Fiorentina-Parma 1-1 Il punto che non ti spetti

Fiorentina-Parma 1-1

Mi permetto di giocare con le parole del titolo per proporre non solo un’analisi della sfida tra Fiorentina e Parma, ma anche per fare un po’ di bilanci in casa crociata. Premetto che le mie considerazioni sono solo per lettori forti.

Andremo a spulciare tutto dagli infortuni, ai punti lasciati per strada a quelli lasciati al var e cercheremo di capire anche cosa si prospetta nel prossimo trittico di sfide, ognuna a suo modo complessa.

Guardando solamente il risultato in molti si saranno immaginati la classica gara equilibrata tra due avversarie che non vogliono perdere e per questo rischiare, soprattutto giunti alla terza partita in poco più di una settimana.

Fiorentina-Parma 1-1 primo tempo

Ebbene il Parma sorprende e stravolge ogni aspettativa affrontando la Viola faccia a faccia. Non importa se lontano dal Tardini, non importa se con i giocatori contati. I padroni di casa, invece, complici le assenze di Caceres e Ribery probabilmente non riescono a trovare il giusto slancio e accusano il colpaccio messo a segno da Gervinho al 40′.

Fiorentina-Parma: secondo tempo

La Fiorentina sembra abbattuta e sconsolata e nonostante tenti una reazione di orgoglio immediata la fumata dura solamente pochi istanti. Nella ripresa c’è ancora molto disordine in campo e la stanchezza inizia a farsi sentire, ad approfittarne è Castrovilli che insacca di testa l’ottimo cross di Dalbert. Il Parma viene punito alla prima disattenzione e la gara si trasforma in un arrembante corsa a difendere con i denti il pareggio. Agli emiliani riesce l’impresa e viene cosi sfatato il rito di regalare il primo gol in serie A a chi ne è in cerca. A contribuire al risultato finale anche l’opaca condizione di Chiesa che non si è certamente espresso al meglio.
Curiosità degna di nota, non ci sono state interruzioni e attese per valutazioni da parte della var, cosa oramai rara nei 90 minuti di gioco.

Infortuni o in fortuna

Ho anticipato che queste righe sarebbero state solo per cuori forti, infatti voglio lanciare una riflessione che a molti potrà sembrare una provocazione: considerati i numerosi infortuni e avendo una rosa “limitata”, quanto merito ha mister D’Aversa?
Cerco di spiegarmi meglio: guardando le scelte tecniche che ha fatto in passato e guardando le sostituzioni effettuate a partita in corso mi sorge un interrogativo importante. Senza essere “stato costretto” Cornelius avrebbe mai giocato (facendo una tripletta valsa 3 punti)? Domanda lecita visto che spesso abbiamo visto Inglese stazionare inamovibile in campo anche senza elargire prestazioni eccellenti.
O ancora, la coppia da sogno Gervinho-Karamoh pronta a far impazzire i difensori sulle fasce e a far esaltare i tifosi amanti della velocità meglio della Formula 1, sarebbe diventata realtà o sarebbe rimasta un rattoppo di fine partita?
Scozzarella in chiave regista offensivo è un gran bel vedere, ma sarebbe stato possibile senza la mobilità di Dermaku supportato da Pezzella e Kulusevski che nel bene e nel male fanno per 4 a tutto campo?!? 
Sono la prima a gioire di quel che stiamo raccogliendo, ma allo stesso tempo vivo una sorta di preoccupazione per il futuro, tremando al sol pensiero che tutta questa sete, questo agonismo in campo, possa scemare perché alla ripresa della condizione fisica ottimale dei titolari qualche perla che finora ha brillato possa tornare nell’ombra.

Punti che vanno e punti che vengono

In termini di classifica il Parma ci ha abituato negli anni alle montagne russe dalla zona europea agli scontri salvezza, dal pareggiare con l’Inter al perdere con Spal e Verona. Aggiungiamoci che quest’anno calcistico, da poco iniziato, ha, vuoi o non vuoi, già più di qualche opinione contrastante sull’operato degli arbitri. Aggiungiamoci un pochino di sfortuna con le varie defezioni e arriviamo alla situazione attuale con le prossime avversarie che sono rispettivamente Roma, Bologna e Milan. Dove sapranno stupirci D’Aversa e i suoi?!? Preferireste vincere il derby o battere una delle due più blasonate?!? Io personalmente con la Roma oramai ci ho fatto così tanto il callo che non soffro più, ma con Bologna e Milan vorrei, come recita il coro sugli spalti, 11 leoni.

Ibra-Parma si fa?

So che è indubbiamente presto per parlarne, ma io quando sento la parola mercato sono già in modalità riparazione e penso a Gennaio più che a quello rionale sotto casa. Non ci sono piste calde questo è vero ma c’è il solito vociferare fantasioso e proprio in virtù di questo mi sono chiesta: ma ai tifosi parmigiani l’arrivo di Ibrahimovic li renderebbe più felici o riaprirebbe inguaribili ferite del passato?!?!