Ibra Milan c’è una bozza di intesa. Ora la palla passa a Leo e Maldini

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Ibra Milan si farà. Salvo clamorosi dietrofront, il rinforzo in attacco per il Diavolo dovrebbe essere lo svedese. Andiamo ancora di condizionale, nel calcio di oggi non si sa mai, ma le parti dopo la conversazione di ieri a Milano sono davvero vicine. Raiola, Leonardo e Maldini hanno avuto un lungo confronto dove si è anche parlato di un ultimo contratto ad Abate, strano eh? Proprio ora che Ibra e il Milan stanno per iniziare una nuova storia d’amore.

Ibra Milan: quali pro e quali contro?

Onestamente contro non ne vedo. Nemmeno il minutaggio eventuale tolto a Cutrone. Per Patrick, farsi ancora qualche mese imparando da Zlatan e dal Pipita, proprio male non sarebbe, oltre a questo va detto che Ibra non è un ragazzino e il Pipita, tra acciacchi e sbroccate, non giocherà tutte le partite. Manna dal cielo l’arrivo di Ibrahimovic quindi, a maggior ragione visto che ora la terza punta è un certo Borini…

Siamo poi onesti: Cutrone segna e va bene, ma in tutte le partite fatte dal primo minuto, non è che abbia lasciato  il segno. E’ giovane ed acerbo sotto tanti punti di vista, qualche “schiaffone” da Re Zlatan male non gli farà e ne trarrà giovamento. Benefici che inizieranno sin dalle partitelle in allenamento fino ai minuti giocati assieme in partite ufficiali per farlo crescere e maturare.

Ibra Milan: ci siamo quasi

Quando eravamo il Milan  stellare tutti questi problemi di affiancamento non ce li facevamo, forse i giovani  non lo sanno, ma noi i campioni li portavamo tutti. Metterli d’accordo e amalgamarli era compito del Mister e non del tifoso come pare esserlo oggi. Seriamente, voi preferireste giocare con  Borini o Cutrone, piuttosto che con Ibra? Se sì, ditemelo, vi chiamo un’ambulanza in diretta!

Dobbiamo pensare al Milan, al bene della squadra. Basta incensare il singolo giocatore perchè Milanista anche se mediocre. Ci serve gente di spessore e, spessa come Ibra, non ce ne n’è!  Fatevene una ragione, soprattutto se siete tra i pochi a non volere il ritorno dello svedese in quel di Milano, sponda rossonera.

 

 

 

 

 

 

 

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