MotoGP – Luca Marini sarà un nuovo pilota Ducati?

Nonostante il 2020 non possa proprio essere considerato un anno positivo, la stagione attuale potrebbe essere quella della svolta nella carriera di Luca Marini.
Luca sembra infatti vicino alla firma con il Team Ducati Avintia: il fratellastro di Valentino Rossi correrà in MotoGp a partire dalla stagione 2021.

Ma chi è Luca Marini nel dettaglio?

Figlio di Stefania Palma, madre di Valentino Rossi, e di Massimo Marini, cresce a Tavullia e all’età di quasi 5 anni comincia ad avvicinarsi al mondo delle minimoto.
Fin da bambino gareggia con un logo composto dalla raffigurazione di Guido, bulldog di famiglia, che tiene fra le zampe il numero 97 (suo anno di nascita). Tuttavia dalla stagione 2015, a causa della non disponibilità del 97, deve cambiare il numero sulla livrea delle sue moto, scegliendo quindi il 10.

Carriera nel motociclismo di Luca Marini

Nel 2004 esordisce all’ultima gara di campionato europeo di minimoto nei Paesi Bassi arrivando quinto, per poi vincere all’endurance per Telethon dello stesso anno. Ottiene subito un’altra vittoria nella gara di Natale a Cattolica prima del 6º posto nelle selettive regionali per il campionato italiano minimoto.

Nel 2008 partecipa all’Honda Junior Trophy vincendo qualche gara e ottenendo buoni risultati generali, mentre nel 2010 gareggia nel campionato italiano mini gp con una Honda 125cc a quattro tempi del Team Gresini.

Nel 2011 in sella a una “RMU”, partecipa al campionato Italiano MiniGp80, dove conquista sei pole position e sei vittorie su sei gare, ottenendo il titolo nazionale con due gare d’anticipo, per poi ripetere la doppietta anche nelle due gare conclusive. Sempre a quattordici anni prende parte alla gara di apertura del campionato Italiano Velocità (CIV) sul circuito del Mugello: in sella a una Honda nella classe Moto3, firma il decimo tempo nelle prove libere e il tredicesimo nelle qualifiche, per classificarsi dodicesimo fra le Moto3 e ventunesimo assoluto.

Nel 2013 corre con il team Twelve Racing nella categoria Moto3 del campionato italiano velocità, facendo occasionalmente da wild card in quello spagnolo (CEV) e una volta nel motomondiale. Esordisce nel Motomondiale Moto3 come pilota wildcard al Gran Premio di San Marino nel 2013, ma la sua gara finisce poco dopo la partenza a causa di un errore nel cambio di marcia.

Vedendolo gareggiare in queste occasioni, l’Aspar Team si interessa a lui e arrivano quindi alla firma di un contratto per l’anno 2014, durante il quale guida una Kalex-KTM nel campionato spagnolo velocità (già campionato internazionale), ma a causa della sua notevole altezza è costretto a lasciare ben presto le Moto3 per motociclette di maggior cilindrata.

Nel 2015 esordisce quindi nella categoria Moto2 del CEV con il team Pons Racing, alla guida di una Kalex 600 cm³, concludendo la sua prima stagione con il quinto piazzamento in classifica generale e risultando il primo italiano a salire sul podio di Moto2 del campionato spagnolo velocità (nello stesso anno divenuto Campionato Europeo ufficialmente riconosciuto da FIM Europe).

Sempre nel 2015 corre il Gran Premio di San Marino come wildcard in Moto2, terminando la gara al ventunesimo posto ad oltre un minuto dal leader. Il 2 dicembre dello stesso anno viene ufficializzata l’entrata di Luca Marini nel team Forward Racing Moto2 del Motomondiale, a fianco del già presente pilota italiano Lorenzo Baldassarri, anch’egli facente parte della VR46 Riders Academy.

