Due gare (più una sprint) al termine e tre piloti in lizza per il titolo di Campione del Mondo Piloti della Formula Uno
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ToggleMax Verstappen lanciatissimo
Al titolo mondiale non ci credeva nemmeno lui, figurarsi gli addetti ai lavori e gli appassionati. Invece, complici i miglioramenti palesati dalla Red Bull dopo la pausa estiva, Max Verstappen è tornato prepotentemente in corsa per la conquista del quinto titolo mondiale della carriera. Da Monza, il fuoriclasse olandese sta trascinando la Red Bull verso un’impresa che avrebbe del leggendario se si pensa che dopo Zandvoort il suo ritardo dal leader della classifica era di ben 104 punti (un abisso…) vista lo strapotere della McLaren.
Indubbiamente, la scelta della McLaren di lasciare liberi i Piastri e Norris nella corsa al titolo nella convinzione (errata evidentemente) che Verstappen fosse oramai tagliato fuori dalla contesa mondiale ha favorito la rimonta di Verstappen. Ma sarebbe riduttivo ricondurre il recupero in classifica solo alle papaya rules: le prodezze di cui si sta rendendo autore Max stanno togliendo il sonno ad Andrea Stella ed a Zak Brown, non ultimi il successo ottenuto nel Gp di Las Vegas e la rimonta dalla pit lane messa in pista ad Interlagos. Basti pensare che dall’Olanda in poi, il quattro volte campione del mondo è l’unico pilota ad essere finito sempre sul podio contro le cinque di Norris e le sole due di Piastri. In termini di punteggio, Max è passato da -104 a -24 punti di ritardo dalla vetta.
Con questo slancio, c’è da scommetterci che l’olandese, non avendo nulla da perdere, sarà ancora più temibile per il duo McLaren, anche alla luce della doppia squalifica rimediata al Gp di Las Vegas.
Norris-Piastri, una matassa difficile da sbrogliare
La doppia squalifica che ha colpito le due MCL39 nel Nevada complica non poco i piani della McLaren. La sanzione per eccessiva usura del fondo piatto ha privato Norris e Piastri di punti importanti nella battaglia per il titolo mondiale. In particolare, con la perdita dei 18 punti del secondo posto, Lando conserva solo 24 lunghezze di vantaggio sulla coppia Piastri-Verstappen. Pur partendo dalla pole, il leader del mondiale è caduto in fallo alla partenza cercando a tutti i costi di chiudere Verstappen spalancando la porta al trionfo del pilota della Red Bull. Peggio ancora Oscar Piastri, assente dal podio dal Gp d’Italia di inizio settembre il quale è vittima di una crisi psicologica e tecnica da cui non riesce ad uscire sottoperformando rispetto al compagno di squadra.
In tale contesto, al netto delle dichiarazioni di facciata, non sorprenderebbe se il team di Woking decidesse di sacrificare Oscar a favore di Lando contro Verstappen: tuttavia, ci si chiede con quale approccio l’australiano potrebbe aiutare Norris, se si pensa che fino a qualche gara fa era leader del campionato e che mentalmente sembra molto fragile se si pensa con quale lucidità aveva corso la prima metà di stagione.
Quello che sembrava una formalità rischia ora di diventare un incubo per il team inglese, con lo spettro di una beffa clamorosa pur disponendo della monoposto più veloce del campionato.