Tutto sulla Liga Profesional: il Boca torna alla vittoria

News sulla Liga Profesional: la 16^ giornata e varie

Ebbene si, siamo tornati qui con il format classico, se così possiamo chiamarlo del racconto paso a paso, della giornata della Liga Profesional de Futbol Argentino – o per motivi di sponsor commerciale – ribattezzata Torneo Socios 2021.

Prima di partire però ad analizzare ogni singolo incontro, ci sono delle news che è necessario voi sappiate in merito al format del campionato per il prossimo anno, eccovele di seguito:

  • 2 semestri; Gennaio/Maggio con 2 gironi ed eliminazione diretta in gara secca, mentre il periodo Giugno/Ottobre sarà a Girone Unico – il torneo che effettivamente conterà per le retrocessioni
  • Due retrocessioni; Saranno due le squadre a scendere in Primera B Nacional inizialmente, mentre dalla stagione 2023, saranno 4, per snellire la tabla

VAR; speriamo tutti sia la volta buona per l’introduzione di questa tecnologia anche nel torneo locale, oltre che in Libertadores ed in Sudamericana.

Perfetto, ora che siete al corrente di tutto – ringraziamo il Presidente Claudio el ‘Chiqui’ Tapia ed il nuovo presidente del Banfield Eduardo Spinosa per le info – , possiamo cominciare.

Volvieron las hinchadas

Sono ormai due settimane che negli stadi in Argentina sono tornati i tifosi, beh fidatevi: si nota e anche tanto, volete un esempio? Il SuperClasico dello scorso 3 ottobre dovrebbe bastare, ma se proprio ne voleste un’ulteriore dimostrazione, lo scorso weekend a Boedo hanno fischiato e contestato Marcelo Tinelli – in qualità di presidente del San Lorenzo e sì, Horacio Arreceygor non durerà: perché questa scena di Tinelli l’abbiamo già vista nel 2014.

Detto ciò, concentriamoci sulla giornata numero 16 della Liga Profesional de Futbol Argentino

Godoy Cruz-Central Cordoba (SdE) 0-0

La giornata si apre a Mendoza dove el Tomba e el Ferroviario si dividono la posta in palio, due squadre che a questo torneo non hanno altro da chiedere che di racimolare punti in vista del secondo semestre del prossimo anno.

Rosario Central-Patronato 3-2

E’ il secondo match a regalarci delle gioie dal punto di vista realizzativo, dove i ragazzi di Kily Gonzalez rimontano quelli di Ivan Delfino, sembra quasi un divertente scherzo del destino: dove poteva accadere se non a Rosario?

Chi poteva aprire le marcature se non Marco Ruben? Nessuno, quindi ci ha pensato lui dopo un tiro dal limite di Michael Covea – respinto da Matìas Ibanez – di prima ha infilato l’estremo difensore del Patròn. Per la formazione di Paranà i gol arrivano da Sebastian Sosa Sanchez, che dà l’illusione ai ragazzi di Delfino di poter sbancare ‘El Gigante de Arroyito‘, prima con un colpo di testa – staccando completamente solo – e poi dopo una rete che ha quasi del comico: un rilancio del portiere Jorge Broun, un siluro da centrocampo di Fabio Vasquez che si stampa sulla traversa e poi il tap-in vincente di Sosa Sanchez piuttosto semplice, el Gigante hace Silencio.

Ma è tutt’altro che finita, perché Luciano Ferreyra riporta a galla quella vecchia volpe di Kily Gonzalez, grazie ad un cross di Lucas Gamba infilando nuovamente Ibanez. Cala il sipario al 93°, quando Emiliano Vecchio fa esplodere la hinchada gialloblu realizzando il 3-2, come si direbbe in gergo sobre la hora. E’ 3-2 a Rosario

Racing-Platense 0-1

Ci sarebbero tante cose da dire, ma me ne viene in mente solo una: il problema era Juan Antonio Pizzi, vero tifosi del’Academia? Vero, Victor Blanco? Non è a causa delle cessioni dei vari RenieroMegarejoFertoliSoto  e via discorrendo, ma parliamo della partita altrimenti diventa un dissing.

Al ‘Cilindro‘ di rete ne basta una sola ed è quella di Hernan Lamberti dal limite dell’area dopo un corner, infilando Gabi Arias e sbancando Avellaneda, i tre punti vanno alla formazione di Vicente Lopez, decisamente sottotono in questo torneo rispetto all’ottima figura fatta nella scorsa competizione, ma con la nuova guida tecnica di Claudio Spontòn, un interino come si dice da quelle parti per indicare una scelta interna al club, sembra che gli ingranaggi siano oleati un po’ meglio.

