Bianconeri sotto la lente: Juventus – Valencia

Con la vittoria casalinga contro il Valencia, la Juventus conquista il matematico passaggio agli ottavi di Champions League. Gara sbloccata dal solito CR7 che mette nei piedi di Mandzukic un assist da spingere rete.

La Juventus conquista l’accesso agli ottavi di finale di Champions League. I bianconeri si impongono per una rete a zero contro la squadra spagnola del Valencia CF. Una gara meno facile di quanto si potesse preventivare alla vigilia. Gli spagnoli sono quelli dell’andata. Si presentano allo Juventus Stadium con una sola sconfitta nelle ultime dieci partite. La Juventus arriva alla sfida contro i valenciani forte del primato in campionato e appena dopo aver conquistato la vittoria contro la S.P.A.L alla ripresa del campionato dopo la sosta per le nazionali.

Allegri schiera una Juve disposta in campo con il 4-3-1-2. Quella che sembra, ormai, essere la formazione titolare per il mister toscano. In porta ritorna Woiciech Szczęsny dopo il turno di riposo in campionato, in cui era stato sostituito da Perin. In difesa la coppia centrale è quella, ormai collaudatissima, formata da Bonucci e Chiellini. Dopo l’uscita precauzionale di sabato scorso, ritorna in campo Alex Sandro sulla sinistra, Joao Cancelo è il suo omologo a destra. Forzata la scelta dei tre centrocampisti, viste le persistenti indisponibilità di Emre Can e Khedira: Pjanić, Matuidi e Bentancur. Dietro le due punte, Cristiano Ronaldo e Mandžukić, giostra Paulo Dybala.

Partita difficile

Chi si aspettava una vittoria semplice è rimasto deluso. Il Valencia è messo benissimo in campo ed ha una grande attenzione difensiva. Nei primi minuti di gara il pressing del Valencia crea molte difficoltà all’azione della Juventus. La pressione offensiva del Valencia cala col passare del tempo e la Juve prende più campo, salendo molto con i terzini. Nel primo tempo la Juventus costruisce bene, ma non forza mai la giocata e raramente si rende realmente pericolosa. Sul finire del primo tempo, è il Valencia a sfiorare il gol, sventato solo da un miracolo di Szczęsny.

Nel secondo tempo Allegri sostituisce Alex Sandro, non al meglio, con Cuadrado, spostando Cancelo a sinistra. La Juventus ha un piglio diverso e sembra più concreta. Al 59′ minuto arriva il gol di Mario Mandžukić, servito splendidamente da Ronaldo. Il Valencia subisce prima il colpo, ma poi sale con coraggio in cerca del pareggio. I tentativi degli spagnoli saranno, però, infruttuosi, anzi i bianconeri sfioreranno un paio di volte il raddoppio. Unico brivido nel finale dovuto ad un disimpegno difensivo rischioso da parte di Douglas Costa, entrato al 79′ al posto di Dybala.

La Juve conquista così il passaggio agli ottavi, ma non il primo posto matematico. La vittoria del Manchester United, arrivata oltre il novantesimo minuto di gioco, lascia tutto aperto per la testa del girone. La Juventus dovrà vincere a Berna contro lo Young Boys. Non un avversario irresistibile, ma che porrà fiera resistenza all’avanzata dei bianconeri.

Difesa

Szczęsny 7,5 – All’andata aveva parato un rigore nel finale. Si ripete al ritorno con un grandissimo intervento sul colpo di testa di Dihakaby sul finire del primo tempo. La palla scagliata dal difensore valenciano e meno di sette metri di distanza dalla linea di porta viaggiava a quasi 70 km/h. Il riflesso dell’estremo difensore polacco è stato fenomenale. Per il resto ordinaria amministrazione.

Cancelo 7 – Parte nel ruolo naturale di terzino destro. Nel primo tempo attacca con continuità ed efficacia. Marcelino lo teme molto e alza l’attenzione dei suoi sulla fascia. Tutta la manovra della Juventus ne beneficia. Nel secondo tempo viene spostato a sinistra da Allegri, ma il risultato è quasi simile. Mette il filtrante che libera in area Cristiano Ronaldo in occasione del gol. Dà sempre l’impressione di poter cambiare il ritmo alla partita.

Bonucci 7 – Perfetto insieme al suo compagno di reparto. Annichilisce l’attacco avversario e anche nei momenti di grande pressione non si scompone. Dirige le operazioni da dietro con competenza.

