Juventus- Atletico Madrid: il ritorno degli eroi

Juventus- Atletico Madrid: il ritorno degli eroi

Finalmente! Un ritorno sensazionale, incredibile, pazzesco. Era quello che tutti noi volevamo, una squadra volitiva, cattiva, pronta ad aggredire l’avversario. È così è stato.

Carro armato bianconero

Dopo la partita di andata avevo messo in risalto il cosiddetto “cholismo“. Ieri sera abbiamo assistito alla versione in salsa juventina di questo atteggiamento; pressing alto, corsa e ricerca della profondità che prendono il posto del gioco compassato, del giropalla sterile e dei passaggi laterali per far passare il tempo. Ieri sera erano in campo gli Uomini: certamente CR7 grazie alla magnifica tripletta ma Bernardeschi non è stato da meno, anzi. Una vera ira di Dio, a tutto campo, corsa, grinta e tecnica senza fermarsi mai.

I meriti del mister

Quanti hanno puntato il dito verso Allegri dopo la partita? Almeno il 90% dei tifosi me compreso. Nessuno ha capito perché siamo andati a Madrid in quel modo, alla ricerca di uno 0 a 0 per tentare l’assalto tra le nostre mura. Il nostro allenatore, invece, evidentemente si diverte nelle situazioni disperate perché gli permettono di calare l’asso. E il coniglio dal cilindro di ieri è stato Emre Çan posizionato davanti alla difesa e autore di una partita monumentale, un muro impenetrabile. Quanta grinta e quanta sostanza! Per il resto, una versione diversa dalla squadra a cui siamo abituati, una versione più sprint della solita Signora Omicidi che, di solito, va dritta al punto e se ne va mentre ieri ha voluto strafare mandando tutti noi in brodo di giuggiole.
Mi piacerebbe che il mister avesse lo stesso coraggio anche nelle occasioni più “semplici”. Ovvio, una squadra così aggressiva finirebbe la benzina dopo due mesi ma vedere una prova come quella di ieri sera ha esaltato tutti e, almeno in campo continentale, è l’atteggiamento che fa la grande differenza.

I top della serata



Ripeto, sarebbe facile dire subito Ronaldo, autore, peraltro, di una prova superlativa: parliamo di un giocatore che gli equilibri li sposta davvero, un alieno. Ma per me, il vero e assoluto protagonista è stato Federico Bernardeschi. Sublime, inarrivabile ed inarrestabile giocatore universale che ha saputo caricarsi il peso della squadra sulle spalle dando la possibilità a CR7 di esplodere in tutta la sua potenza. L’assist per il primo goal del n° 33 è stato qualcosa di assolutamente sensazionale.
Ma non di meno è stato Emre Çan di cui ho già scritto prima.
Spinazzola un vero trattore della fascia sinistra, agile, veloce e sfrontato quanto basta.

Cosa chiedere di più?

Alla partita di ieri sera, assolutamente nulla; i ragazzi hanno realizzato il nostro primo sogno, andando a dominare un avversario difficile e tosto ma che non ha potuto fare nulla se non assistere ad un dominio assoluto.
Onore a Simeone che a fine partita non ha addotto scuse e ci ha reso merito per il passaggio del turno.
Ora avanti il prossimo e speriamo che quella di ieri sera, diventi la partita propulsore per spingerci verso l’inimmaginabile.
Fino alla fine, Forza Juventus.