Bahrain GP: le pagelle!

Da anni non vedevamo una gara così mozzafiato come apertura della stagione di F1. Alla fine vince Hamilton, ma lo spettacolo è appena iniziato: chiedere a Max Verstappen per conferma. Di seguito le pagelle del Bahrain.

Lewis Hamilton, voto 9,5: era impossibile immaginarsi un inizio migliore di così, ma non prende voto pieno perché è inutile che tutti gli anni ci contano la stessa storia. Probabilmente, quest’anno, la Red Bull è molto più vicina o quasi pari a livello di prestazione, ma che non ci vengano a vendere l’aria fritta. La Mercedes c’è e ci sarà per tutta la lunghezza del campionato.
Off-topic: non era necessario superare il track limit di curva 4 per 28 volte.

Ph. Red Bull Content Pool ©

Max Verstappen, voto 7,5: aveva in mano la miglior monoposto del lotto e una vittoria quasi scontata. Pecca di inesperienza (rispetto ad Hamilton) fidandosi al 100% della strategia del suo box.
Poteva essere tranquillamente un 10 se avesse aspettato un giro per passare Hamilton e lo avesse fatto in un punto più sicuro e pulito.

Valtteri Bottas, voto 6,5: il pilota finlandese non risulta mai deciso, a cominciare dalle prime battute della corsa, quando viene superato da un caparbio Charles Leclerc. Come se non bastasse, infine, sul povero finlandese si abbatte anche la sfortuna, condannandolo a perdere una decina di secondi dopo un errore dei meccanici durante un pit stop che lo ha effettivamente tagliato fuori dalla lotta alla vittoria.

Lando Norris, voto 8,5: veloce, preciso, continuo. Al volante di una McLaren seriamente competitiva Lando si regala una prova di grande spessore, dando prova di tutto il suo talento. Non si risparmia nella bagarre con l’amico Leclerc e poi, in modalità hammer time, si mette ad inanellare un passo incredibile per tutta la gara.

Sergio Perez, voto 7,5: dopo l’esclusione dal Q3 il suo voto si aggirava sull’insufficienza, ma la gara risolve ogni problema. Checo è un pilota da gara ed un vero leone quando è chiamato a fare delle rimonte, se solo imparasse a fidarsi del suo istinto da pilota anche in qualifica…

Charles Leclerc, voto 8: il “predestinato” della Scuderia di Maranello va ormai considerato una certezza a tutti gli effetti, velocissimo in qualifica, solido in gara. Dopo una partenza arrembante che lo aveva catapultato terzo per alcune tornate, riesce a rimanere costante e a piazzare la sua macchina anche tra le due McLaren (decisamente più performanti sul passo gara rispetto alla Ferrari).
Il nuovo Leclerc dimostra maturità e gestione della gara da veterano, quando avrà una macchina all’altezza dimostrerà di avere il talento dei più grandi di questo sport.

Carlos Sainz, voto 8: una prestazione soddisfacente. Il neo alfiere del Cavallino Rampante può ritenersi soddisfatto per non essere mai stato decisamente distante dal suo comapagno di squadra, sorprendendo appassionati e addetti ai lavori. Molto incoraggiante il ritmo mantenuto dal pilota di Madrid per tutta la durata della gara, peccato per una partenza non entusiasmante, ma era necessario concludere la gara senza combinare disastri.

Ph. Ferrari Media Center ©

Lance Stroll, voto 7: bistrattato da tutti durante l’inverno, ma Lance ha dimostrato di potere stare in questa categoria anche per il talento e non solo per il padre. Il pilota canadese smentisce piacevolmente tutti, mostrando una grinta nel corpo a corpo semplicemente inattesa da parte sua. Che sia finalmente la stagione della svolta? Quello che sembra evidente è che la sua sia la peggior macchina della lotta per il terzo posto nei costruttori, vediamo cosa ci regalerà.

Fernando Alonso, voto 8: leone intramontabile. Una gara solida e arrembante, quella del Re delle Asturie, anticipatamente finita per colpa di una carta da forno finita nei freni.
Nando ci farà divertire, perché di piloti come lui nella storia ne esistono veramente pochi.

Sebastian Vettel, voto 2: verrebbe quasi da dire “l’irreprensibile Sebastian Vettel, non sapevo facesse il pilota” per quanto sembra appannato.
La penalità il Sabato dopo un terrificante 18esimo posto e un incomprensibile tamponamento al povero Ocon (che ha già i suoi problemi) distruggono una magnifica gestione gomme che lo avrebbe portato a ridosso della zona punti.

Nikita Mazepin, voto 0: il re delle sbinnate di questo fine settimana. Da ridere il modo in cui l’ha persa Sabato in qualifica (completamente dritto in frenata) e Domenica alla seconda curva!