Copa de la Liga Profesional: il racconto della quinta giornata

Copa de la Liga Profesional: la fecha 5, tutto sulla quinta giornata

Apriamo il turno numero 5 di questa Copa de la Liga Profesional – ufficialmente ‘Copa Binance‘, e lo iniziamo andando a Santiago del Estero.

El Ferroviario non parte, il Rosario Central sbanca il ‘Madre de Ciudades

Finisce 0-1 per il Rosario Central a Santiago del Estero, grazie al gol di Facundo Almada sugli sviluppi di un calcio di punizione di Walter Montoya. Si rifanno delle due sconfitte precedenti i ragazzi di Kily Gonzalez, soprattutto dall’ultima – abbastanza sorprendente – arrivata contro il Godoy Cruz. Per il Central Cordoba, ci vorrà ben altro, consapevoli comunque che ha perso dei pezzi molto importanti in rosa.

El Tatengue sorprende ancora, battuto anche il Platense

Quando vi dicevo che dovevate abituarvi all’Uniòn lassù, non stavo affatto scherzando, semplicemente perché Gustavo Munùa: è un allenatore giovane, con una voglia di stare con il gruppo ed insegnare che la metà basta e in ultimo – ma non per importanza – , perché è nato a Montevideo (e non è un dettaglio trascurabile) ah, per la cronaca la bacheca conta già l’edizione 2014/15 del campionato uruguaiano, sulla panchina del Nacional. Pertanto, el Tate vince ancora, ne basta una di rete firmata Jonathan Alvez per regalare il terzo successo in cinque partite ai biancorossi. Seconda sconfitta consecutiva per el Marròn, dopo quella maturata contro il Banfield, ma la situazione per il momento non è allarmante.

Primi tre punti per il Barracas, all’Aldosivi non basta Cauteruccio

E dopo cinque turni è finalmente arrivata la prima vittoria del Barracas Central – la squadra del capo della AFA – Claudio Chiqui Tapia, che finalmente può passare almeno una settimana tranquilla. Vittoria: in rimonta, in inferiorità numerica e sotto la nuova gestione tecnica – affidata ad Alfredo Berti in settimana, a causa delle dimissioni di Rodolfo de Paoli. Meglio di così? Fate voi. Al Tiburòn non basta il vantaggio iniziale di Martìn Cauteruccio, come non può essere accettabile una sconfitta contro una neopromossa che fino ad ora le aveva perse tutte, non è mai bello essere i primi a regalare il bottino pieno. La rimonta la firmano Pablo Mouche Neri Bandiera, el Guapo sumò los primeros tres.

Parità incoraggiante tra Bicho Lobo 

Io davvero non riesco a capacitarmi di come faccia a non ingranare il Gimnasia con la rosa che ha a disposizione, davvero non capisco. Mentre non ho ancora capito che ha intenzione di fare l’Argentinos Jrs. che intenzioni ha soprattutto el Mariscal: ci vuoi arrivare tra le prime quattro o no? Tuttavia questo confronto sembra aver dato delle risposte positive da tutte e due le parti, un due pari che porta le firme di Gabi CarabajalKevin Mac Allister per i ragazzi di La Paternàl, mentre per i ragazzi allenati da Pipo Gorosito, ci ha pensato Brahian Alemàn a togliere per ben due volte le castagne dal fuoco ed evitare la sconfitta al bosque.

Al ‘Nuevo Gasometro‘ la decide l’ex Paulo Dìaz, el Ciclòn sempre più in crisi

Si era già parlato di Troglioneta alla fine del precampionato, ma: cambiano gli allenatori, vanno e vengono i giocatori ed il problema del San Lorenzo resta sempre quello dirigenziale ed economico – oltre che giocare con Cristian Zapata centrale di difesa – a nulla sono serviti finora – nei risultati – gli arrivi di Malcom Braida Ricky Centuriòn. I problemi vanno risolti alla radice. Ciclòn che aveva anche giocato molto bene e che ha avuto addirittura l’occasione di passare in vantaggio, con un tiro dal dischetto concesso – molto generosamente – per un fallo di mano, il problema è che per la fretta e la poca coordinazione Uvita Fernandez tira addosso a Franco Armani. L’azione seguente porterà al gol di Paulo Dìaz, di testa, sugli sviluppi di un corner. Una menzione d’onore va fatta ad un ragazzo di 42 anni: Sergio Torrico, portiere davvero straordinario, nonostante la carta d’identità. Il River di Gallardo, vince anche senza Julian Alvarez.

