Bidoni Storici – Milan, ti ricordi di Samir Beloufa?

Bidoni Storici, la rubrica che rispolvera dal passato, tutti i bidoni che hanno avuto il privilegio di calcare i campi della nostra Serie A.

Nella nostra rubrica Bidoni Storici, oggi parliamo di Samir Beloufa, difensore francese naturalizzato algerino, classe ’79.

Il calcio, fin dalla giovanissima età, è la sua passione.

A soli 8 anni comincia la carriera con la maglia del Bois le Roil, per poi vestire a livello giovanile, le maglie di Le Mée, Melun e Moissy Cramayel.

Il ragazzino ha delle doti fuori dal comune, secondo gli addetti ai lavori francesi, così che nel 1995 a soli 16 anni, entra a far parte delle giovanili del Cannes.

Con la maglia del Cannes, Beloufa si mette in mostra come uno dei migliori talenti del calcio francese in quel periodo. Le sue potenzialità vengono dunque messe nel mirino da tantissimi top club europei, quando nel gennaio 1998, vengono a sapere che il giovane Samir ha intenzione di liberarsi a parametro zero dai francesi.

La spunta il Milan, che durante il mercato di gennaio, lo porta a Milanello. Superata la concorrenza del Napoli (quel Napoli che per noi è un’autentica fucina di “fenomeni” ndr), l’allora 18enne franco-algerino, sbarca alla corte di Fabio Capello, uno che di talenti se ne intende.

Nella stagione 1997-1998, gioca tre spezzoni di gara, facendo dunque il proprio esordio nel nostro massimo campionato.

La stagione successiva dovrà essere quella dell’esplosione, ma non sarà affatto così

Beloufa, dopo il decimo posto della stagione passata, vede il campo “con i binocoli”, non scende in campo nemmeno per un minuto e si limita a giocare con la formazione Primavera, con la quale vince il Torneo di Viareggio nel 1999.

Beloufa, riesce ad entrare nel giro della nazionale algerina, ma nel Milan non c’è spazio, nonostante i rossoneri dichiarino di puntare forte su di lui.

Nella stagione 1999-2000, passa in prestito ai cugini del Monza (Serie B), dove totalizza la miseria di 12 presenze ed una girandola di fischi da parte dei supporter brianzoli.

La stagione successiva, veste le maglie di Losanna prima e Anversa poi: con gli svizzeri non scenderà mai in campo.

Tuttavia, in Belgio, giocherà con più continuità, arrivando anche a siglare una rete.

Nell’estate del 2002, complice la tutto sommato buona annata in Belgio, il Bastia mette gli occhi su di lui, ed il Milan non ci pensa due volte prima di cedere l’algerino alla formazione corsa.

Ma in quel Bastia, che lo aveva fortemente voluto, giocherà soltanto una partita.

Nella stagione 2003-2004, Beloufa torna in Belgio, stavolta al Mouscron dove giocherà per due stagioni, con risultati modesti.

Nel 2005 passa al Westerlo, per poi vestire la maglia dell’Helsingborgs nel 2007-2008, dopo aver fallito un provino con gli inglesi dello Sheffield Wednesday.

Chiude la carriera nel 2010, dopo aver giocato per sei mesi nelle fila dell’Olympic Charleroi, all’epoca in Serie C belga.

Nella stagione successiva ha intrapreso la carriera di allenatore, diventando il tecnico delle giovanili del Germinal Beerschot, compagine belga.

Da allora, non si hanno più notizie della carriera da allenatore di Beloufa.

Beh, in effetti, non ne abbiamo mai avute nemmeno quando provava a fare il calciatore.