Milan-Torino: un’occasione gettata al vento

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Milan-Torino termina in pareggio. I Rossoneri gettano alle ortiche un’ottima occasione per accorciare le distanze dal terzo posto

Milan-Torino ci dice che il quarto posto è ancora a tinte Rossonere. Non rinforzato, ma confermato. Peccato, perchè i passi falsi di Lazio e Inter ci avevano messo in un condizione più che favorevole per portarci a ridosso della terza e, più tranquilla, posizione in classifica.

Non tutto è da buttare però ragazzi, anzi, come dice il buon Gattuso, partite come quella col Torino, solo un anno fa, le avremmo perse. Peccato per il gol fallito da Cutrone sul finire, ma va anche detto che in più di un’occasione il Toro si è reso pericoloso e, forse, il pareggio è il risultato più giusto. Da applausi la parata di Donnarumma, un miracolo degno del futuro portiere Azzurro per tanti anni. Va ancora corretto sulle uscite e sulle palle basse. Come dice un grande amico e intenditore di calcio, Max, poi ve lo presenterò in un’intervista dedicata, sono ancora queste le sue lacune. Prima di definirlo come “fenomeno”, sistemiamo queste pecche, tanto, il tempo, è tutto dalla sua parte!

Milan-Torino ci dice che Abate ha trovato un nuovo ruolo

Ci risiamo. Altra partita di spessore per Abate nel nuovo, forzato,  ruolo da centrale. Ha sicuramente trovato un’alternativa di valore per quelli che sono i suoi ultimi anni di carriera e, personalmente, gli rinnoverei ad occhi chiusi. Ha cuore da vendere, grinta che solo Cutrone ha maggiormente e un attaccamento all’ambiente che è fondamentale per tutti quelli giovani o che non sanno realmente cosa voglia dire indossare la casacca Rossonera. In fascia basta, il fisico e i piedi non lo reggono e poi è in fase di rientro Conti. Siamo coperti.

Parata pazzesca in Milan-Torino per Donnarumma

Milan-Torino certifica l’involuzione totale di Calhanoglu

Partita deprimente, da mani nei capelli. Capire cosa sia successo realmente al turco Rossonero è cosa ardua. C’è chi parla del brutto divorzio patito l’estate scorsa, ma ragazzi, tanti calciatori e non son passati anche da cose ben peggiori, nascondersi dietro una vicenda simile per oltre sei mesi fa quasi tenerezza.

Da settimane è indolente, perde mille palloni a partita, non vede la porta e non serve palloni utili in zona gol. Appena entrato Castillejo le cose si son rese subito più frizzanti. Personalmente darei spazio allo spagnolo e valuterei seriamente la cessione di Calha, mai entrato se non per un paio di mesi negli schemi di Gattuso, ma soprattutto, mai entrato in condizione. Spiace, perchè i colpi li ha il ragazzo, ma non possiamo aspettare nessuno, figuriamoci un Mr.Nessuno a livello internazionale o di peso sulle vittorie future che tutti ci aspettiamo.

L’attacco è solo Cutrone

Non fosse per la carica di questo ragazzo, là davanti, sembreremmo morti. Mal di schiena o meno, Higuain, non sta rendendo nelle ultime settimane come all’inizio. Suso, dal canto suo, ogni tanto si perde.

Va però detto che giocare con calciatori fuori fase come Calha o il Pipita che, per la troppa foga del gol, non gli serve palloni d’oro davanti alla porta, potrebbe rendere un po’ nervoso ed apatico anche il più calmo dei monaci buddisti. Avete notato che il calo di Suso è stato direttamente proporzionale con quello di Higuain?

Forse ha ragione Gazidis  a dire che non ci serve un altro 9 puro per di più di 37 anni, ma magari, gente che è in grado di mandare in porta chi già c’è senza prima dover giocare 150 minuti. Coccoliamoci il Pipita e Cutrone, magari cercando una terza punta di prospettiva o che non sia un ingombrante ex Fenomeno dalle ambizioni sconosciute, tranne che per quelle economiche. Volete sapere come la penso anche se direte che sono pazzo? Bene, ve lo dico: io riprenderei Pato. Si, proprio il papero. Dovessi effettuare un’operazione “Gallianesca” sceglierei proprio il brasiliano.

L’importante per ora è stare lì al quarto posto ed attendere la sanzione Uefa. Sperando che questa punizione non sia troppo pesante e che ci permetta di viaggiare verso la rinascita a grandi falcate e non con piccoli, incerti, passi.

Vediamo invece nel dettaglio come si sono comportati i nostri beniamini:

Donnarumma: 7,5 – Gigio, io ti premio. Quella parata vale come una vittoria. Vedi di migliorare però nelle uscite, sei tremendamente insicuro.  Lo vuoi un consiglio? Esci alla Seba Rossi, coi tacchetti in faccia all’avversario e vedrai che nessuno ti ostacolerà più. GIGANTE

Calabria: 6- Aiuto costante per Suso. Come sempre pecca in fase difensiva, ma per fortuna Ansaldi non è in serata e non subisce troppi danni. OFFENSIVO

Abate: 6,5 – Belotti sta ancora cercando la palla. Peccato quello stupido giallo, ma che partita Ignazio! THE WALL

Zapata: 7 – E’ entrato in forma e si vede. Come stopper puro, solo Chiellini gli è superiore. Partita di spessore. Anticipa, si propone e serve un tacco a Cutrone da applausi. Ti vogliamo bene Christian! STOICO

Rodriguez: 6 – Utilizzato come regista difensivo, ha tecnica da vendere. Peccato che atleticamente non sia forte quanto coi piedi. CERVELLO

Calhanoglu: 4 – Partita a tratti imbarazzante, spiace per lui. Totalmente inadeguato, doveva uscire al 45esimo, ma si sa, Ringhio ha un debole per lui e prima di venderlo a Gennaio, le sta provando tutte. TERRIFICANTE

Kessiè: 5,5 – Periodo un po’ in ombra.  Gioca troppo come lo scorso anno. STANCO

Bakayoko: 6,5 – Le redini del centrocampo sono sue. Ad oggi è il migliore per distacco in mediana, va assolutamente riscattato. Se commette qualche errore è per tappare quelli dei suoi compagni. Ricordatevelo. PRESENTE

Suso: 5 – Tornato indietro di un paio di anni. Gioca da solo, nervoso col Pipita, non trova mai i compagni. FIGHETTA ISTERICA

Higuain: 5 – Perde tutti i palloni, tira da spalle alla porta e gioca da solo. Non serve un paio di palloni d’oro ai compagni. No Pipita, così non aiuti, crei solo  tensioni. Svegliati e rilassati. ELETTRICO

Cutrone: 5,5 – Quell’errore finale pesa come un macigno. Arriva completamente appannato sul più bello, ma come biasimarlo, corre per tre. Ad oggi, là davanti, l’insostituibile è  lui. Deve solo star più tranquillo. FAMELICO 

Castillejo: 6,5 – Entra e dà la scossa. Rino, dopo Milan-Torino, hai capito che devi dargli spazio? JOLLY

Gattuso: 6,5 – Milan-Torino ci dice che a parte Calhanoglu, la partita, meglio non poteva essere preparata. Gli assenti son tantissimi e ci son anche tanti acciaccati. Sotto fino alla pausa,  più punti possibili e poi via col Calciomercato! LEADER

 

 

 

 

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