4 ricordi rossoneri prima di Milan-Inter

Vedi anche

Quando il derby di Milano si giocava di pomeriggio

Il Derby della Madonnina non è mai stata una partita come le altre, e non aveva una posta in palio del genere dall’edizione della Serie A 2010-2011, dove a trionfare furono i rossoneri in entrambi i confronti che li portò poi a vincere il loro 18° tricolore.
Quella di domenica comunque è soltanto la quarta giornata del girone di ritorno, e certamente non sarà indicativa per assegnare alcun titolo, tuttavia rimane il Derby di Milano che vale il primato della classifica.

Si gioca alle 15, un orario abbastanza particolare (roba da mandare in subbuglio la digestione del pranzo domenicale), il momento della giornata in cui di solito si è assonnati dopo mangiato, domenica non sarà così.
Già mi ci vedo, a scambiare opinioni dalla mattina con i vari amici (di ambo le fedi) su come potrebbe andare a finire e i vari sfottò prepartita.

Tuttavia vorrei in questo pezzo focalizzarmi su alcune delle volte in cui il biscione e il diavolo si sono affrontati proprio in orario pomeridiano, con una certezza: le emozioni non sono mai mancate.

Il Fenomeno con la maglia del Milan

1. ‘O Fenomeno’ dall’altro lato: 11 marzo 2007, la società meneghina ha da poco spento 99 candeline due giorni prima della stracittadina, una gara che a Milano in quell’anno si aspetta con particolare ansia perché: Luis Nazario da Lima, meglio noto come Ronaldo ‘O Fenomeno’ è tornato in città, ma ha venduto l’anima al diavolo. E’ proprio lui ad aprire le marcature in quel pomeriggio soleggiato, incurante dei fischi assordanti della Nord di San Siro. Tuttavia il Milan poi perderà in rimonta, perché per il biscione aggiusteranno la situazione: prima Julio Ricardo Cruz, undici secondi dopo essere entrato, poi…il solito Ibrahimovic, perno assoluto del reparto offensivo nerazzurro con all’epoca in panchina Roberto Mancini.

Inter-Milan: il goal di Zapata al 97°

2. Zapata al 97°: 15 aprile 2017, 32^ giornata, la prima stracittadina del Dragone per tutte e due le società. Si gioca a mezzogiorno, si opta per il lunch-match affinché appunto possa essere visto anche nel più grande paese del continente asiatico. Uno dei derby del binario 22, quella volta però, fu il Milan a rimontare: da 2-0 a 2-2, in una partita dove comunque era partito molto bene, grazie alle iniziative dei vari: Suso, Bacca e Deulofeu. Tuttavia fu l’Inter ad aprire le marcature con Candreva (che aveva segnato anche all’andata, il 20 novembre 2016 il gol del momentaneo pareggio) e raddoppiando poi con colui che diverrà croce e delizia dei tifosi della Beneamata: Mauro Emanuel Icardi, il suo primo gol nel derby di Milano arrivò quel sabato 15 aprile 2017, il sabato prima di Pasqua. Il Milan però accorcia con Alessio Romagnoli al minuto 83, poi impatta con l’uomo che letteralmente non ti aspetti: Cristian Zapata, con una sforbiciata che prima sbatte sull’incrocio dei pali e poi supera la linea di porta (rete confermata dalla gol line technology), tutto ciò al minuto 97, causa recupero extra concesso dall’arbitro.

Milan-Inter: Clean Sheet?

3. Clean Sheet?: 4 aprile 2018, recupero della 27^ giornata (che doveva tenersi il 4 marzo, ma l’intera Serie A quel pomeriggio fu sospesa a causa dell’improvvisa morte di Davide Astori). Un tardo pomeriggio –si giocò alle 18.00- l’uomo copertina fu di nuovo lui, di nuovo Mauro Icardi, stavolta però per evidenziarne gli errori sotto porta e per il gol annullato –giustamente-, e non per la tripletta del turno d’andata che consegnò al lato nerazzurro il derby, e dove per giunta lo stesso genere di opportunità fu capace di concretizzarle.

Inter-Milan 0-6 vent’anni fa…

4. 11 maggio a Wimbledon: Ci siamo, è quella partita, dove ci hanno fatto anche un coro sopra: è l’11 maggio 2001. Il peggior risultato incassato dall’Inter di sempre e contemporaneamente la peggior sconfitta della stracittadina milanese. Un risultato tennistico, dove mancava solo che alla fine, non ci fosse il fischio del direttore di gara ma la voce che dicesse: “Game, set, match”. Doppiette di Comandini e Sheva, con il contorno di Giunti e Serginho. Per non dimenticare…

Domenica pomeriggio dunque: dalle 14.55 staccate i telefoni, rimandate qualsiasi altro impegno, perché: c’è il Derby di Milano, e mi pare una giustificazione più che valida.

A cura di Giuseppe Martera

ACMilan