Ackermann è un fulmine a Fucecchio: battuti Viviani e Ewan

GIRO D’ITALIA – In Toscana, il campione nazionale tedesco Pascal Ackermann conquista la seconda tappa con uno sprint irresistibile

Dopo la spettacolare crono di Bologna, il Giro ha attraversato l’Appennino ed è sbarcato in Toscana con una tappa molto movimentata dal punto di vista altimetrico, ma senza gran premi della montagna particolarmente impegnativi. L’unico vero ostacolo sulla strada degli sprinter poteva essere rappresentato dalla salita del Castra, dove però gli uomini di classifica hanno controllato il plotone dei migliori, senza forzare l’andatura. Una circostanza che ha agevolato parecchio il lavore delle formazioni che volevano fortemente la volata di gruppo, in particolare la Deceuninck di Viviani, la UAE di Gaviria e la Bora di Ackermann, le più attive nel finale di tappa.

Esaurita la fuga di giornata, della quale faceva parte anche il bravissimo Giulio Ciccone, il quale ha fatto il pieno di punti sui due gpm di giornata (il Castra di 3^ ed il San Baronto di 4^ categoria), i team più forti ed organizzati hanno preso il controllo delle operazioni ed hanno volato gli ultimi 10 chilometri ad una media vicina ai 60 km/h per lanciare i rispettivi sprinter. Con una volata lunga e molto potente, Pascal Ackermann, campione di Germania al debutto in un grande giro, ha preso la testa ai 250 metri e non l’ha più lasciata, nonostante il tentativo di rimonta di Elia Viviani, secondo, e Caleb Ewan, terzo. Appena più indietro gli altri papabili di giornata, Fernando Gaviria, apparso molto lontano dalla condizione che gli ha consentito di centrare addirittura un poker di vittorie nel 2017, e Arnaud Démare, a sua volta sembrato senza energie. Oltre a Viviani, anche Davide Cimolai (sesto) e Kristian Sbaragli (nono) nella top ten di tappa.

Niente da segnalare, infine, per gli uomini di classifica, oggi attenti a non correre rischi e a non sprecare inutilmente energie che certamente saranno prezione nel proseguo del Giro. Primoz Roglic conserva così la maglia rosa conquistata ieri a Bologna, con Simon Yates e Vincenzo Nibali che seguono, rispettivamente a 19 e 23 secondi.

Tappa 2: ordine di arrivo

Tappa 3: Vinci – Orbetello (km 220)

La terza frazione del Giro 2019 attraversa la Toscana e da Vinci, dove si celebra il genio di Leonardo, scende verso la Maremma per un totale di 220 chilometri. Una tappa con parecchi saliscendi, ma priva di vere e proprie difficoltà altimetriche, tanto che l’arrivo allo sprint è la soluzione che pare più probabile. Certamente, come al solito in giornate come questa, ci sarà una fuga a lungo raggio, ma le squadre dei velocisti avranno tutto il tempo per organizzarsi e non lasciarsi sfuggire un’occasione molto propizia. Con ogni probabilità, quindi, assisteremo al secondo round della sfida tra Viviani e Ackermann, con Ewan, Gaviria e Démare in agguato.


Bettini Photo tratta dal sito www.cyclingnews.com