Inter, una vittoria per scacciare i fantasmi della crisi

Inter-Fiorentina 2-1: la sera dell’esordio di Eriksen e Moses

I nerazzurri chiudono la pratica Viola senza troppi problemi e volano in semifinale di Coppa Italia dove affronteranno il Napoli. Curiosità per assistere alle prime giocate del campione Eriksen e del pupillo di Moses.

Inter-Fiorentina highlights

L’Inter ritrova la vittoria in un momento delicato della stagione dove qualche pareggio di troppo (Lecce e Cagliari) aveva già fatto risuscitare gli incubi della solita crisi di gennaio.

I ragazzi di Conte scendono in campo con un modulo inedito. Un 3-4-1-2 con alle spalle di Lukaku e Lautaro il cileno Sanchez. A destra torna Candreva e Young, altra grande prestazione per lui ieri sera, si sposta sulla sinistra. La partita nel primo tempo è a senso unico e l’Inter riesce a trovare il vantaggio solo al 44esimo minuto grazie ad una rocambolesca azione di Candreva con l’ausilio di Lautaro. Nerazzurri che vanno negli spogliatoi in vantaggio e nella ripresa ricominciano così come avevano finito: attaccando. Al 60esimo, nel miglior momento dell’Inter, arriva il goal del pareggio della Fiorentina con Caceres dagli sviluppi di un calcio d’angolo. Trattenuta netta del giocatore dell’Uruguay ai danni di Lautaro che però non viene sanzionata. I nerazzurri spengono per due minuti il cervello e rischiano di finire immeritatamente in svantaggio, salvandosi solo con una grande parata di Handanovic su un pallonetto di Vlahovic.

Nel momento più delicato della partita Conte inserisce l’uomo più atteso: Christian Eriksen. Prima azione e subito Barella (67esimo), grazie ad un destro in controbalzo da fuori area, riporta in vantaggio l’Inter che controllerà la partita fino alla fine senza correre rischi.
Ieri sera a San siro ha debuttato anche Victor Moses andando a sostituire sulla fascia destra Antonio Candreva. Un quarto d’ora in cui si è visto poco ma che non l’ha mai visto in difficoltà. Diversamente dal talento danese Moses avrà bisogno di più tempo per inserirsi e “rubare” il posto a Candreva che sta vivendo con Conte una seconda giovinezza.

Victor Moses: 29 anni, nigeriano – caratteristiche e statistiche

Il nigeriano classe 1990 è cresciuto, calcisticamente parlando, in Inghilterra, formandosi prima al Crystal Palace con 69 presenze e 11 reti, successivamente passato al Wigan (due anni, 80 partite e 9 goal!) e poi l’approdo al al Chelsea nell’estate 2012.

L’anno dopo va in prestito al Liverpool, ma la sua parentesi non è felice: 22 partite e 2 goal. Lo stesso anno si trasferisce allo Stoke City, con 23 presenze e 4 reti. Ritorno a Londra, ma da Chelsea si sponda a West Ham. Qui 26 presenze e 2 goal.

Sembra destinato per il quarto anno di fila ad andare in prestito ma l’arrivo di Conte sulla panchina dei Blues stravolge tutto: Moses rimane!

Punto fermo del 3-5-2 del tecnico leccese Moses gioca in Premier League 34 partite il primo anno e 28 il secondo collezionando, da esterno, 7 goal e 10 assist in due stagioni.

Il Chelsea torna alla vittoria del titolo nel 2017 e l’anno seguente riesce a vincere la coppa d’Inghilterra. Purtroppo per Moses, però, Antonio Conte viene sostituito in estate da Maurizio Sarri il quale non stravede per lui e lo manda in prestito al Fenerbahce dove colleziona qualche presenza senza lasciare mai il segno.

È lo stesso tecnico leccese a richiedere rinforzi nel mercato di gennaio soprattutto a centrocampo e sugli esterni dove gli arrivi in estate di Biraghi e Lazaro non hanno avuto gli effetti desiderati. Allora chi meglio di un vecchio pupillo del nostro mister può aiutarci?! Marotta vola a Londra e in poche ore fa rientrare il giocatore dal prestito in Turchia e lo mette su un aereo destinazione Milano.

Moses: alternativa a Candreva

Non più nel fiore degli anni l’esterno destro nigeriano può essere una grande alternativa, considerati anche gli impegni in Europa League, ad Antonio Candreva. Un giocatore con diverse esperienze europee in grado di fornire ottimi cross oltre che notevole copertura in fase difensiva. Dopo la scommessa fallita Lazaro (fallita per modo di dire vista la cifra a cui è stato venduto 25 M) l’Inter cercava una certezza da alternare all’esterno ex Lazio. Un ottimo acquisto oltre che per i soldi spesi (prestito gratuito fino a giugno con diritto di riscatto fissato a 10 milioni) anche per l’intesa già avuta in passato con il nostro mister.
Antonio Conte qualche anno fa ebbe fiducia in lui e vinse col Chelsea la Premier League, quest’anno ci riprova e vedremo a fine anno cosa arriverà. Sognare non costa nulla e per il momento godiamoci il nostro nuovo acquisto.