Napoli, la Champions arbitro per il dopo Gattuso

Dopo Gattuso: Comunque vada sarà addio

Manca un mese e mezzo alla fine del campionato e Gattuso ormai ha i giorni contati sulla panchina del Napoli. Nonostante l’ottimo rendimento nelle ultime sette partite, con il recupero di tutta la rosa e un gioco ritrovato, le strade del tecnico calabrese e squadra azzurra si separeranno.

Ci sono ancora tante incertezze intorno al suo successore. Quella principale è in quale competizione europea giocherà il Napoli l’anno prossimo. Senza la Champions è quasi sicuro che ci sarà un ridimensionamento sia economico che tecnico e quindi arriverà un allenatore emergente che faccia del gioco il suo punto di forza. Se arriverà il quarto posto si può ancora trattenere qualche big e puntare su un allenatore esperto.

Dopo Gattuso: I nomi dei suoi successori

In questo momento il nome caldo è quello di Juric. Il tecnico croato in questi due anni si è ben comportato alla guida del Verona portando la squadra scaligera sempre nella parte sinistra della classifica con una rosa allestita con pochi spiccioli. Molto legato a Gasperini, la sua organizzazione tattica ricorda molto quella del tecnico atalantino. Il modulo è lo stesso, cioè il 3-4-2-1 e questo potrebbe essere l’unica perplessità per il suo arrivo al Napoli visto che la rosa partenopea è costruita soprattutto per giocare a quattro in difesa.

Le alternative a Juric portano il nome di Vincenzo Italiano , Alessio Dionisi e Roberto De Zerbi, tecnici giovani, con una buona gavetta e con un modo di giocare che si sposano meglio con le caratteristiche della rosa del Napoli soprattutto in termini di modulo. Sono opzioni che si prenderanno in considerazione se la squadra di Gattuso non riuscirà a raggiungere il quarto posto con il conseguente ridimensionamento.

Gli altri nomi sono quelli di Sarri e Fonseca: per il primo non servono presentazioni anche se l’operazione è molto complicata per i rapporti non idilliaci con il presidente e con il pericolo di rovinare tre anni bellissimi vissuti con l’ambiente azzurro. Il secondo tra le tante difficoltà ha portato la Roma in semifinale di Europa League e potrebbe migliorare il Napoli anche dal punto di vista europeo dove nelle varie competizioni tra cui proprio l’Europa League ha sempre latitato, uscendo spesso con squadre sulla carta inferiori.

Dopo Gattuso: L’identikit del nuovo tecnico

Negli ultimi anni, Napoli è diventata una piazza dove appena il campo ti fa andare oltre le aspettative, gli obiettivi principali vengono considerati un mezzo fallimento. Seppur sia assurdo come cosa il nuovo tecnico dovrà mantenere sempre un profilo basso, soprattutto dal punto di vista della comunicazione per non creare facili illusioni.

Gattuso tra le cose positive è riuscito a mantenere ottimo il rapporto con i giocatori dove nel bene e nel male continuano a stare dalla sua parte. Il suo successore dovrà continuare su questa strada, magari avendo delle idee tattiche molto chiare ed evitare scelte cervellotiche che hanno fatto perdere alla squadra punti preziosi. La speranza è quella di smentire ancora una volta l’ipotesi di ridimensionamento tecnico come è capitato con Sarri sei anni fa.