Defensa-Estudiantes (LP) 2-1

Terza vittoria consecutiva per il Defensa, altra vittima eccellente dopo il Talleres – che non molla la seconda piazza alle spalle del River – , stavolta tocca all’Estudiantes del Ruso Ricardo Zielinski, che a Florencio Varela cade contro i ragazzi di Seba Beccacece da considerare in ripresa dopo un avvio non proprio bellissimo. Di contro, quelli di casa a ‘El Uno‘ sono abbastanza un’altalena.

Sono i padroni di casa a gonfiare la rete per primi con: Miguel Merentiel, dopo una bella corsa sulla fascia destra spara e trafigge Mariano Andujar. Gli ospiti però reagiscono con Gustavo del Prete che concretizza al meglio un corner messo in mezzo da Jaime Ayovi. La partita si chiude nel segno di Walter Bou che consegna i tre punti al Halcòn. Finisce 2-1 a Florencio Varela.

Vélez-Arsenal de Sarandì 0-0

Un pari che non fa bene a nessuno va in scena a Liniers: non al Fortìn che perde il passo delle altre – dopo aver migliorato un avvio che definire disastroso è un eufemismo – e non all’Arsenal di Israel Damonte (ex tecnico dell’Huracan), che per questo torneo…lasciamo stare – anche se la soddisfazione di aver battuto il Lanùs dev’essere abbastanza piacevole. Tuttavia non basta assolutamente, me per niente proprio.

Sarmiento (J)-Uniòn (SF) 3-4

Quante probabilità ci sono che un incontro tra due formazioni che non hanno nulla da chiedere al torneo se non il sumar puntos risulti il più piacevole della giornata? Poche, ma questo è uno di quei casi.

A Junìn la spuntano gli ospiti santafesini di Gustavo Munùa (campione uscente in Uruguay con il Nacional), che ha da qualche settimana ha preso il posto di Juan Manuel Azconzabal.

Le marcature le aprono proprio gli ospiti con Gastòn Gonzalez che di testa mette dentro un cross di Fernando Marquez, ma il pari arriva poco prima del fischio finale del primo tempo da parte dei padroni di casa con Jonathan Torres, che mette alle spalle di Sebastian Moyano su assist di Luciano Gondou, el Tate torna in vantaggio con Franco Calderòn che sugli sviluppi di un calcio d’angolo, mette di nuovo fuori causa Manuel Vicentini, ma non è ancora finita perché c’è ancora la rete di Mauro Luna Diale che sembrerebbe dare il colpo di grazia alla formazione di Mario Sciacqua. Gabriel Alanis però che si destreggia molto bene nell’area avversaria accorcia ancora le distanze per il Sarmiento. Il colpo di grazia arriva da chi le marcature le ha aperte, Gastòn Gonzalez che fissa il risultato sul 2-4, rendendo vana la rete che Luciano Gondou segnerà al 93° fissando il definitivo 3-4.

Gimnasia (LP)-Newell’s 1-0

La partita che ha fatto finire l’era di Fernando Gamboa sulla panchina della Lepra, dove i ragazzi di Nestor Pipo Gorosito, (chiamato a dirigere il Lobo dopo la lunga parentesi del tandem Martini-Messera) la spuntano con una bella rete di Johan Carbonero. Diciamoci la verità, il Gimnasia è una delle più grandi delusioni di quest’anno, ci si aspettava molto da quelli del Bosque, soprattutto dopo il colpo di mercato arrivato dai campioni in carica: Luis Miguel El Pulga Rodriguez che comunque incide, ma non come dovrebbe, sarà l’età. Tuttavia mi aspettavo nel complesso di più a prescindere da una formazione che ha oggettivamente delle buone qualità tecniche. Newell’s? Aveva iniziato bene il torneo, poi è andato perdendo colpi, è ormai da anni così e se contiamo che è anche da lungo tempo che non batte i rivali storici…direi che è assolutamente arrivato il momento di una rinfrescata nella parte rojinegra di Rosario.

Lanùs-Banfield 1-1

Il match di cartello della giornata è ‘El Clasico del Sur‘ e stavolta si gioca alla ‘Fortaleza‘ in territorio Granate. Due squadre che tanno affrontando differenti situazioni di classifica: quelli di casa in lotta per un posto in Libertadores, mentre i ragazzi di Javier Sanguinetti non stanno disputando un buon torneo – cullati forse dalla già ottenuta qualificazione in Copa Sudamericana, grazie al ruolo di subcampeòn nella prima ed unica edizione della Copa Maradona.

In vantaggio ci vanno proprio loro, ci va el Taladro ad un minuto dalla fine del primo tempo con il figlio d’arte: Juan Manuel Cruz, figlio di Julio Ricardo Cruz, l’uomo dai gol pesanti, è cosi che va oggi: di padre in figlio, dal jardinero al jardinerito. Un gran colpo di testa su assist di Agustìn Urzi. Quelli di Zubeldìa però non ci stanno a perdere un altro clasico – che non vincono dal 2017, in quell’occasione finì 4-2 con una tripletta del solito Pepe Sand – e la pareggiano con José Lopez a quattro minuti dal novantesimo. Un punto ciascuno, ma Lanùs no lo gana màs al Taladro.

