Bilanci di fine stagione: Williams e Alpha Tauri promosse

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Tra i team, a compiere progressi sono state le squadre piazzatesi rispettivamente al 7° e 8° posto tra i Costruttori

Williams, Albon una certezza e l’apprendistato di Sargeant

Il 7° posto nella graduatoria tra i costruttori è stato appannaggio della Williams. La scuderia di Grove ha chiuso l’anno con 28 punti. Il bottino è frutto quasi interamente del lavoro di Albon (27 punti). Il pilota anglo-thailandese, alla sua seconda stagione nel team inglese, ha mostrato progressi caratteriali, con pochi errori e divenendo, in poco tempo, una certezza per il team, correndo, fin quando la Williams glielo ha consentito, a ridosso dei big nella parte bassa della zona punti. Un calo di performance, nel finale di stagione, ha impedito di migliorare il già buon rendimento.
L’altra metà del box della squadra diretta da James Vowles ha visto un lento e faticoso apprendimento da parte di Logan Sargeant: per buona parte del campionato, il pilota americano ha faticato a tenere il passo del suo compagno di team. Ciononostante, la squadra non gli ha fatto mai mancare il suo supporto e alla fine è riuscito a correre non lontano da Albon, racimolando un punto e soprattutto, strappando la riconferma per il prossimo anno in cui dovrà per forza di cose ottenere di più.

Alpha Tauri in crescendo

Anche l’Alpha Tauri ha chiuso l’annata col sorriso. Se fino alla pausa estiva, il team di Faenza (che dal prossimo  anno cambierà nome e “team principal” con Mekies al posto di Tost) era il fanalino di coda con un De Vries mai davvero convincente e per questo sostituito da Ricciardo, gli sviluppi prodotti in autunno hanno consentito di fare un salto in avanti nelle prestazioni, chiudendo l’anno all’8°posto, a soli tre punti dalla Williams. In particolare, l’esperienza di Ricciardo e la tenacia di Tsunoda hanno ravvivato un team che faticava a uscire dal pantano tecnico.
Per il 2024, la squadra rafforzerà il suo legame con la casa madre Red Bull, puntando a raggiungere con più frequenza la top ten con l’obiettivo, neanche troppo nascosto, di riemergere subito dopo le squadre più importanti.