Parma 2020: dal Parma che non hai visto mai a quello che vedrai

Parma 2020: è tempi di bilanci e aspettative

Con l’anno nuovo si sa è tempo di bilanci e buoni propositi. In casa Parma regnano ottimismo ed entusiasmo. Andiamo a sintetizzare come i crociati hanno passato queste feste per poi comprendere con che approccio andranno ad affrontare il 2020.

Kulusevski mercato: Il Natale gialloblù

25 non è solo il giorno designato per i classici festeggiamenti natalizi, sono anche i punti in classifica raccolti degli emiliani in un rocambolesco girone di andata oramai giunto agli sgoccioli.

Il Parma non si è lasciato abbattere dalla miriade di infortuni che hanno colpito il gruppo sin dalle battute iniziali della stagione. Mister D’Aversa e compagni hanno mostrato una tenacia e una solidità invidiabili che hanno permesso di raccogliere risultati degni di sporcare i libri di storia: basti pensare alla vittoria contro la Roma che oramai latitava da molti, troppo anni. O ancora nel gioco dei punti persi punti guadagnati, a molti piace tenere il conto di entrambe le classifiche, si possono rimpiangere apertamente le sconfitte con la Spal, con il Milan nei minuti finali ed il pareggio in quelli di recupero con il Bologna (ne diedero quattro e segnarono al 95° questo mi è ad oggi poco chiaro, ma a Natale si è tutti più buoni e non tornerò sulla questione).

Da festeggiare e a fare ben più che da compensazione ci sono però le vittorie nel finale contro Frosinone (chi ha buona memoria rammenta un conto aperto) e l’esplosiva vittoria in casa dei partenopei con un Napoli appena passato nelle mani di Gattuso (perché suvvia diciamolo, battere cosi Carletto un po’ ci sarebbe quasi dispiaciuto).

E se dal lato del campo e dell’impegno i risultati non deludono il Natale visto dal lato del tifoso ha portato Babbo Natale ad essere letteralmente sommerso di richieste, di preghiere, di proposte di baratto, di bustarelle… ok forse sto esagerando, ma di letterine che chiedevano tutte la stessa cosa ne saranno girate molte: non far andare via Kulusevski a Gennaio! Arrivare con lui a fine stagione e poi rassegnarci al triste epilogo.

Faggiano è stato schietto e diretto sin dall’inizio di tutto il vociferare fatto sul giocatore: ma a Parma c’è chi non si è ancora ripreso da quel Gennaio in cui Adriano tornò prematuramente all’Inter, nonostante gli accordi fossero altri. Ora si dice che la Juve presto lo acquisti. Speriamo sia vero che resti fino a fini stagione qui.

Aspettative per il 2020

Parlando di moto di rivoluzione in casa Parma non ci si riferisce solo alla terra che gira. Nello specifico se andiamo ad analizzare più fronti scopriremo che per ognuno di essi c’è qualcosa in programma.

A livello societario ci sono ancora in sospeso delle manovre per definirne l’assetto migliore. Dall’ingresso di Lizhang abbiamo, infatti, assistito a svariati battibecchi che hanno portato ognuno ad avere una propria posizione. La speranza è che a prescindere dalle liquidità vere o solo promesse, a prescindere dai risultati che determineranno eventuali nuovi traguardi, e dal nome delle società coinvolte (hope group, nuovo inizio e chi più ne ha più ne metta) si possa fare affidamento su una realtà solida e capace di farsi spazio in una Serie A che in quanto ad antagonisti pare essere arrivata ad una sorta di anno zero.

Tra le novità in cantiere in casa Parma, e credo che cantiere sia il termine più azzeccato, c’è il rifacimento di alcuni settori dello stadio Tardini. Le modifiche vedranno, infatti, la copertura delle due curve e il rifacimento completo della tribuna Est. L’intenzione è quella di ammodernare una struttura che il Parma vuole in gestione con una concessione di lunga durata per accollarsi e ammortizzare interamente gli investimenti sopracitati e garantire la permanenza dello stadio in centro città.

Parma – rientro Inglese a gennaio 2020

Parlando, invece, di risultati sul campo l’imminente rientro di Inglese potrebbe dare i giusti stimoli a tutto il gruppo. La voglia di fare bene del giocatore la diamo per assodata visto che non potrà permettersi di sfigurare nel paragone con i molteplici sostituti che gli hanno egregiamente tenuto caldo il posto.

Un’altra mina vagante in grado di fare la differenza e prossima al rientro è Karamoh. L’ivoriano è rientrato prima dalle vacanze per affrontare la riabilitazione. Questo gesto si spera possa essere l’inizio di una condotta più responsabile e di un attaccamento alla maglia per un club che a differenza di altri, gli sta dando spazio e credibilità.

Il mercato è ovviamente una variabile da tenere sotto stretta osservazione, ma più che per i nuovi arrivi per le partenze. Io infatti mi affido alla saggezza popolare e mi unisco al motto di “squadra che vince non si cambia” confidando che si possa fare mercato solo con giocatori che non rappresentino lo scheletro del gruppo. Non lascerei andare via neanche chi ha dimostrato di metterci tutto e anche di più come ad esempio Barillà e per certi aspetti anche Scozzarella.

L’oroscopo Parma del 2020!

Ho pensato di volgere lo sguardo all’anno nuovo giocando sui segni zodiacali dei singoli giocatori, ma mi sono detta che sarebbe stato abbastanza banale e per quello c’è già una nota rivista di astrologia. Cosi ho deciso di fare qualcosa di più immediato e di attribuire ad ogni singolo giocatore un aggettivo o una caratteristica sulla quale puntare per il 2020. Scatenerà probabilmente accordi e disaccordi, ma il bello è ance questo:

Sepe: Concentrazione esemplare, Iacoponi: Tuttocampista, Dermaku: Mano irruenza, Alves: Andrebbe clonato, Gagliolo: Caparbio, Pezzella: Compitino da correggere, Darmian: Meno errori, Laurini: Ancora sotto esame, Hernani: Accelerare la crescita, Brugman: Lavorare sulla fantasia, Scozzarella: Imprevedibile, Grassi: Meno eleganza e più sostanza, Barillà: Determinazione da vendere, Kucka: Eroico gladiatore, Gervinho: Generosità infinita, Kulusevski: Migliore in campo, Sprocati: Troppi retropassaggi, Cornelius: Garanzia sui colpi di testa, Inglese: Fuoriclasse motivato.