Alpha Tauri, un punto di speranza

formula1-tifoblog

A Spa il team faentino è tornato a muovere la classifica costruttori in un’annata molto difficile.

Alpha Tauri fanalino di coda, a punti dopo 8 gare.

In Belgio, l’Alpha Tauri ha conquistato un prezioso decimo posto con Yuki Tsunoda, al termine di un weekend tutto sommato positivo per il team diretto da Franz Tost.
In una stagione già molto complicata per la squadra, con l’appiedamento di Nick De Vries in favore del rientrante Daniel Ricciardo, la casa di Faenza è tornata in zona punti per la prima volta dopo Baku grazie al punto conquistato dal giapponese. Tuttavia, nonostante la zona punti, il team satellite della Red Bull rimane inchiodato all’ultimo posto nella classifica costruttori a quota 3 punti (tutti conquistati da Tsunoda): quella del 2023 è una stagione molto complicata fino ad ora, con una vettura, l’AT04, che non permette grandi exploits relegando i due alfieri a battaglie nelle retrovie con pochissime possibilità di agguantare la zona punti.

L’esperienza di Ricciardo all’Alpha Tauri, Tsunoda osservato speciale.

A partire dal Gp d’Ungheria, al posto di De Vries, la scuderia, (che nel 2024 cambierà nome) schiera Daniel Ricciardo a fianco di Tsunoda. L’australiano, al rientro nel Circus dopo l’infelice parentesi in Mclaren, è l’uomo su cui il team ripone le speranze per risalire la china, al netto delle difficoltà di adattamento alla monoposto, sfruttando la sua esperienza da terzo pilota Red Bull.
In particolare, Ricciardo si spera possa aiutare i tecnici a indirizzare al meglio il set-up della monoposto per schiodare il team dai bassifondi della classifica fungendo da stimolo anche per Tsunoda: in effetti, già in Ungheria, Daniel era riuscito a qualificarsi in Q2 mancando la zona punti a causa di un contatto in partenza che lo aveva relegato in fondo. A Spa Francoshamps invece, è stato Tsunoda il pilota meglio piazzato al termine di una corsa convincente artigliando un punto che, se non altro, fa morale vista la situazione. Proprio il giapponese sarà l’osservato speciale nella seconda metà di stagione: avere al suo fianco un compagno come Ricciardo potrebbe dargli quella motivazione per convincere Helmut Marko a puntare ancora su di lui anche per la prossima stagione.
Infatti, se finora Yuki è riuscito a prevalere nel confronto col deludente De Vries, adesso avrà maggiore pressione misurandosi con un compagno esperto come Ricciardo, e certamente la bella prestazione sulle Ardenne potrebbe un buon viatico per una seconda parte di campionato da protagonista al netto della AT04…