Nelle qualifiche del primo gran premio di Moto2 del 2016, a causa di un incidente da cui il pilota esce indenne, la moto subisce grossi danni e Marini avrà il tempo di effettuare un solo giro, piazzandosi ventiseiesimo in griglia di partenza, finendo la gara in decima posizione. Due settimane dopo nel gran premio di Termas de Rio Hondo in Argentina, si qualifica ventiduesimo e concludendo la gara diciottesimo. Nel weekend successivo ad Austin, Texas, ottiene lo stesso piazzamento in qualifica, ma la sua gara termina presto a causa di un incidente dal quale esce illeso. In occasione del gran premio di Spagna sul circuito di Jerez conquista l’undicesimo piazzamento in griglia di partenza, finendo la gara al sedicesimo posto. Durante la gara perde l’anteriore e cade al terzo giro mentre è in lotta per la settima posizione, riprende la corsa e risale dall’ultimo posto fino al sedicesimo, posizione con cui finisce la gara. Sul circuito Bugatti di Le Mans si qualifica decimo e conclude la gara in dodicesima posizione.
In qualifica al Mugello raggiunge la decima posizione. Il giorno dopo in gara perde diverse posizioni al momento dello start, ma è in rimonta quando, durante il terzo giro, Álex Márquez lo centra in pieno nel tentativo di sorpassarlo cadendo entrambi. Nel giro successivo a seguito della caduta di Xavi Vierge è esposta bandiera rossa, e la gara viene fermata per ripristinare la sicurezza in pista. A causa di ulteriori complicazioni la ripartenza subisce un ritardo di oltre mezz’ora, ma Luca Marini non potrà comunque ripartire per via dei significativi danni alla moto subiti nello schianto con la barriera protettiva del circuito. Chiude la stagione al ventitreesimo posto in classifica piloti con 34 punti all’attivo e un sesto posto in Germania come miglior risultato.

Nel 2017 è nuovamente pilota titolare in Moto2, con lo stesso Team e lo stesso compagno di squadra della stagione precedente. Nelle prime quattro prove del campionato si classifica sempre in posizioni a punti ma nella quinta prova disputata a Le Mans cade poco dopo la partenza e nell’incidente subisce un infortunio alla spalla sinistra che comprometterà buona parte del resto della stagione. Riesce a partecipare al GP d’Italia giungendo sesto al traguardo, ma a Barcellona nel week-end successivo è costretto a rinunciare anche alle qualifiche a causa dell’edema esteso di braccio e spalla sorto nella caduta in Francia. Ad Assen cade al primo giro in seguito a un contatto con Corsi, accusato di un impetuoso tentativo di sorpasso. Partecipa alle qualifiche del Sachsenring (Germania), ma a causa del dolore e dei problemi persistenti alla spalla sinistra deve rinunciare a disputare anche questa gara; dei controlli medici successivi al week-end francese avevano evidenziano infatti una lieve frattura alla clavicola oltre alla contusione già nota. Dopo cinque settimane di pausa il campionato riparte dalla Repubblica Ceca, dove si qualifica settimo. La gara iniziata sull’asciutto viene però interrotta a causa della pioggia dopo otto giri; nella seconda breve parte di gara riparte dal decimo posto, rimontando fino al quarto posto, con due secondi di distacco dal podio, conquistando il suo miglior risultato nel Motomondiale fino a quel momento. Anche in Austria la sua gara dura pochissimo; coinvolto indirettamente nell’incidente di Fabio Quartararo alla prima curva, che provoca una reazione a catena. A Silverstone due settimane dopo si qualifica al quinto posto e conclude undicesimo dopo essere arrivato durante la gara anche fino al terzo posto. Non ottiene punti nelle ultime sei prove della stagione, concludendo il campionato al 15º posto con 59 punti.

Nel 2018 passa allo SKY Racing Team VR46, che gli affida una Kalex; il compagno di squadra è Francesco Bagnaia. Ottiene il suo primo podio di carriera al Sachsenring, chiudendo in terza posizione dietro al vincitore Brad Binder e Joan Mir. Nel GP successivo, a Brno, ottiene la prima pole position in carriera, chiudendo poi la gara secondo in volata alle spalle del portoghese Miguel Oliveira. In Austria allunga la striscia di podi consecutivi terminando la gara al terzo posto. In Thailandia chiude in seconda posizione dietro al compagno Bagnaia, firmando la prima doppietta in Moto2 per lo Sky Racing Team VR46. Nel penultimo GP stagionale, in Malesia, ottiene la prima vittoria di carriera davanti ad Oliveira e al neoiridato Bagnaia. Ottiene la pole position in Comunità Valenciana.

Mercoledì 19 settembre viene ufficializzata la sua permanenza in Moto2 con lo stesso team anche nel 2019, con Nicolò Bulega come compagno di squadra. Ottiene un secondo posto in Italia e un terzo posto in Olanda. Domenica 6 ottobre 2019 vince la sua seconda gara in carriera in Moto2 con lo Sky Racing Team VR46 in Thailandia. Al Twin RingMotegi, in occasione del Gran Premio motociclistico del Giappone, conquista la prima pole position stagionale (19 ottobre), vincendo poi la gara. Chiude la stagione al 6º posto con 190 punti.

Nel 2020 rimane nello stesso team della stagione precedente; il nuovo compagno di squadra è Marco Bezzecchi. Ottiene tre vittorie (Spagna, San Marino e Catalogna), due secondi posti (Andalusia e Austria) e due pole position (Emilia Romagna e Catalogna).

Fonte Wikipedia

Fonte immagini: Instagram Official account luca_marini_97