MotoGp Portogallo una finestra sul futuro

L’atto conclusivo del Motomondiale 2020 non regala grandi emozioni sulla pista portoghese di Portimao o perlomeno non lo fa nella classe regina. Questa volta infatti Moto 2 e Moto 3 si sono aggiudicate lo scettro dello spettacolo. Andiamo con ordine nessuno, infatti, toglierà le pagelle ai veterani della MotoGp, ma sarà inevitabile inserire qualche nome nuovo giusto per prendere magri anche un po’ di familiarità con la prossima stagione nella speranza che si torni ad un nostalgico e noioso, ma mai tanto desiderato schema ordinario di gare.

OLIVEIRA DOMINIO TERRIOTORIALE: voto 7

Il portoghese della KTM conquista il gradino più alto del podio sul tracciato di casa. Detta cosi sembra un’impresa da sei politico, ma un punto in più è stato dato per aver controllato l’intera gara facendo ammirare solo gli scarichi della sua “moto emergente” agli avversari senza sottovalutare le insidie di un tracciato sali e scendi. Promosso e riconfermato per l’anno prossimo.

MILLER UNA CONFERMA: voto 8

Il faro in casa Ducati in una stagione che di luminoso ha avuto ben poco per la scuderia nostrana. Se guardiamo banalmente i numeri della classifica qualcuno potrà pensare che stia vaneggiando, ma Jack ha saputo crescere e mostrare continuità nel suo percorso cosa che potrebbe dargli le giuste basi e la grinta necessaria per bissare e migliorarsi l’anno prossimo.

DOVIZIOSO PIU’ FUTURO CHE PRESENTE: voto 6

In questa stagione Andrea ci ha regalando un calando al quale non eravamo certo abituati. Come prima parlavo di riflettori per il suo compagno di squadra, qui forse le uniche cose che si sono accese sono state le discussioni tra team e pilota e questo non ha ovviamente giovato a nessuno. Sul futuro del Dovi ci sono ancora varie strade: chiusa quella di Aprilia e da collaudatore l’opzione più calda resta la temporanea sostituzione in Honda in caso di una prolungata convalescenza di Marc Marquez. Basterà non deluderle per trasformare questa sufficienza in un gran bel voto. Lo ammetto sono stata bassa anche per frenare i facili entusiasmi che permetterebbero al pilota italiano di togliersi qualche bel sassolino dallo stivale.

MORBIDELLI IN CRESCITA: voto 8

Cresce la sua maturità in pista, cresce la confidenza con la moto, cresce la consapevolezza di poter essere uno dei piloti italiani più amati della nuova era. Insomma passi, in tutti i sensi, la mossa di Miller che in extremis in Portogallo gli ha tolto il secondo gradino del podio, ma tanto Morbido resta il vice campione del mondo.  L’appuntamento per la prossima stagione si fa ogni istante più allettate ed essere il futuro compagno di squadra di Vale potrebbe sembrare una passeggiata, ma…

VALENTINO EPICO: voto 16

Un eroe in casa Yamaha per i titoli vinti, per gli anni passati a parlare con il muso della sua compagna di avventure, per aver a modo suo allietato la permanenza dei vari membri della scuderia con un’emozione, bella o brutta che fosse. 16 come gli anni di una storia d’amore che ha segnato e scandito le stagioni di un Peter Pan campione inesauribile pronto all’ennesima nuova sfida. Vale vale e dove va va porta la propria inesauribile esperienza.

QUARTARARO DELUDENE: voto 5

Consideriamolo un anno di rodaggio, di allenamento alle emozioni forti, di palestra per la prossima stagione. Su di lui ci saranno moltissime aspettative e gli occhi puntati probabilmente non aiuteranno a gestire la tensione, ma il francese ha dimostrato di avere stoffa e ora manca solo un po’ di controllo in più.

VINALES ALTI E BASSI: voto 5

Purtroppo anche a Maverick spetta lo stesso voto dato a quello che sarà il suo futuro compagno di squadra in Yamaha. Il cinque vuole essere un incoraggiamento, uno stimolo a fare con più costanza quello che in diverse gare ha dimostrato di saper fare egregiamente. Il team ufficiale ha puntato su di lui anche per il percorso di crescita fatto fin qui sarebbe un peccato sciupare tutto.

BASTIANINI ARRIVO IN POMPA MAGNA: voto 10

Il ventiduenne di Rimini si presenta alla nuova scuderia Ducati Esponsorama Racing con cucito addosso il titolo di Campione del Mondo in Moto 2. A stupire però è la stabilità e il controllo che il giovane ha dimostrato di saper avere. Bisognerà attendere perlomeno i test pe capire le prime sensazioni di guida, ma sono certa che ne vedremo delle belle e che non mancherà un nuovo nome tra quelli capaci di dare fastidio ai piani alti della classifica.

MARINI NIENTE RACCOMANDAZIONI: voto 8

Non fa il salto di categoria perché è il fratello di Valentino, questa cosa va chiarita sin dall’inizio. Luca ha talento, ha voglia di fare e di emergere. Già scegliere di ricalcare le tracce di un idolo assoluto è sintomo di carattere, ora non ci resta che ammirare i duelli sull’asfalto. Il passaggio dalla Moto 2 sarà tutto sommato addolcito dalla presenza del connazionale e coetaneo Bastianini a fargli compagnia sulla rossa non ufficiale.

PETRUCCI IN APRILIA: voto 6

Passare da una Ducati ad un’Aprilia non sarà semplice né come stile di guida né come performance probabilmente, ma a Danilo diamo atto di essersi lanciato in un progetto coraggioso. Diciamo inoltre che con la sua presenza per ora l’Italia-Spagna dei piloti nella classe regina fa registrare un 7-10.

MIR E RINS STRAORDINARI: voto 20 in due

Li ho lasciati per ultimi non per importanza, ma per potermi dilungare nei complimenti. Questi due ragazzi hanno saputo dare spettacolo, gestire un potenziale migliorandolo insieme al loro team, sono stati corretti, sono stati leali tra loro e con gli avversari. Sono stati quei due piloti che quando sei seduto sul divano e ti accorgi che stanno per vincere a discapito del tuo beniamino non ti fanno proprio storcere il naso. Sei quasi contento che sia andata cosi perché ci sono merito e lavoro dietro. Bravi ragazzi continuate così che sarà uno spettacolo guardarvi scendere in pista anche l’anno prossimo.