Bilanci di fine stagione: Alpine, Alfa Romeo e Haas in calo

formula1-tifoblog

Formula Uno, le delusioni del 2023: Alpine, Alfa Romeo e Haas

Tra i team, a deludere le aspettative, almeno rispetto al 2022, sono stati, per motivi diversi, Alpine, Alfa Romeo e Haas.

Alpine nella terra di nessuno. Terremoto ai vertici

Rispetto alla stagione 2022, l’Alpine ha registrato un arretramento in termini di punti e di piazzamento nella classifica costruttori. Dopo aver chiuso la stagione scorsa con un ottimo 4°posto, quest’anno il team transalpino era partito con l’obiettivo di confermare il piazzamento conseguito lo scorso anno. Invece, la nuova coppia Ocon-Gasly non è riuscita a esprimersi al meglio, a causa di una vettura, la A523 che ha navigato costantemente tra le secche di metà classifica. Gli unici due acuti sono stati i due terzi posti conquistati da Ocon al gp di Monaco e da Gasly nel gp d’Olanda. Una stagione difficile, culminata nel 6° posto nel mondiale costruttori con soli 120 punti, irraggiungibile per la Williams ma troppo lontana da Mclaren e Aston Martin per sperare nel 5° posto. Inoltre, in occasione del Gp del Belgio, vi è stato un avvicendamento al muretto, ossia licenziamento del Team Principal Otmar Szafnauer e del Direttore Sportivo Alan Permane,dopo le dimissioni del Direttore Tecnico Pat Fry. Adesso, il team di Enstone spera nella stabilità per tornare alle prestazioni del 2022.

Alfa Romeo e Haas a chiudere la classifica

Quella del 2023 è stata l’ultima stagione per la Sauber sotto le insegne del marchio Alfa Romeo. All’inizio della stagione, il team rappresentative Alessandro Alunni Bravi aveva posto l’accento sulla necessità di migliorare le prestazioni del 2022: invece, sin da subito, la C43 si è rivelata una monoposto scadente, raramente in grado di raggiungere la zona punti. Soltanto 16 i punti totalizzati nell’arco dell’intero campionato dalla monoposto elvetica: la squadra ha vissuto il 2023 vivacchiando nell’attesa dell’arrivo di Audi, il quale avverrà solo nel 2026, certamente non il miglior modo per salutare il Biscione. Per le prossime due stagioni, la scuderia elvetica dovrà certamente migliorare le performances per presentarsi al marchio Audi con ottime credenziali.
Discorso per certi versi simile per la Haas. Reduce da un dignitoso 8° posto tra i costruttori, quest’anno, la squadra diretta da Steiner ha chiuso all’ultimo posto del mondiale a squadre con appena 12 punti. Le ottime prestazioni in qualifica quasi mai si sono tramutate in altrettanti risultati in gara, a causa dell’eccessivo degrado gomme. In più, in occasione del Gp di Austin, il team ha presentato una VF-23 aggiornata ma senza registrare un miglioramento tangibile: se non altro, la scuderia americana può contare su due piloti dall’esperienza consolidata quali Magnussen e Hulkenberg per risalire la china.