza. Certo, può farla, ma non nel modo in cui sta giocando da quattro mesi a questa parte. Il gol fallito ieri è l’emblema della confusione in cui attualmente naviga lo spagnolo. Imparasse, o più semplicemente ritornasse a fare cose semplici e a servire l’uomo messo meglio allora sì, la sua permanenza avrebbe un senso. Tenerlo per sacrificare gente più in forma o moduli più proficui beh, non son più sicuro che il gioco valga la candela.

Il tifoso lo acclama e lui risponde così: gol e assist
Di chi parlo? Ovviamente del sempre più fondamentale ed imprescindibile Calhanoglu. Il turco, a piccoli passi si è imposto. Si è ormai guadagnato un posto fisso e un’intoccabilità come forse solo Bonucci e Romagnoli hanno. Quando c’è lui si vince e si viaggia a quasi 1.8 di media punti. Senza si cade a 0.71. Numeri che fanno capire quanto sia fondamentale. Anche ieri contro il Bologna, non fosse stato per il nostro Hakan, non credo che avremmo portato a casa i tre punti. E’ ovunque, parte dalla difesa appoggiando il centrocampo e conclude andando al tiro o servendo chi è messo meglio rispetto a lui. Tutto con una calma e una freddezza da far invidia. E’ possibile che abbiamo trovato un giocatore davvero degno della “10”? E’ ancora presto, ma al momento il più talentuoso ed intelligente giocatore in rosa è lui, Calhanoglu.
Vediamo nel dettaglio come si sono comportati i nostri beniamini:
Donnarumma: 6 – Ordinaria amministrazione. Ecco non è proprio perfetto nell’area piccola, su questo deve migliorare. TRANQUILLO
Rodríguez: 5 – Toc, toc. C’è nessuno? Invisibile in fase offensiva, gioca una partita da chi l’ha visto. ECTOPLASMA
Bonucci: 6 – Preso a scarpate come non mai controlla bene le punte avversarie. Si fa sorprendere in occasione del 2 a 1. DILIGENTE
Zapata: 6,5 – Da quando è stato chiamato a sostituire Romagnoli non ne ha sbagliata una. Che possa continuare questo periodo di grazia. MURO
Calabria: 6,5 – In ripresa rispetto alle ultime performance. Salvataggio da applausi e partita di spinta. Bravo Davide. ATTENTO
Locatelli: 6 – Altre volte era sparito. Forse ha trovato un po’ di coraggio ed inizia a verticalizzare molto bene. PROMOSSO
Kessiè: 7- Dà tutto e oltre. Sviene, si riprende e continua. Senza di lui parleremmo di una stagione ben peggiore. MOTO PERPETUO
Bonaventura : 7 – Cresce e si vede. Sempre presente e sempre nel mezzo dell’azione. Bellissimo gol e traversa da applausi. Jack sta tornando su livelli a lui consoni. RINATO
Suso: 4,5 – Continua l’involuzione. Non salta nemmeno più l’uomo e di conseguenza non crossa. Si mangia un gol veramente clamoroso. Che succede? ASSENTE
Cutrone: 5,5 – D’accordo, ha fatto l’assist per Calha. Sbaglia però tutti i movimenti e in più di un’occasione pesta i piedi ai compagni di reparto. Va bene la foga, va bene la carica. Tu sei una punta però e devi far gol. Quello che ti sei mangiato è da mani nei capelli. CASINISTA
Calhanoglu : 8 – Fa tutto lui. Non è un modo di dire. Parte dalla difesa accompagnando la manovra per poi concluderla con assist o gol. Prova anche a far segnare i compagni, ma non sono della stessa idea e sprecano malamente. INVENTORE
Montolivo : s.v.
Borini : s.v.
Kalinic: s.v.
Gattuso: 6,5 – Ricarica l’ambiente e porta a casa i tre punti. Il messaggio è chiaro: chi non la pensa come lui può anche andare. Non è colpa sua se le punte sprecano a un metro dalla porta, motivo per cui, la prossima stagione, urge un bomber. Ogni tifoso lo acclama! LEADER