La Nazionale Azzurra: un grande Europeo per l’Italia
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ToggleL’Europeo si deve concludere con l’atto finale: Spagna contro Inghilterra, la replica della finale mondiale. Le squadre più forti? Sicuramente le iberiche sono al momento le avversarie da battere mentre le inglesi hanno raggiunto la finale dopo un cammino tortuoso.
Una grande Italia in semifinale
L’Italia ha dato grande filo da torcere alle inglesi. Le Azzurre hanno bloccato le corsie esterne permettendo solo pochi palloni alle fortissime attaccanti inglesi come Alessia Russo. E’ proprio l’Italia che passa in vantaggio: ancora una volta Sofia Cantore è l’assist-woman, mette una palla in mezzo che viene deviata, arriva a Barbara Bonansea che la calcia sotto l’incrocio. Apoteosi Italia, si sognano le notti magiche di Francia 2019. Le inglesi sono pericolose ma nel secondo tempo grande occasione per Severini per pareggiare. Purtroppo calcia sul portiere.
La rimonta inglese
Al 95° Agyemang riesce ad intercettare una breve respinta di Giuliani su un cross tagliato dalla destra. E’ la disperazione azzurra quando ormai la partita sembrava finita. Ma le inglesi avevano già rimontato con la Svezia e hanno tante soluzioni offensive, esperienza con le migliori calciatrici internazionali. Nei supplementari ancora Agyemang colpisce la traversa e poi a due minuti dalla fine ancora calcio di rigore per le inglesi come contro la Norvegia. Severini cintura Mead, per l’arbitro è calcio di rigore. Kelly tira, Giuliani para ma l’inglese è pronta sulla respinta e segna il 2-1. Finisce l’europeo italiano tra recriminazioni e tristezza.
L’orgoglio del grande Europeo italiano
Ma alle italiane non devono rimanere le immagini dei goal inglesi che si potevano evitare ma le grandi prestazioni in cui le Azzurre sono passate sempre in vantaggio anche con avversari più forti. L’1-0 alla Spagna che legittimava la vittoria contro le iberiche nella Nations League ad ottobre del 2023. Soncin deve lavorare sulla continuità nella ripresa in cui stanchezza e cambi non hanno garantito lo stesso standard mantenuto dalle Azzurre nella prima frazione in cui sono state quasi sempre in vantaggio. Giacinti ha giocato un Europeo magnifico così come Cantore, l’assist-woman e Bonansea, che nuovamente ha segnato nella partita più importante.
La solidità difensiva delle Azzurre
L’Italia ha mostrato una solidità difensiva nettamente maggiore rispetto alle competizioni precedenti. Le quattro di difesa hanno bloccato le migliori attaccanti al mondo e Laura Giuliani ha parato tutto il parabile. Il portiere del Milan con Soncin ha ritrovato la titolarità e ha davvero giocato un Europeo al di sopra di ogni aspettativa. Caruso e Giugliano in mezzo hanno garantito qualità e corsa, Severini è stata sfortunata in semifinale ma importantissima contro Belgio, Portogallo e Norvegia. Sono mancati forse alcuni cambi che potevano alzare la qualità nella parte finale: Greggi e Piga non sono apparse ancora pronte, forse potevano essere portate Rosucci, Galli che hanno tifato dalla tribuna mostrando la compattezza del gruppo e quanto era bello tifare le azzurre anche dalla tribuna.
Il gruppo: la forza di Soncin
L’allenatore è riuscito a costruire un bellissimo gruppo in cui ognuna lottava ed esultava per l’altra anche dalla panchina, dalla tribuna. Già all’inno nazionale si notava la grinta e la voglia di far bene di tutte le Azzurre. Martina Piemonte ha sgomitato contro tutta la difesa spagnola, Boattin, Di Guglielmo, Oliviero hanno lottato contro tutte le avversarie senza timore reverenziale. Il blocco Juventus ha funzionato con Salvai e Lenzini a guidare la difesa assieme a Linari e Di Guglielmo della Roma. Giallorosse e bianconere sono le squadre che hanno dato di più a questa Nazionale, unita per un risultato storico, omaggiate anche dal Presidente della Repubblica Mattarella.
Grazie Azzurre per averci fatto vivere tutte queste emozioni, vi saremo sempre grati e gridiamo con voi “Forza Azzurre”, il futuro è azzurro, il futuro è rosa per il calcio femminile.