El Verde marcia verso la salvezza, il Patronato perde, ma trova una nuova guida tecnica

Bisogna ammettere che Israel Damonte da quando è arrivato al Sarmiento sta facendo un ottimo lavoro – che passa sempre in sordina per dar spazio all’apogeo o alla crisi di qualche top club – ma va bene così, Damonte non ha bisogno di pubblicità. Ed anche lui, come Munùa ha qualcosa in più: è giovane, guida un gruppo di ragazzi che ha voglia di imparare, ha un leader in campo – Licha Lòpez – ed ultimo, ma non ultimo: è nato a Salto, a pochi chilometri dal confine con l’Uruguay, città simbolo della battaglia omonima durante la guerra d’indipendenza dal Regno di Spagna. Detto questo, basta una rete di Jonathan Alvez per regalare i tre punti al Sarmiento ed espugnare el ‘Estadio Presbitero Bartolomé Grella‘. Il Patronato deve assolutamente fare punti, poiché il promedio non gli sorride per niente, e deve farlo entro fine anno, visto che le retrocessioni saranno solo due, ovviamente sperando che altre nella stessa posizione facciano peggio. Il lato positivo di tutta questa storia è di aver trovato una nuova guida tecnica, infatti è stato annunciato Facundo Sava come nuovo allenatore – a raccogliere il testimone di Ivan Delfino – e rimandare ad allenare la Reserva l’attuale reggente, Gabriel Graciani.

Il Talleres non decolla, anzi…il Racing di Gago prende forma

Dopo l’addio del Cachique Medina – e di altri pezzi importanti della rosa – , affidata poi a Angel Guillermo Hoyos, si pensava di aprire un nuovo ciclo in positivo, per ora però non è così, la classifica dice soli due punti a fronte dei tre ko e i due pareggi maturati in questi primi cinque turni. Una situazione davvero spiacevole – giustificabile però dal motivo espresso sopra – se pensiamo che nello scorso torneo, la T stava addirittura giocandosi il titolo con il River. Durerà ancora il brutto periodo dei ragazzi di Cordoba? Non so, ma se non vincono a breve in campionato, penso che a rimetterci sarà il tecnico – come sempre, paga Pantalone. Sta prendendo forma il Racing di Gago, una forma che finalmente somiglia ad una squadra – che non si vede da Juan Antonio Pizzi – e al momento, direi che promette abbastanza bene. E’ Gabriel Hauche a far esplodere ‘El Cilindro‘ su assist di Leo Miranda – difensore centrale da qualcuno spesso criticato – che spesso perde l’occasione buona per stare in silenzio.

Poker del Newell’s all’Atlético Tucumàn, la cura Sanguinetti sembra funzionare

Al ‘Coloso del Parque‘ finisce in goleada per i ragazzi del Archu Sanguinetti, che con questa vittoria fanno 3 su 5 – dopo quelle sul Talleres e Defensa – mentre le due sconfitte sono maturate contro River e Argentinos, però…hanno reagito bene, no? E’ presto per fare previsioni ma, i primi frutti della cura portata dall’ex tecnico del Banfield sembra funzionare. Non è da tutti stendere così nettamente una squadra come il Decano Tucumano, quindi direi che al momento c’è solo da togliersi il cappello davanti a questa Lepra, che con le reti di: Juan Garro (ex Huracan), Nico Castro, Ramiro Sordo Nazareno Funez (tutti e tre venuti fuori dalla Reserva) cala il poker sulla formazione di AzconzabalDecano che per ora sta abbastanza deludendo le aspettative – e non è facile, avendo in squadra elementi come Augusto Lotti Federico Andrada – ma diamo ancora un po’ di tempo.

Banfield grintoso, ma la spunta il Defensa

Il Banfield di Diego Dabove prende forma e di questo processo fa parte anche questa sconfitta contro un Defensa che ormai – permettetemi – non fa più notizia. Poteva sembrare una minestra riscaldata – come si dice – il ritorno di Beccacece sulla panchina dell’Halcòn dopo una parentesi abbastanza controversa al Racing e sapendo di dover raccogliere il pesante testimone lasciato dal Valdanito Crespo. Invece no, ma nella maniera più assoluta, il resto lo sappiamo. Il defensa va in doppio vantaggio con Miguel Merentiel Nazareno Colombo (ex centrale difensivo dell’Estudiantes), ma il Taladro non si arrende e prima accorcia con Gregorio Tanco e poi pareggia con Giuliano Galoppo. Come ho detto, un Banfield che cresce e che di questo percorso di crescita fa parte anche questa sconfitta, che arriva a causa dell’ex Agustìn Fontana, che non esulta ma regala i tre punti ai ragazzi di Varela espugnando il ‘Florencio Sola‘.

