Inter, il peggiore dei migliori dei risultati

Finisce 0-0 alla Commerzbank di Francoforte l’andata degli ottavi di Europa League, contro i tedeschi dell’Eintracht.

E’ un risultato che lascia la qualificazione ai quarti dell’Inter pericolosamente in bilico, dal momento che a San Siro si dovrà giocare per un solo risultato (la vittoria) e considerando che l’Inter gioca da tempo con la rosa ridotta all’osso.

In aggiunta, nella gara di ritorno Spalletti non potrà disporre dello squalificato Lautaro Martinez, e pertanto è assai comprensibile come ora cresca il rammarico per aver gettato alle ortiche il rigore (generoso) della possibile vittoria, o quantomeno per non essere riusciti a segnare almeno una rete.



La partita Eintracht Francoforte – Inter

Spalletti oltre a Icardi è privo anche di Nainggolan, e sceglie quindi Borja Valero e Vecino per completare la mediana di centrocampo con Brozovic. Ma il croato, al netto del rigore fallito, è con la spia della riserva accesa da diverse partite, e in queste condizioni la manovra nerazzurra ne risente parecchio.

Tuttavia l’Inter conduce il primo tempo con autorità, prendendo campo ai tedeschi e sfiorando più volte la rete. Sul finale di tempo Vecino colpisce di testa su cross di Politano ma manda a lato una buona opportunità per chiudere in vantaggio.

Nel secondo tempo l’inerzia della partita cambia, l’Inter rallenta il ritmo e l’Eintracht prende coraggio, si riversa nella metà campo nerazzurra e colleziona diversi corner. Da uno di questi trova anche il vantaggio con N’Dika, prontamente annulato però per un tocco precedente in fuorigioco.

Il pubblico si infiamma e spinge i padroni di casa, che costringono l’Inter in area per l’assalto finale. Ma Skriniar e De Vrij alzano il muro difensivo, e al netto di una parata in tuffo di Handanovic non arrivano grandi pericoli. Così finisce a reti inviolate, ma a San Siro serviranno due tempi da squadra matura, uno non basterà.

Il vistoso calo fisico della ripresa coincide chiaramente con la pochezza di giocatori a disposizione, ma anche con una mentalità di squadra ancora non sufficientemente matura. E’ un atteggiamento già riscontrato più volte nella stagione in corso, anche in campionato, e ora che la rosa è in emergenza, resta solo quindi da augurarsi che la Guerra dei Roses nerazzurra tra Icardi e la società si risolva al più presto, per il bene dell’Inter e dei tifosi.

Si tratta di uno scenario senza precedenti, che racconta una vicenda surreale e grottesca, ma al netto dei comportamenti e delle dichiarazioni tossiche di Wanda Nara, è opportuno rilevare anche le gravi colpe della società nella gestione dell’accaduto.

Le ultime tuttavia parlano di segnali di disgelo tra Icardi e la dirigenza interista, il che potrebbe portare a un insperato reintegro nello spogliatoio del calciatore.  Mettere da parte l’orgoglio è necessario, a giugno si vedrà.

Diego Stroppa