Magica Dea, rincorri il tuo sogno!

La straordinaria vittoria di Napoli proietta l’Atalanta al quarto posto a pari merito con il Milan. Ora, però, ci aspetta una gara ancora più importante, quella con la Fiorentina in Coppa Italia.

L’ultima giornata di Serie A non poteva andare meglio per la Dea. Inter e Roma hanno pareggiato, così come il Milan a Parma, mentre la Lazio ha addirittura clamorosamente perso contro il Chievo già retrocesso. Oltre l’Atalanta, solo il Torino ha vinto tra le pretendenti un posto nell’Europa che conta. E poi vincere a Napoli è sempre un’impresa. Insomma, non si poteva davvero chiedere di meglio a questo turno. Ora la classifica ci vede a 56 punti, con la Roma a 55, il Torino a 53 e la Lazio a 52.

Tuttavia domani ci aspetta un match ancora più importante, perché più decisivo: quello in Coppa Italia contro la Fiorentina, in casa. Si parte dallo 3-3 dell’andata, perciò ci basta pareggiare 0-0, 1-1 o 2-2. Con il 3-3, si andrebbe ai supplementari. Ciò che è fondamentale è però non fare calcoli: non c’è cosa più sbagliata che scendere in campo per un pareggio, per lo 0-0 per esempio. Bisogna sempre scendere in campo per vincere, a maggior ragione una squadra come l’Atalanta che emerge quando i ritmi sono alti, mentre va in difficoltà quando i ritmi sono bassi. Giocando come al solito con un ritmo elevato, senza paura, la Dea passerà il turno.

Di certo, a inizio stagione tutti gli atalantini avrebbero messo la firma per essere a fine aprile in questa situazione, con una finale di Coppa Italia alla portata e con un quarto posto in campionato ad un passo. Rimane il grosso rammarico di Copenaghen, una botta psicologica non indifferente che ha influito e non poco sull’avvio non facile della Dea in campionato. Situazione dalla quale la Dea però ne è uscita ancora più forte di prima, non per utilizzare una frase fatta ma perché è proprio così.

Il momento di svolta fu proprio contro il Napoli all’andata. L’Atalanta perse in casa per 1-2, ma in quel momento si sbloccò Duvàn Zapata, il vero valore aggiunto della rosa della Dea rispetto ai precedenti anni con Gasperini, con tutto il rispetto per Andrea Petagna, giocatore che ci ha comunque dato veramente tanto e che sta facendo molto bene alla Spal. E poi, il recupero di Josip Ilicic, che in estate aveva avuto seri problemi di salute finendo ricoverato in ospedale. Alla base di tutto, però, il lavoro eccezionale di Giampiero Gasperini, un allenatore di una bravura non comune, tra i migliori allenatori italiani al momento senza ombra di dubbio.

Ora entriamo nel momento decisivo, dove ogni dettaglio sarà fondamentale per decidere chi arriverà tra i primi 4 in Serie A, e chi vincerà la Coppa Italia. Testa a domani, nel ricordo di uno straordinario professionista come Mino Favini, che ieri ci ha lasciati a 83 anni. Dobbiamo passare il turno anche per lui, dopo tutto quello che ha dato per decine di anni ai nostri colori!

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foto by La Repubblica