Huracan-Boca 0-3

A Parque Patricios la serata non è delle migliori per il Globo, che ne prende tre dai ragazzi di Seba Battaglia alle prese con una cura ricostituente in campo e fuori dopo la botta davvero molto forte subita sue settimane fa nel SuperClasico, riuscendo a sopraffare la formazione di Frank Kudelka anche con i suoi ex elementi in campo – Esteban Rolòn da titolare a centrocampo e Norberto Briasco da subentrato. Le marcature le apre proprio un centrocampista: Agustìn Almendra con un gran tiro da fuori area su assist di Luis Vasquez, il raddoppio lo firma proprio quest’ultimo con un tiro dal limite approfittando di Marcos Dìaz  fuori dai pali, il sigillo sul match viene messo da Marcos Rojo – l’uomo della polemica post River – che su rigore mette la parola fine all’incontro.

Colòn (SF)-Talleres 1-0

I Campioni in carica, contro quelli che cercano di rovinare la festa ai ragazzi di Gallardo per il suo – presumibilmente – ultimo anno alla guida dei MillonariosMedina contro Dominguez. La spunta il campione uscente – tifoso del River – con una rete su punizione di Alexis Castro – una gioia per gli occhi. Il prossimo turno sarà lo spartiacque, a Cordoba sarà ospite proprio la Banda de Sangre, chissà se il campionato sarà “ammazzato” come si dice in gergo, o se sarà tirato per le ultime nove giornate rimanenti.

Atlético Tucumàn-Argenitnos Juniors 4-3

Andare in vantaggio di tre reti a zero, rischiare di farsi recuperare ma vincere comunque: tutto questo non è successo al cinema o nei campi di calcetto del giovedì, ma al ‘José Ferro‘ di San Miguel de Tucumàn, dove el Decano ha vinto faticosamente contro l’Argentinos Juniors di Gabi Milito, – con un Hauche in meno si sente la differenza eh? Due squadre medie, che hanno poco da chiedere a questo torneo e che pensano già alla prossima edizione, tantoché a Tucumàn si è cambiata guida tecnica (è subentrato Pablo Gunazù Omar De Felippe), ma la mancanza del Ruso è palese. Un gol di Ramiro Ruiz e una doppietta di Ramiro Carrera fanno sedere troppo sugli allori la formazione di casa, quindi quelli di La Paternàl prendono coraggio e accorciano con Nico Reniero e riaprono la contesa con Gabi Carabajal, quelli di casa allora si danno una svegliata e la chiudono con Marcelo Ortiz rendendo vano il gol di Kevin Mac Allister all’ultimo secondo.

Aldosivi-Independiente 1-0

A Mar del Plata buona la seconda per Martìn Palermo – anche perché la prima, buona non lo è stata per niente -, questa invece oltre ad aver portato i tre punti, li ha portati anche contro un avversario che non è proprio semplice da affrontare – per usare un eufemismo. E’ l’ex Estudiantes Martìn Cauteruccio a regalare la vittoria al Tiburòn e quindi a far rifiatare un pochino il presidente Moscuzza. Personalmente mi duole, perché simpatizzo per el Rojo ma spero – tolta questa partita – che possano salvarsi – ah e per la cronaca: Cauteruccio è secondo nella classifica cannonieri con 9 reti dietro solo a Julian Alvarez. L’Independiente? In preda ad una crisi di risultati ultimamente, è tornata la modalità altalena – come spesso accade ormai – ma quest’anno in particolare, perché ci sono le elezioni in vista – e speriamo che Moyano si faccia da parte – nel frattempo, confido almeno nuovamente in un piazzamento per la prossima Copa Sudamericana, Falcioni ti prego fai il possibile.

River-San Lorenzo 3-1

Il Main event è in programma all’ ‘Estadio Antonio Liberti‘ per tutti el ‘Monumental‘ dove in scena c’è quella partita da sempre considerata una classica del calcio albiceleste: River-San Lorenzo. Partita che oggi però avrebbe ben poco da dire in termini di qualità – il risultato parla chiarissimo – anche se lo spavento c’è stato e il su artefice e stato Nicolas Uvita Fernandez, che per nove minuti circa fa calare il gelo a Nunez – nonostante lì sia primavera inoltrata ormai – però i ragazzi di Paolo Montero non hanno fatto i conti con la banda Gallardo, anzi con uno solo di loro, che gli farà molto male: Julian Alvarez, che non solo pareggia, ma siccome ha il vizio di strafare decide di portarsi il pallone a casa. Chissà come l’avranno presa a casa Gallardo, visto che il padre è del Ciclòn mentre la madre – quella alla quale poi si deve la carriera da giocatore di Marcelo – tiene alla Banda Roja. Chissa cosa si prova a vincere contro la squadra che tifi.

 

Photocredit: Davide Cherubini, Flickr