Ciao, Franco…

Ci lascia Franco Lauro: il popolare giornalista sportivo della Rai

Anche noi ci uniamo come tifosi, sportivi e appassionati di telecronache di calcio e basket al cordoglio per la RAI e per la famiglia.

Stroncato da un infarto improvviso. Aveva 58 anni

Franco Lauro è stato trovato senza vita nella sua abitazione la scorsa mattina. Un infarto si porta via un signor giornalista (ma anche telecronista e conduttore televisivo) all’età di 58 anni. Una vita spesa a raccontare con estrema passione il mondo del calcio e del basket. Da parte della redazione di Tifoblog.it, le più sincere condoglianze alla famiglia. Con l’auspicio di far conoscere alle persone la sua brillante carriera, ripercorriamo il suo operato.

La carriera di Franco Lauro: una vita in Rai

Romano, classe ’61, da sempre appassionato di calcio e basket. Inizia la sua carriera nel mondo del giornalismo all’inizio degli anni’80 lavorando per alcune radio locali. Entra a far parte della Rai nel 1984 e rimane legato all’emittente televisiva per tutta la sua carriera. Durante i suoi 28 anni di attività ha commentato 8 Olimpiadi estive ed una invernale (Torino 2006), 6 edizioni dei Mondiali di calcio, e altrettante degli Europei, 12 Europei di basket e 3 Mondiali di basket.

La sua voce ha accompagnato diversi episodi segnanti dello sport italiano. Si ricordano: la storica impresa della nazionale femminile di pallacanestro allenata da Riccardo Sales (medaglia d’argento agli Europei di Brno nel 1995) e le gesta della Nazionale di pallacanestro dell’Italia di Bogdan Tanjević che conquista in Francia il campionato d’Europa nel 1996.

Nel 2003 conduce, insieme a Giampiero Galeazzi, La Domenica Sportiva. L’anno seguente presenta Domenica Sprint e nel 2005 gli viene affidata la conduzione del programma 90° minuto Serie B. Dal 2008 al 2014 conduce 90° minuto, programma ormai diventato un cult per tutti gli amanti del calcio. Negli ultimi anni si è occupato principalmente dei pre e post partita della Coppa Italia e di altri programmi dedicati al calcio italiano.

Il saluto dei colleghi RAI e giornalisti su twitter e sui social

Durante i suoi 28 anni di carriera nel giornalismo sportivo, Franco Lauro ha stretto legami con moltissimi colleghi. Le persone a lui vicine sono rimaste brutalmente scosse dalla notizia. Molte di queste hanno voluto mandare un saluto al conduttore appena scomparso. Paola Ferrari, collega e amica di lunga data, fa trapelare tutto il suo sconforto attraverso un post su Twitter.

Anche Maurizio Pistocchi pubblica un sincero saluto a Franco Lauro.

Pistocchi: Un lavoratore appassionato, elegante e garbato

Amava il calcio tanto quanto il basket. Due sport dove i rispettivi tifosi sono spesso in “conflitto” tra loro: chi segue il calcio snobba la pallacanestro e viceversa. Dunque, una persona che unisce, nello sport ma anche nella vita di tutti i giorni. Infatti, si sapeva far apprezzare da tutti: colleghi e spettatori. Ciò grazie alla sua innegabile competenza ma soprattutto al suo carattere serio e garbato. Mai una parola fuori posto, mai al centro di una polemica sportiva.

Chi lo ha conosciuto, lo descrive anche come una persona appassionata di sport e dedita al lavoro. Nel 1996, in occasione dell’attentato terroristico alle Olimpiadi di Atlanta, rimane in studio quasi ininterrottamente per 32 ore per curare tutti i collegamenti con le reti e i Tg.

Il suo stile pacato ed elegante non gli ha negato di esprimere opinioni personali, talvolta andando anche controcorrente. Durante la sua carriera ha espresso molte volte il suo sostegno per il calcio dilettantistico, da lui considerato fondamentale anche per la sopravvivenza di quello che va in TV. In uno dei suoi ultimi interventi in radio, aveva detto: “Il calcio è il romanzo popolare più amato dagli italiani. Ci sono tanti legami che ci accompagnano negli anni. Tutelare la base del calcio è importante, significa tutelare tutto. Non si può pensare solo al vertice e alla Serie A. Se noi facciamo morire il calcio dilettantistico, la Serie C, il calcio femminile, noi facciamo un danno a tutto il movimento e a perdere ci va anche il vertice”.

Un uomo di cui indubbiamente molte persone sentiranno la mancanza. Una di queste è sicuramente Alfredo Pedullà, amico e collega che, nel suo blog alfredopedulla.com, ha pubblicato una sincera lettera di commiato a Franco. Alfredo, riprende l’amico scomparso per lo scherzo fatto: “uno scherzo così di pessimo gusto che neanche possiamo venire a salutarti”. Ciao, Franco.