El Globo espugna la Bombonera, primo Ko anche per gli Xeneizes

Arriva anche per il Boca il primo Ko del torneo, che cade in casa contro l’Huracan di Frank Darìo Kudelka, che zittisce la Doce grazie alla rete di Matìas Coccaro che basta e avanza per regalare la vittoria ai ragazzi di Parque Patricios e scavalcare proprio gli azul y oro di una lunghezza, raggiungendo la terza piazza nel gruppo di appartenenza. Per il Boca direi che si tratta di un incidente di percorso – contro una squadra ben organizzata – e che per ora non c’è motivo di allarmarsi, è l’Huracan mica il Claypole.

Al José Amalfitani il Vélez di Pellegrino impedisce la cinquina al Pincha del Ruso Zielinsky

Finisce 1-1 tra Vélez ed Estudiantes, una sfida tra due squadre agli antipodi: El Fortìn, in profonda crisi di risultati, mentre el Pincha comanda il gruppo, da imbattuto con 4 vittorie su 5, in grande spolvero i ragazzi di Zielinsky. Tuttavia hanno dovuto rincorrere in questa occasione, perché il jolly dal mazzo lo stava per pescare la formazione di Liniers grazie al vantaggio firmato da Lucas Pratto – che non credo abbia bisogno di presentazioni – che ha portato in vantaggio il Vélez. Ma non sei leader del tuo girone per caso, ed infatti il pari arriva ad un minuto dal novantesimo, ci pensa Leandro Dìaz ad evitare il peggio. Il Vélez potrebbe ottenere una buona spinta da questo risultato, mentre l’Estudiantes continua a comandare la zona e si prepara ad affrontare l’ultimo ostacolo per approdare alla fase a gironi della Copa Libertadores – che passa per i cileni dell’Everton de Vina.

Independiente ancora bloccato sulla parità, stavolta dal Godoy Cruz, el Barba ancora non fa effetto

Rimane ancora inchiodato sul pari el Rojo del Barba Dominguez, a Mendoza finisce 3-3, con l’Independiente costretto tutte e tre le volte a rincorrere l’equipo del Tomba di Diego Flores, che si porta in vantaggio con una doppietta di Ezequiel Bullaude e con un gol di Martìn Ojeda – su calcio di rigore. Mentre per l’Independiente, hanno impattato la situazione prima Carlos Benavidez, in seconda battuta Rodrigo Marquez ed infine Leandro Benegas. El Barba dovrà ancora lavorare con la lavagnetta e con la testa, il Godoy Cruz sappiamo essere molto più rognoso di quanto può sembrare.

Siamo sicuri che Almiròn sia quello giusto per el Granate? Punto d’oro per l’Arsenàl

Si sente la mancanza di Zubeldìa, eccome se si sente, senza di lui il Lanùs sembra aver perso la sua identità in panchina – perché in campo resiste ancora la figura di Pepe Sand – si fa riacciuffare da 2-0 a 2-2 da una delle squadre più in difficoltà degli ultimi anni, l’Arsenàl guidato dall’ex tecnico del Platense, Madelòn. Lanùs che passa in vantaggio con José Lopez e raddoppia con Brian Aguirre, ma che poi si fa raggiungere dalle reti dell’ex Boca Lucas Brochero – che accorcia – e di Facundo Kruspzky che fissa il risultato finale. Ora mi darete tutti del catastrofista e direte che è troppo presto per parlarne, ma io me lo chiedo lo stesso: siamo sicuri che Almiròn sia quello giusto per la panchina Granate?

L’ex della gara Alexis Castro beffa il Colòn di Falcioni, Tigre ancora imbattuto

La migliore delle due neopromosse, stende quella che resta  – nonostante il cambio di guida tecnica – una delle migliori squadre per organico – e per gli attuali risultati – del torneo. Tuttavia deve arrendersi al Tigre di Diego Martìnez, che mette in cascina tre punti pesantissimi – per il promedio e per la classifica. Ci pensa l’ex della partita Alexis Castro a regalare la vittoria al Tigre che è ancora imbattuto ed al momento occupa la terza piazza nella zona, davanti a Huracan e Boca. Per il Colòn, penso si tratti – come nel caso del Boca – di un incidente di percorso.

Photocredit: Newell’s Old Boys, Twitter

Buon 8 marzo a tutte le lettrici di Tifoblog, feliz 8 de Marzo a todas nuestras lectoras 🙂