La partita speciale di Chiellini

Ci sono calciatori che non appartengono solo alle loro squadre e lo sa bene Giorgio Chiellini.

Sono calciatori che sono diventati patrimonio del calcio e vanno oltre le bandiere.

Solo un imbecille potrebbe parlare male di Scirea, Maldini, Baresi e Del Piero.

In memoria di Davide

Anche Davide Astori  fa parte di questo gruppo e non solo per la sua prematura scomparsa. Lo si notò anche dalla partecipazione al suo estremo saluto.

In particolare la Juve prese un volo speciale per non mancare al suo funerale subito dopo la partita di Champions.

Stasera il capitano della Juve, Giorgio Chiellini, deporrà un mazzo di rose in memoria del suo ex compagno di nazionale Davide Astori.

Nella speranza che il ricordo di persone eccezionali come lui possano porre fine a rivalità che, per quanto possano essere pittoresche allo stadio, dovrebbero finire al triplice fischio.

Invece Fiorentina Juventus è sempre stata una rivalità che ha travalicato lo sport per precipitare in insulti triviali.

Insulti che vanno al di sopra delle tragedie.

Come dimenticare i volantini con il “-39” inneggianti alla tragedia dell’Heysel o gli insulti alla memoria di Scirea nella partita immediatamente successiva al suo funerale.

Perché Fiorentina-Juve sono rivali?

La rivalità nasce negli anni Ottanta. La Fiorentina era in lotta per lo scudetto ma, all’ultima giornata, il rigore di Brady contro il Catanzaro la relega al secondo posto.

Da allora, forse per la mancanza di un vero e proprio derby, i Viola hanno sempre visto la Juventus come la rivale da odiare.

L’acquisto di Baggio nel 1990 e ultimamente quello di Bernardeschi hanno rinfocolato ancora di più l’odio dei tifosi fiorentini per la Vecchia Signora.

Speriamo che stavolta si parli solo di calcio e, magari di sana rivalità.

Tutti ci tengono a battere la Juve.

Perché è la squadra più forte, perché le vittorie contro di essa sono spesso rare e quindi memorabili.

Un mio compagno di università mi parlava di una vittoria del Bari sulla Juve di Platini in Coppa Italia come del suo giorno più bello.

Anche i calciatori, spesso, entrano in questo tunnel. Come Vitor Hugo che ha affermato di aver studiato CR7 e di sapere come fermarlo.

Se bastasse studiare un avversario per annullarlo, allora non esisterebbero i campioni.

Anche noi abbiamo un difensore che studia, anzi si è anche laureato qualche anno fa e gli è stata concessa la laurea in strategia difensiva ad Harvard ultimamente.

Stiamo parlando di Giorgio Chiellini che è uno degli ex in campo oggi.

Gli altri saranno Bernardeschi e Cuadrado in maglia bianconera e Pjaca in maglia viola.

Non tutti saranno della partita, almeno non degli undici iniziali.

Fiorentina-Juventus: probabile formazione

La Juve dovrebbe schierare ancora Szczesny in porta.

Al centro il grande ex Chiellini supportato dal suo complementare Bonucci, anche se potrebbe esserci un turno di riposo per quest’ultimo con Rugani pronto a dargli respiro.

Sugli esterni dovrebbero giocare Cancelo a destra e il recuperato De Sciglio al posto dell’infortunato Alex Sandro. Viva anche la candidatura di Cuadrado come esterno di destra e il conseguente dirottamento di Cancelo a sinistra.

Il colombiano potrebbe anche essere impiegato a centrocampo nel doppio ruolo di mezzala-esterno di centrocampo per permettere a Pjanic di ritrovare la brillantezza che sembra aver smarrito negli ultimi tempi. Gli altri due saranno necessariamente Bentancur e Matuidi.

Ballottaggio tra Mandzukic e Douglas Costa che potrebbe tradursi anche in una staffetta visto che il croato non digerisce partire in panchina e poi subentrare, mentre il brasiliano sembra perfetto nel ruolo di spaccapartite, mentre è meno efficace quando parte dall’inizio.

A meno che il mister non decida all’ultimo di farli giocare entrambi lasciando fuori Dybala.

Ma la recente definizione di tuttocampista che Allegri gli ha appiccicato dovrebbe essere una specie di investitura alla titolarità.

Panchina, quindi, per Bernardeschi  così come per l’ex Pjaca, mandato a Firenze per ritrovare i vecchi fasti smarriti dopo l’infortunio. Le qualità del croato non sono in discussione, lo è la sua presenza in campo.

Anche in Viola è spesso apparso fuori dalla manovra.

Se vuole tornare alla Juve per giocare insieme a Cristiano Ronaldo e Dybala dovrà fare molto di più di quanto fatto finora.

Chi sarà sicuramente della partita è il prof CR7. Tanto più che dovrà vedere se gli studi di Vitor Hugo sono serviti a qualche cosa.

 

fonte foto : youtube