Lazio – Juventus: il brutto al potere

Lazio – Juventus: brutto al potere

La Juventus ha avuto la meglio sulla miglior Lazio della stagione. Il calcio, si sa, può essere crudele e ieri non ha avuto pietà di una squadra biancoceleste molto in palla e motivata.

Lazio a tutto campo

Non abbiamo mai sofferto così come ieri anche se, a dire il vero, le assenze sono pesate perché importanti, soprattutto quella di Pjanic vero costruttore di quel gioco che ieri, più di altre volte, è mancato. La cosa che ha fatto riflettere è stata quella di vedere giocatori sulle gambe come se fossero carichi di lavoro. Poco male se, comunque, il risultato è positivo contro dei laziali indiavolati e vogliosi di essere quelli che tengono accesa la speranza di un campionato ancora aperto.

Formazione rivoluzionata

Con un disastroso Emre Çan davanti alla difesa (errore ammesso anche da Acciuga), abbiamo faticato e non poco a stare in equilibrio contro la squadra di Inzaghi che pressava altissimo e non ci ha fatto capire quasi nulla. Non siamo riusciti a contenerli per 65 minuti in cui ci siamo quasi solo difesi perdendo anche Bonucci per infortunio. Il risultato di tutto questo marasma è stato lo sfortunato autogol del tedesco che si è trovato il pallone sulla testa segnando nella nostra porta.

Panchina d’oro

Lazio sempre più su e Juve sempre più giù. Immobile si divora il 2 a 0 e con noi non puoi permettertelo. Non è arroganza, è realtà; perché Allegri butta in campo Bernardeschi al posto di Matuidi e Cancelo al posto di Douglas Costa. Ed è proprio il Carrarino che prende palla sulla sinista, lascia sul posto gli avversari e crossa a centro area dove Dybala tira lestissimo su Strakosha che respinge sui piedi di Cancelo il quale segna il goal del pareggio. Juventus spietata, cinica che approfitta dell’unica sbavatura laziale e porta in pari il risultato.
Giacché ci siamo perché non vincerla? Arriva anche un rigore per fallo netto di Lulic su Joao Cancelo. Sul dischetto va CR7 che segna e chiude la partita. Potevamo anche segnare il 3 a 1 se Cancelo non avesse voluto vestire i panni di Mr. Generosità passando la palla invece di tirare.

La peggior Juve della stagione

Senza dubbio è stata la nostra partita peggiore che, però, siamo riusciti a portare a casa grazie ai nostri campioni. Mai come questa volta la rosa ha fatto la differenza nonostante una squadra in campo imballata ed un CR7 abulico e spento.
Ora proiettiamoci verso la Dea che ci aspetta mercoledì a Bergamo per la Coppa Italia.
Dovremo essere sicuramente più pronti a attenti altrimenti l’Atalanta ci farà allo spiedo.