Españeta: sono nato per vivere e morire per il Valencia

Tutta Valencia commossa per la morte del magazziniere Españeta

Se n’è andato il magazziniere del Valencia cf, famosissimo in tutta la Comunidad Valenciana, firmava autografi alla pari dei giocatori ed era abilissimo nell’imitare le firme per evitare loro che dovessero firmare maglie e palloni. Con oltre 55 anni di carriera, era bravissimo anche a palleggiare. Un giorno Alfredo Di Stefano, che è stato in ben 3 occasioni allenatore del Valencia, gli disse di smetterla di palleggiare davanti ai calciatori per non deprimerli.

Españeta: gli inizi

Bernardo España Edo, detto Españeta, era un grande simbolo del Valencia. Nato nel 1938, iniziò da giovane a giocare nell’Huracán di Ruzafa, la squadra del quartiere. Il suo sogno era giocare nel Valencia ma a 16 anni ebbe un incidente in moto con suo fratello e si ruppe il tendine d’achille. La sua carriera sportiva era finita ma iniziò ad entrare al Mestalla agli allenamenti raccogliendo palloni da dietro le porte. Entrava dai buchi delle reti, non poteva fare a meno di ammirare i suoi idoli: il suo sogno era il Valencia Club de futbol.

Españeta: un grande simbolo del Valencia

La sua dichiarazione che ha fatto storia: “Sono nato per vivere e morire per il Valencia“. Leggenda del club, iniziò come magazziniere “utillero” nel secondo club, il CD Mestalla. Il suo ruolo era incaricarsi dell’abbigliamento e del materiale sportivo dei giocatori. Maglie, calzoncini, calzettoni, palloni, il dirigente accompagnatore con il sorriso che sognano tutte le squadre di calcio. La sua simpatia e i suoi modi corretti gli hanno permesso di essere promosso alla prima squadra del Valencia cf fino al 2016, anno in cui è andato in pensione. Nel 2014 l’ex Presidente Amadeo Salvo lo aveva premiato con il distintivo d’oro e brillanti del club assieme ad Aurelio Martínez, ex Presidente della Fondazione Valencia e De los Santos, come lui utillero.

Españeta: il lutto al braccio del Valencia contro il Villareal

Ieri a 82 anni è scomparso questo grande simbolo del Valencia. Le sue ceneri saranno sparse all’interno del Mestalla, l’ultimo desiderio di Españeta. I blanquinegres scenderanno in campo con il lutto al braccio nel derby contro il Villarreal in programma domenica sera contro l’ex Capitano Parejo e Coquelin che sono andati a giocare con il Submarino Amarillo.

Españeta: vivrà per sempre al Mestalla

Sono arrivate le condoglianze dei club rivali della Comunidad Valenciana come Levante, Villareal, Herculés, Elche, Castellon. Españeta è stato confidente, amico dei calciatori, ben voluto e osannato dai grandi campioni che hanno vestito la maglia del Valencia tra cui Albelda, Baraja, David Villa e Mario Kempes. Ha vissuto la storia del club ed era un grande simbolo di questa storica società del calcio spagnolo.

Españeta rappresentava il valencianismo, il tifo tutta la vita per una squadra che vive per la maglia, per il club e che prosegue anche dopo la morte. Hasta siempre Españeta!