Il Palmeiras è Campione del Sudamerica per la seconda volta di fila

Il Palmeiras è Campione del Sudamerica per la seconda volta di fila, battuto il Flamengo di Gabigol e David Luiz nella finale di Montevideo

Ancora una volta, per la seconda volta consecutiva, il Sudamerica si colora di Verdao. Il Palmeiras vince la sua terza Copa Libertadores della storia in occasione dell’edizione numero 62, a Montevideo, contro il Flamengo.

Abel Ferreira fa il bis

A. Moreira Ferreira, allenatore Palmeiras
A. Moreira Ferreira, allenatore Palmeiras

Per l’allenatore portoghese sono due di fila le vittorie nella competizione più importante dell’America Latina alla guida del Palmeiras, l’anno scorso contro il Santos di Cuca e quest’anno contro il Flamengo di Renato Gaucho Portaluppi – e chi glielo dice adesso ai tifosi del Gremio? Un dato curioso: nelle ultime tre edizioni della competizione, gli allenatori vincitori erano tutti portoghesi – due volte di fila Ferreira – e nel 2019, nella famosa finale di Lima vinta proprio dal Mengao contro il River Plate decisa da Gabigol negli ultimi minuti, alla guida della squadra di Rio de Janeiro c’era Jorge Jesus.

Il viaggio verso la Gloria Eterna 

Il viaggio dei Verdao verso la seconda Copa Libertadores di fila, comincia dal girone A, dove per l’ennesima volta avrebbe affrontato la serie contro il Defensa y Justicia – già affrontato in Recopa Sudamericana, dove a prevalere è stata proprio la formazione del ritornato Sebastian Beccacece – , oltre loro il gruppo lo chiudevano: Independiente del Valle e Universitario de Deportes. Palmeiras che chiude il gruppo in testa con 15 punti sui 18 disponibili, perdendo solo alla penultima, ancora con el Halcòn di Florencio Varela.

Nella fase ad eliminazione diretta agli ottavi elimina la U. Catòlica de Chile, ai quarti si aggiudica il doppio confronto nel derby Paulista contro il Sao Paulo ed in semifinale batte ancora una volta Cuca, stavolta alla guida dell’Atlético Mineiro – che si appresta a breve a vincere il Brasileirao.

Per il Flamengo invece, la strada che porta alla finale di Montevideo inizia dal gruppo G, dove le altre tre avversarie rispondono al nome di: Vélez, LDU de Quito e Uniòn La Calera. Il Mengao totalizza 12 punti su 18 disponibili con uno score di 3 vittorie e tre pareggi, questo mentre era ancora in carica Rogerio Ceni – dimessosi poi lo scorso 1° luglio-

Dalla fase ad eliminazione diretta, la squadra viene affidata a Renato Gaucho Portaluppi – esonerato dal Gremio per una gravissima crisi di risultati in cui si era impantanata la formazione di Porto Alegre, oggi matematicamente in Serie B dopo esseresi affidata prima a Felipe Scolari e poi a Vagner Mancini. Negli scontri da dentro o fuori, i rossoneri: asfaltano il Defensa di Beccacece dopo la vittoria di misura all’andata, fanno la stessa cosa all’Olimpia de Paraguay ai quarti e in semifinale eliminano un sorprendente Barcelona de Guayaquil.

Veiga e Deyverson per il trionfo Verdao, non basta al FLA il pari di Gabigol

La finale al ‘Centenario‘ si sblocca dopo cinque minuti grazie al gol di Raphael Veiga, che arriva a rimorchi sul passaggio di Mayke e trafigge con un tiro rasoterra l’estremo difensore Diego Alves. Il pari del Flamengo arriva grazie al solito Gabigol, che al 72° la riapre su assist di Georgian De Arrascaeta – colpevole anche l’estremo difensore del Palmeiras Weverton a farsi sorprendere sul suo palo. Non c’è un vincitore ai regolamentari, quindi si va ai supplementari, ed è lì che il trofeo calcistico per club più importante dell’America Latina, imbocca la via di San Paolo. al quinto minuto del primo tempo supplementare, Andreas Pereira, centrocampista ex United e Lazio perde un pallone sanguinoso nella metà campo rossonera, della situazione ne approfitta Deyverson Brum Silva Acosta, che fa 2-1, segna – ancora una volta – contro il Flamengo e – cosa più importante – decide la finale di Montevideo, facendo diventare il Palmeiras Tricampeao do América do Sul.

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