MOTOGP INDIA 2023 Dominio del Bez che apre gas e chakra!

Rubrica A tutto gas Tatiana Salsi - Tifoblog

MOTOGP INDIA 2023 Si apre nel segno del Bez la nuova avventura della classe regina del motomondiale in terra indiana.

Marco ha fatto sua la gara da dominatore indiscusso. Alle sue spalle lo stremato Martin. Spunta un po’ a sorpresa la Yamaha di Quartararo a chiudere il podio. Andiamo come sempre ad assegnare i nostri soliti voti, questa volta scevri da ogni statistica.

MOTOGP INDIA 2023 Le pagelle:

Bezzecchi 10 Sfiorata la lode solo perché in Sprint Race quel contatto con Luca Marini lo ha rallentato costringendo ad una coriacea rimonta. Il Bez ha tenuto banco dal primo all’ultimo giro, macinando, un giro dopo l’altro, tempi di percorrenza straordinari. L’impresa non era semplice se consideriamo il caldo e le insidie di un tracciato totalmente nuovo. Ora la classifica ammicca, non sarà ancora un vero e proprio sorriso, ma la vetta si intravede.

Martin 8  Ero tentata di azzardare un 9, ma preferisco aspettare. Ha indubbiamente ridotto il gap in classifica, ma diciamocelo chiaramente non è stata proprio tutta farina del suo sacco. Jorge ha corso con la grinta e l’adrenalina di chi lotta per un obiettivo raggiungibile. Le fatiche fisiche lo hanno stremato e gli fa indubbiamente onore non aver mollato, soprattutto nel duello finale con Quartararo, ma per un  voto più alto aspetto di vederlo duellare con il diretto rivale.

Quartararo 8 Ce l’ha messa tutta e per questo va indubbiamente premiato. Non gode di una continuità nei risultati questo è vero, ma la questione rende ancor più pregevole il duello che è stato in grado di regalarci sul finale. Splendido vedere che la follia del Diablo non si è spenta, nonostante abbia in gestione un mezzo da potenziale rivedibile.

Bagnaia 4 Sono troppo severa lo so, ma non si sprecano punti cosi. L’unica attenuate che mi sento di concedere a Pecco è legata al rapido cambiamento di temperatura che ha subito la gomma. Scegliere la dura per avere più confidenza nella gestione delle frenate mi è sembrata una mossa intelligente. Ho anche pensato che fosse una decisione dettata dalla consapevolezza di poter accettare di restare dietro a qualche collega per buona parte della gara, ma quando una volta operato il sorpasso su Martin ha scelto di allungare inspiegabilmente quasi a voler acciuffare Bezzecchi lì ha un po’ perso la mia solidarietà. Quella di Francesco resta una mentalità vincente e forse è il coraggio che serve per arrivare ad avere ragione a fine stagione, ma per ora resta un “spreco”.

Mir 6 Fuori dai giochi in Sprint Race non si è lasciato abbattere e ha dato vita ad una buona gara catturando anche per buona parte del tempo l’attenzione della regia. L’amarcord su di lui è quello di un pilota capace a cui manca sempre il guizzo in più. Resta da perfezionare l’epilogo finale.

Binder 6 Quarto Sabato, quarto Domenica e quarto in classifica generale. Il pilota sudafricano della Ktm non sarà sotto la luce costante dei riflettori, ma l’impressione è che qua(r)tto, qua(r)tto faccia tutto abbastanza bene. La sufficienza è in realtà un voto che vuole essere stimolante.

Miller 4 Sulla pista nuova avrei scommesso che quel pizzico di estro creativo, misto ad un po’ di sana follia, a cui ci ha sempre abituato Jack potesse fare la differenza. Poco incisivo in Sprint e desaparecidos in gara è riuscito a stupirmi in negativo.

Morbidelli 6 Con la mente proiettata sul futuro ha comunque cercato di tenere alta la bandiera della propria scuderia. Non un cecchino nei risultati, ma indubbiamente un gran professionista.

Marquez 5 Non arriva alla sufficienza perchè, nonostante la buona prestazione in Sprint valsa il podio, nella gara vera e propria ha commesso un errore evitabile. Indubbiamente notevole la rimonta, ma se quelle energie fossero state investite da subito per andare a podio…