La Coppa Italia ai tempi della Juve cannibale

Per molto tempo la Coppa Italia è stata considerata una manifestazione di poca importanza. Per i grandi club quasi un fastidio nella corsa ad obiettivi più prestigiosi e remunerativi.

In passato la coppa nazionale è stata una competizione ambita. Un torneo che ha permesso, per la sua caratteristica di torneo ad eliminazione diretta, di avere una interessante alternativa alla vittoria del campionato, per le squadre che volevano imporsi a livello nazionale. La crescita di importanza delle coppe europee e la prevalenza del campionato sulla Coppa Italia ha contribuito al lento declino della seconda. E una volta morta la Coppa delle Coppe, competizione che ha avuto sempre un grande fascino, la Coppa Italia ha perso gran parte dell’interesse da parte dei tifosi. Il fatto che la vittoria della Coppa Italia permettesse l’accesso diretto all’Europa League non è mai stato un grande stimolo per i club, specialmente quelli più blasonati che puntano alla Champions League.

Nelle ultime stagioni la Coppa Italia ha vissuto una piccola rinascita. Il nuovo format con le grandi squadre che entrano in campo solo a partire dagli ottavi di finale e le partite a gare secca per ottavi e quarti hanno ridato seguito alla Coppa Italia. Un format che è piaciuto al pubblico televisivo sempre più presente durante la diretta delle partite. Il format è anche molto gradito alle squadre di alta fascia in quanto per le squadre entrate agli ottavi l’impegno può essere al massimo di sei partite durante l’anno. La competizione alla quale sono da sempre dedicate le seconde linee è diventata una buona occasione per portare a casa almeno un titolo nella stagione, senza comportare un grande sforzo dal punto di vista delle risorse. Ed anche una buona occasione per dimostrare ancora una volta la propria egemonia sul calcio italiano.

Nello “stivale” solo le briciole

Nelle ultime sette stagioni la Juventus si è imposta come assoluta dominatrice del calcio italiano. Campione d’Italia per sette stagioni consecutive e vincitore di tre Supercoppa Italiana. La Juventus ha sollevato anche il trofeo della Coppa Italia nelle ultime quattro stagioni. In particolare durante la gestione Allegri i bianconeri hanno realizzato la doppietta Campionato-Coppa Italia per quattro stagioni consecutive. Un risultato mai visto. Le ultime sette stagioni hanno visto la Vecchia Signora trionfare tra i patri confini in 14 occasioni su 21 trofei disponibili. Con altri 4 trofei persi in finale.

Le uniche società italiane a vincere qualche trofeo nel periodo di dominio juventino sono state: il Napoli, vincitore di due Coppa Italia e una Supercoppa Italiana, la Lazio vincitrice di una Coppa Italia e di una Supercoppa Italiana, l’inter vincitrice di una Coppa Italia e il Milan vincitore di una Supercoppa Italiana. Un dominio, quello dei bianconeri, che ha mortificato le ambizioni delle società calcistiche italiane.

Coppa Italia: uno stimolo in più

La coppa nazionale diventa, quindi, uno dei modi per ostacolare il dominio della Juventus. Con la corsa Scudetto ristretta a due squadre, di cui una in grande vantaggio, e la Supercoppa Italiana che sarà decisa tra Juventus e Milan, la Coppa Italia è l’unico trofeo ancora raggiungibile per le squadre che hanno ambizione di ottenere un successo in questa stagione. Il piazzamento nelle coppe europee è sicuramente un obiettivo di molte squadre. Sia dal punto di vista economico sia per il prestigio, partecipare alle competizioni europee è diventato un obbligo. Il piazzamento in campionato, però, può essere considerato un obiettivo societario, ma non concede ai tifosi di gioire per un trofeo conquistato. Per questo la Coppa Italia mantiene il significato sia di trofeo da mettere in bacheca sia di stimolo per tentare di non subire, ancora una volta, lo strapotere juventino.

Il sogno di essere i più forti

Dal canto suo la Juventus tiene particolarmente alla Coppa Italia. Per confermarsi regina d’Italia. Per continuare a dominare nel calcio nazionale senza lasciare respiro agli avversari. Ma anche per inseguire il sogno di essere invincibili per una stagione, portando a casa tutti i trofei disponibili. Una tripletta che la Juventus ha sfiorato per ben due volte negli ultimi quattro anni. Un sogno spezzato nella finale di Champions League, a Berlino e a Cardiff, proprio a un passo dal trofeo più ambito. La Juventus comincia sempre la stagione con l’intenzione di andare in fondo in ogni competizione. Ma mai come nella stagione in corso la Vecchia Signora può ambire al sogno più grande. Sollevare la coppa dalle grandi orecchie. E con uno Scudetto che appare alla portata dopo un grande girone di andata, l’ambizione di portare a casa tutti i trofei disponibili può considerarsi concreta.