La Pandemia da Covid-19 obbliga il mondo a fermare lo sport.
Come già vi avevamo detto Europei e Olimpiadi rinviate nel 2021.
Ma che ne sarà del nostro calcio?
Se qualcuno mi chiedesse a freddo… “ Qual è stata l’ultima partita della Roma? E com’è finita?”… Vi giuro che farei fatica a ricordare che la Roma ha vinto 4-3 a Cagliari, esattamente il 1 marzo…cioè un mesetto fa circa.
Sembra passata una vita. Tutto ciò che si è rapidamente susseguito poi, è una storia quasi surreale che a tutto fa pensare, tranne che a vivere con serenità, una partita di calcio.
Ma come si dice sempre, “ il calcio è la cosa più importante tra tutte le cose meno importanti” e per cui, non mi preoccupa tanto sapere che in questo periodo ci sia lo stop dei campionati. Ma mi preoccupa soprattutto pensare al dopo Pandemia.
Cosa succederà dopo? Si potrà giocare sempre a calcio?
Onestamente adesso come adesso mi sembra proprio utopia pensare di vedere una partita allo stadio o in tv. Non riesco ad immaginare i tifosi ammassati sugli spalti, che esultano per un gol decisivo allo scadere. Mi sembra un quadro futuristico strano e anche pericoloso.
Dopo la Pandemia, sostanzialmente, qualcosa cambierà soprattutto a livello sociale.
Poi non so.
Per quel che riguarda invece il problema del campionato 2019-20 sospeso da un mese, è ancora tutta un’incognita. Proseguirà? O lo annulleranno?
Qualsiasi presa di posizione faranno, comporterà sicure critiche o da una parte o dall’altra.
Soluzioni per il dopo coronavirus? Eccone alcune
Tra le tante soluzioni, si è letto che una tra le ipotesi, sarebbe quella di disputare i play off in Sardegna… Qualche scontro diretto su campo neutro. E come va, va.
Oppure si è letto che potrebbero continuare da maggio/giugno in poi. Con tanto di due mesi di full immersion di calcio, per recuperare le 12 giornate di campionato e le tre partite di Coppa Italia che restavano.
E quando finirebbe ‘sto campionato travagliato? Ad agosto? E il mercato quando si farebbe? E poi che si fa? Di domenica finirebbe il campionato 2019-20 e il giorno dopo si ripartirebbe con il primo anticipo del campionato 2020-21?
Uno scenario folle.
A mio parere, sarebbe saggio e giusto, annullare il campionato 2019-20 e fare come se non fosse mai iniziato.
Non ci sono i tempi tecnici per disputarlo. E’ inutile pensare di comprimere partite su partite in piena estate torrida, magari anche a porte chiuse, pur di assegnare scudetto, piazzamenti europei, retrocessioni e promozioni.
Secondo me per quest’anno “ è andata così ”. Non è colpa di nessuno e si potrebbe ripartire con calma da agosto col nuovo torneo, e con le stesse squadre.
E se fa piacere, possono anche riformulare il calendario così sembra un campionato nuovo…
Facciamo un attimo il punto della situazione attuale.
Sappiamo tutti, che dei giocatori di serie A sono positivi al Coronavirus.
E sappiamo anche che delle squadre si sono messe in isolamento preventivo.
Tanti giocatori sono andati all’estero dalla famiglia…E tanti altri sono in casa, come tutti.
Come si può pensare che si possa tranquillamente giocare a calcio fra qualche settimana?
Per me, è umanamente impensabile.
Stando in casa come tutti, i giocatori non si allenano sul campo. E non allenandosi quotidianamente, hanno perso il ritmo partita, hanno dimenticato qualche schema tattico e le intese con in compagni.
Qualcuno si sarà sicuramente appesantito.
In sostanza, atleticamente sono impresentabili. E sono anche a rischio infortuni.
Come si fa a giocare in estate? Per poi ingozzare la gente di partite la stagione successiva perché poi finirà presto per disputare l’Europeo e la Coppa America nel 2021.
E anche il prossimo anno, sarà tutto programmato e condizionato in modo che poi, l’anno dopo ancora, potranno giocare i Mondiali in Qatar.
Un casino planetario.
Io annullerei il campionato e ricomincerei a luglio come sempre.
Metterei una pietra sopra al passato 2019-20 e per quel che riguarda l’UEFA, manderei in Champions le prime 4 società in classifica e le altre sotto, in Europa League.
E pazienza. Si potrebbe riprendere a luglio con la ripresa dei ritiri della preparazione per la nuova stagione.
E speriamo che non torni un altro virus.