MotoGP Spagna (Jerez) 2023: KTM ci prova, Ducati ci riesce!

A tutto Gas - una rubrica di Tatiana Salsi su Tifoblog

MotoGP Spagna (Jerez) 2023 Sul tracciato spagnolo di Jerez va in scena il quarto atto del campionato del Mondo di motociclismo tra grandi assenti, riconferme, vecchie glorie e polemiche. Con le nostre solite pagelle proviamo a catturarne, senza freni, i punti salienti.

Pagelle

Bagnaia 10 con lode. Pecco quando può ci stupisce, questo lo abbiamo oramai capito. Quello che non ti aspetti è il come: risollevare un venerdì che sembrava destinato a concedere una gara modesta è solo il primo passo di un weekend perfetto. Sabato, in Sprint Race, il duello per il gradino più alto del podio con l’accettazione intelligente del secondo posto. Domenica il capolavoro iniziato con l’archiviare in fretta la pratica Martin per poi lavorare quella di Miller prima e Binder poi. La determinazione, la concentrazione, l’educazione (nel chiedere scusa per un sorpasso deciso, ma correttissimo) e l’eleganza nel non fare troppa polemica lo hanno inevitabilmente portato alla lode. Bravo Pecco continua così!

Binder 8 Inevitabile un voto alto: per buona parte della gara è vero non ha dovuto sgomitare, ma “semplicemente” tenere la posizione solitaria in testa. Quando si è fatta sotto la Ducati di Bagnaia però, il sudafricano ha cercato in tutti i modi di resistergli e rispondergli. Ultimi due giri da cardiopalma perché era inevitabile tenere in considerazione la differente usura delle gomme. Coriaceo!

Miller 7 Avrei voluto dare un voto un po’ più alto, ma ho dovuto “punire” la mancanza di self control. Il passo di Jack era buono e stava facendo sudare sette tute al suo ex compagno di scuderia. Quando il gioco si fa duro, però, si sa, i duri iniziano a giocare. Miller non ha gradito la personalità decisa di Bagnaia e la scelta di entrare in un punto che forse rischiava di generare un leggero contatto. Alla mano alzata di Pecco che chiede scusa è seguita quella di Miller che indica la direzione da seguire.  Fin qui il voto non si abbassa, ma l’impressione è che l’episodio abbia destabilizzato molto l’australiano infatti, nonostante la posizione fosse stata restituita il duello da quel momento in poi è parso molto meno avvincente. Più controllo Jack!

Pedrosa 8 Tornare da pilota. Tornare “alla sua età”. Tornare acclamato dal pubblico dopo anni, anche se pur sempre vero in casa. Fissare un sesto posto. Mi sembra un elenco ben nutrito di buone motivazioni per giustificare il bel voto oltre a fungere da incoraggiamento per lavorare con KTM ai prossimi imminenti test. E poi chissà che non trovi un ruolo da protagonista, anche se non in sella, magari in prima linea ogni domenica. Ancora ben accetto!

Valentino 10 Non solo perché è la somma di 4+6. Non perché già solo con la sua sola presenza ha emozionato ancora una volta la maggior parte del pubblico. Il dieci è anche per il piacere di vedere che un vero professionista rimane legato all’ambiente tanto da aggirarsi nel paddock, a distanza di tempo, dispensando consigli a destra e a manca. Poi fa sorridere e ci vuole del coraggio, vederlo suggerire a “Pecco” di andare più piano (ovviamente era una battuta per invitarlo a rischiare meno di cadere). Con il fratello, Vale si è trasformato più in uno statista andando ad analizzare i dati delle telemetrie. Al Bez è toccato un “monito” sulla concentrazione da mantenere in curva e delle dritte sul punto da inquadrare in fase di impostazione. Insomma un bravo papà… e non mi riferisco solo a Giulietta!

Marini – Bastianini – Bezzecchi 6 Premio il coraggio di Luca per aver cambiato assetto dopo il warm up, ma le staccate in curva non erano neanche delle lontane parenti di quelle di Austin. Migliorabile come situazione!

Ad Enea va riconosciuto il merito di averci voluto provare. Guarisci presto!

Marco ha riconfermato il suo stile o tutto o niente. La classifica mondiale gli sta dando ancora ragione. Basta “passi falsi” però!

Quartararo 4 Tutto storto nel weekend spagnolo, dalla Sprint al pasticcio in gara. Il francese è caduto perdendo l’anteriore e coinvolgendo l’incolpevole Oliveira. Questo episodio ha costretto l’intera competizione ad una ripartenza e nello specifico a Fabio è stato (generosamente) inflitto un Long Lap Penalty. Eseguito male a causa di un passaggio sulla riga bianca, è stato necessario farne un secondo. Insomma Spagna da dimenticare!

A. Espargarò 5 Non arriva alla sufficienza perchè onestamente mi aspettavo molto di più. Forse mi sono lasciata illudere dalla Pole o dal bel ritmo che stava prendendo la Aprilia. Solo rimandati e non certo bocciati!

Race Direction 2 Oramai sono arrivata al punto di uscire con un giorno di ritardo tutte le volte che c’è di mezzo l’intervento della direzione gara. Dare il volto a certe scelte scellerate è un dovere e allo stesso tempo spero sia un segnale in grado di aiutare a cambiare le cose. Per l’ennesima volta si sono usati pesi e misure diversi dal passato e soprattutto sbagliati. Il regolamento è sempre stato chiaro e ha sempre funzionato. Se attualmente il problema è legato all’atteggiamento di alcuni piloti che creando un precedente hanno influenzato l’organo preposto a prendere provvedimenti, l’unica soluzione è fare un po’ di pulizia: un test di idoneità per chi viene messo a valutare. Oppure evitare la nuova trovata dello staff a rotazione e pensare ad una soluzione mista. I senior che sanno il regolamento alla perfezione e offrono anche una memoria di precedenti storici, uniti alle nuove leve che imparino il lavoro da chi è già dentro all’ambiente da qualche anno e sa gestire meglio il tutto. L’unione fa la forza e forse (speriamo) in questo caso anche la correttezza!