Chiellini 7,5 – Capitano e guerriero in campo. Più che interventi difensivi sono aggressioni alla palla. Si completa con Bonucci e sembra aver guadagnato molto in sicurezza in fase di impostazione. Non disdegna qualche sortita offensiva estemporanea, ma dietro non perde un colpo. Trasmette grinta e coraggio a tutta la truppa.

Alex Sandro 6 – Non è al meglio e si vede. Nel primo tempo approfitta degli spazi creati dal giro palla della Juventus e mette dentro un paio di cross pericolosi. Col passare dei minuti cala. Allegri lo sostituisce durante l’intervallo. Qualche problemino fisico e un po’ di stanchezza per il terzino sinistro di Madama. Il ritorno di Spinazzola gli permetterà di prendersi qualche minuto di riposo in più.

dal 1′ st Cuadrado 6,5 – Entra in campo e si posiziona nel ruolo di terzino destro. Parte con qualche pecca difensiva, ma la sua prestazione sale presto di livello e cresce su entrambi i fronti. Mette spesso in apprensione la difesa avversaria. Nel finale regge bene il tentativo di rimonta degli spagnoli.

Centrocampo

Pjanić 6,5 – Ottimo come sempre in fase di impostazione e ormai anche in fase difensiva. Arriva anche al tiro in un paio di occasioni, senza fortuna. Il Valencia ha un centrocampo fisico, ma lui non sembra risentirne. Solita partita in cui tiene le fila della manovra juventina.

Bentancur 7 – Un uomo ovunque. Fa tutto, lo fa tanto e lo fa bene. È il giocatore più migliorato rispetto all’anno scorso. Chiamato a sostituire i due tedeschi indisponibili, ha fatto un lavoro egregio ed è cresciuto dal punto di vista tecnico e tattico.

Matuidi 6 – Buona partita per il centrocampista francese. A lui si chiede soprattutto di dare un grande apporto dal punto di vista della pressione difensiva. Lui corre e supporta l’azione dei compagni. Tecnicamente non è al livello dei compagni, ma il suo apporto è sempre fondamente e imprescindibile.

Attacco

Dybala 6,5 – Se dal punto di vista offensivo fa qualche errore di misura, pur facendo una buonissima partita, dal punto di vista dell’impegno e della lotta è impeccabile. Agisce quasi da mezzala in qualche occasione, ma svaria spesso su tutto il fronte offensivo svolgendo il solito ruolo di collante tra centrocampo e attacco. Da lui ci si aspetta sempre di più, comunque prestazione assolutamente positiva.

dal 34′ st Douglas Costa 6 – Pochi minuti per mettersi in mostra. Lo fa in modo positivo sfidando la difesa avversaria (a volte anche troppo) con la sua velocità e la sua tecnica, e in modo negativo con un disimpegno molto rischioso al limite dell’area di rigore bianconera.

Cristiano Ronaldo 7,5 – Vive di fiammate. Incita i compagni al pressing e trascina la squadra con la sua carica. E poi quando c’è da chiudere la partita prende la palla, fa una magia e mette un assist al bacio che Mandžukić deve solo spingere in rete. Ne farebbe anche un altro, ma il centravanti croato non si fa trovare pronto. Da lui ci si aspetta il colpo vincente: lo fa.

Mandžukić 7 – Si fa trovare nel posto giusto al momento giusto. Avrebbe un altro paio di occasioni da mettere in rete, ma non è reattivo. Per il resta corre per tutta la partita come sempre. Enorme il suo apporto in fase di copertura: pressing, recuperi, aiuto sui palloni alti. Ormai si trova a meraviglia con CR7, e in questo inizio di stagione ha già firmato 7 gol e 2 assist in 14 partite. Dopo la partenza di Higuain è tornato nel suo ruolo originale di centravanti.

Il Mister

Allegri 6,5 – Il Valencia non è squadra arrendevole. Lui lo sa e avverte tutti in conferenza stampa. Metten in campo una Juventus solida. Nel primo tempo la squadra fatica un po’. Nel secondo regola i meccanismi ed ottiene il vantaggio, e qualche occasione per il raddoppio. La missione era guadagnare la qualificazione agli ottavi: obbiettivo raggiunto. La squadra esce ancora una volta dal campo con la rete inviolata, segno di una solidità difensiva ritrovata. Avanti così!