Giù le mani da San Siro?

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San Siro sì, San Siro no. Dopo la vittoria per ospitare le Olimpiadi Milano-Cortina del 2026, attorno alla realizzazione del nuovo stadio da parte di Milan e Inter, si è scatenato il putiferio

Tutti ne parlano, tutti dicono la loro. Quale sia la verità e quale sarà lo scenario, ancora, nessuno lo sa.

Quel che è certo è il veto espresso dal sindaco di Milano Sala. Il motivo è semplice e presto detto: la cerimonia di apertura per le Olimpiadi che si terranno a Milano nel 2026 hanno come vincolo la presenza della Scala del Calcio e il fatto che non ci siano nè cantieri nè gru visibili nei paraggi. Ecco, a fronte di questo divieto, mi dite come diavolo sarà possibile creare un nuovo impianto come da progetti dei due club meneghini? Nessuno lo sa e qui inizia il “bello”.

Potevano aspettare un attimo

Questo è il primo pensiero di Sala nel momento in cui sia Milan che Inter han confermato che entro dieci giorni verrà presentato uno studio di fattibilità al vaglio da mesi.

L’idea è infatti quella di realizzare un nuovo impianto per poi demolire, appena pronta la nuova struttura, l’amato San Siro. C’è chi dirà che è il progresso, che sono i tempi che cambiano e menate simili, peccato che uno stadio come il Meazza di San Siro sia ormai al pari di un monumento per il capoluogo lombardo. Personalmente, pensare a una sua scomparsa mi fa stringere il cuore.

Tifosi VIP dicono la loro su San Siro

Uno su tutti è Mentana, proprio ieri non le ha mandate a dire e si è espresso con la seguente affermazione:

giù le mani da San Siro!

Il motivo è presto detto. Non è un semplice stadio, non è un semplice luogo di aggregazione per tifosi. E’ la storia di due club gloriosi, ecco, noi molto di più dei cuginastri, ma soprattutto, è storia per il calcio italiano!

L’iter per la costruzione del nuovo impianto

Il percorso sarà lungo e tortuoso, questo va detto.

La prima tappa si avrà tra dieci giorni. Verrà infatti presentato uno studio di fattibilità. Entro il 2019 sarà tassativo presentare il progetto esecutivo, nel 2020, invece, si darà il via e si spera di ottenere tutte quelle che sono le autorizzazioni necessarie: in pratica è quella del Comune di Milano che, con Sala su tutti, fa muro assoluto. Quanta ignoranza, beata ignoranza caro Sindaco. Soprattutto, quanta arroganza! Chi ti credi di essere per poter fare il bello e il cattivo tempo su una questione del genere? Comunque, divagazioni a parte, dopo le autorizzazioni sarà necessario che entro il 2021 partano i lavori, per poi inaugurare il nuovo stadio  tra il 2024 e il 2025.

Sala in “posa” per le Olimpiadi del 2026

Sia Milan e Inter dicono che non è tassativo che la cerimonia di apertura delle Olimpiadi si debba tenere a San Siro, ma nel nuovo stadio che sarà all’avanguardia e molto più moderno.

In definitiva io non sono contrario a un nuovo impianto. Sono contrario alla demolizione di un pezzo di storia, un monumento visitato e conosciuto, anche se obsoleto in quanto a strutture, da tutti i tifosi della galassia. Siano essi milanisti e non, perchè di Scala del Calcio ne esisterà sempre e comunque  solamente una: il nostro amato San Siro!

La vicenda non finisce di certo qui. Anzi, il bello viene ora, motivo per cui continuate a seguirci e a non perdere nemmeno una puntata di questa telenovela appena iniziata.

Forza Milan, sempre!

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ACMilan