Juve, risali a cavallo

La Juve risale a cavallo dopo la batosta spagnola.

Non sarà facile dimenticare la pessima prestazione fornita in coppa, soprattutto perché è figlia dei soliti errori, del solito atteggiamento che ci portiamo dietro nelle partite europee.

E Bologna – Juve non è proprio la partita ideale per ricominciare.

E’ vero che il Bologna langue al terzultimo posto in classifica, ma il suo nuovo condottiero è Mihajlovic che non si può certo considerare tra i fans della Vecchia Signora e se ha un pregio come allenatore è quello di caricare a mille i suoi uomini.

La situazione psicologica della Juve

Certo è che se due giorni fa parlavamo di vittorie in Champions la partita di Bologna non può impensierire la Juve, ma a calcio si gioca soprattutto con la testa e le condizioni psicologiche non sono sicuramente a nostro favore.

Tanto più che il vero problema riscontrato in tanti dei nostri mercoledì è da imputarsi proprio all’aspetto mentale. Ci sono stati errori tecnici e di posizione, di scelta e di ultimo passaggio. Troppi errori per essere la Juve che non ha perso una partita in tutto il campionato e ha lasciato solo le partite inutili in Champions.

Quanti colpevoli…

A voler guardare le indiscrezioni di formazione che trapelano pare che sarà Dybala a pagare la débâcle di Madrid, visto che non è previsto che parta nell’undici titolare.

La Joya non ha fornito la sua migliore prestazione ma è anche vero che l’elenco di chi ha giocato al di sotto delle sue possibilità mercoledì scorso è abbastanza lungo.

A cominciare da Alex Sandro che giocherà titolare sulla sinistra con Cáceres in pole su De Sciglio sulla destra.

Al centro riposerà Chiellini sarà sostituito da Rugani al fianco di Bonucci, anche lui non esente da colpe nell’ultima partita della Juve.

Altri due indiziati della pessima partita di mercoledì saranno i titolare del centrocampo Bentancur e Matuidi, anche se nel loro caso non è proprio un premio, visto che sono gli unici superstiti della mediana.

Khedira starà fuori per un bel po’ visti i suoi recenti problemi di salute, Emre Can è squalificato e Pjanic ancora febbricitante.

Sulle fasce giocheranno i due rimpianti dei tifosi delle Juve.

A detta di molti, la rinuncia a Cancelo è stata la colpa maggiore di Allegri seguita dal tardivo cambio tra Dybala e Bernardeschi che dovrebbe agire sulla fascia sinistra.

In attacco Ronaldo e Mandzukic, anche loro non nella loro veste migliore al Wanda Metropolitano.

Naturalmente tutti questi discorsi di formazione lasceranno il tempo che trovano nel caso in cui Pjanic dovesse superare l’attacco febbrile.

In questo caso Cancelo indietreggerebbe a discapito di Cáceres o di Rugani e Bernardeschi avanzerebbe nel tridente.

Stavolta dovrebbe essere Perin il titolare in porta.

In fondo, fare la formazione in questi casi è semplice. Basta contare i disponibili.

Propositi per il futuro

Partendo dal presupposto che chiunque indossi la maglia delle Juve è sicuramente all’altezza delle sfide che la Juve deve affrontare, e che se si arriva a undici giocatori disponibili non ci sono difficoltà che tengano, sarà d’obbligo rialzarsi di slancio con un solo pensiero nella testa.

Rimediare a ciò che è successo a Madrid.

A partire da Bologna Juve.