Il Palmeiras vince la seconda Libertadores: colpaccio di Breno

Breno e la seconda Libertadores

Il destino quello strano, quello beffardo del calcio. Di uno che arrivava dalla serie B pochi mesi fa, esattamente dalla Juventude. Uno che forse non doveva nemmeno entrare in questa finale così tattica, poco “brasileira”, poco spiccata e molto studiata. Come ha detto Borghi di DAZN “stropicciata”. Eppure spesso questo sport inverte, scambia il destino e dà a tutti la grande possibilità per chi ci vive dentro. È il caso di Henrique Breno (classe ’96) che entra al 100′ e la risolve. Lo fa da campione, con il guizzo, con un colpo che noi Europei diremmo alla Trezeguet o alla Inzaghi. Uno di quelli che non vedi mai finché è in campo, ma che sa quando deve farsi vedere.

E va esattamente così: Rony si regala l’ottavo assist della Libertadores, crossa una palla tesa, ma controllabile e innocente, se non fosse che Para si addormenta e lascia la marcatura. A quel punto come un falco Breno spinge le gambe e il collo, tocca la sfera e la accompagna vellutatamente in porta. Il portiere del Santos rimane di sasso.

Poi il vincente Ferreria tarpa le ali a qualsiasi rimonta e blocca il centrocampo con la vecchia conoscenza del nostro calcio (Felipe Melo) e con l’ex veronese Empereur. Il Santos non ha più la forza di reagire e sparacchia palloni che vengono intercettati.

Breno entra nella storia perché regala la seconda Libertadores al Palmeiras in una finale congelata.

Espulsione di Cuca

Durante i ’90 minuti regolamentari le due squadre si studiano, tengono bene centrocampo e difesa, si ostacolano a vicenda e sono davvero più i gialli che le ammonizioni a farla da padrone.

Poi l’atmosfera diventa “caliente” anche fin troppo quando Cuca, allenatore del Santos su una rimessa laterale prova a ostacolare Rocha che sta andando a riprendersi la calma. Scatta un parapiglia, dei faccia a faccia, qualche spintarella e l’arbitro seda tutto con il rosso al mister per aver bloccato il gioco e il giallo per proteste a Rocha e Soteldo del Santos. Sembra l’unica scossa elettrica della sfida.

Palmeiras vs Santos: 0-0

La finale per ora è stata giocata davvero poco da entrambe le squadre. Molto tatticismo, molta imprecisione, poca pressione, poca velocità e tanto agonismo. Rony, uno dei talenti più attesi placato dalla marcatura stretta della difesa santina e Soteldo evanescente. Luiz Adriano ha una buona palla sul finire del primo tempo, ma non riesce a giocarla per il compagno di reparto.

Nel secondo tempo l’unica emozione è la doppia occasione del Santos che non domina, ma prova a sfruttare Pituca che fa un tiro cross teso al 76′, bagher del portiere del Palmeiras e colpo al volo da fuori area di Jonatan che spara alto, ma di poco: il primo vero brivido.

La finale tutta paulista della Coppa Libertadores tra Santos e Palmeiras

Oggi alle 21.00 ora italiana si è giocata la finale della Coppa Libertadores tutta brasiliana tra Santos e Palmeiras, il Classico di Saudade, uno tra i derby paulisti, visto che tutte e due le squadre sono dello Stato di San Paolo e giocano il campionato paulista.

Palmeiras-Santos finale Coppa Libertadores 2020
Palmeiras-Santos finale Coppa Libertadores 2020

Il Santos di Pelè

Il Santos, squadra fondata nel 1912 nella zona costiera di Sao Paulo, è la storia dei numeri 10 del Brasile. Con questa maglia hanno giocato O’Rei e O’Nei, Pelè e Neymar, due grandi numeri 10 della Seleçao. Tanti titoli per i bianconeri tra cui 3 Coppe Libertadores. L’ultima è stata vinta proprio da Neymar nel 2011 contro il Penarol in un’indimenticabile finale.

Come gioca il Santos

Il Santos di Cuca, allenatore di Curitiba, che ha guidato anche il Palmeiras nel passato, dovrebbe partire con il 4-3-3. Davanti la grande stella diciannovenne Kaio Jorge, seguito già da diversi club europei. Con il numero 9, giocheranno l’estroso Marinho, con l’imprevedibile sinistro e il venezuelano numero 10 Yeferson Soteldo, autore di un gran goal contro il Boca Juniors. Uno dei punti forti della squadra è il portiere Vladimir che guida la difesa con Lucas Verissimo, appena acquistato dal Benfica. Il tridente bianconera cercherà di mettere in difficoltà il Palmeiras come ha già fatto con i gialloblu finalisti all’edizione del Centenario.

Il Palmeiras di Bolsonaro

Gran tifoso del Verdão è il Presidente del Brasile Bolsonaro. Creato nel 1914 dagli italiani di San Paolo, l’ultima Coppa Libertadores è stata vinta dall’ex allenatore Felipe Scolari nel 1999, in finale contro il Nacional. Felipão ha vinto i Mondiali anche con il Brasile nel 2002 in Corea e Giappone, quelli dell’arbitro Moreno.

Come gioca il Palmeiras

L’allenatore portoghese Abel Ferreira dovrebbe partire con il 3-4-3 con Matías Viña, uruguaiano, seguito dal Milan come vice Theo Hernandez o forse qualcosa di più. Ma da guardare con attenzione sono anche i due centrocampisti Gabriel Menino e Danilo, 20 e 19 anni, che corrono tantissimo, mettendo in difficoltà anche un centrocampo esperto come quello del River Plate all’andata. Davanti ecco Luiz Adriano ex Milan, con dietro Rony e uno tra Willian e Gustavo Scarpa, numero 14 del Brasile, di Campinas.

Le deluse argentine in semifinale

In semifinale sono uscite le fortissime squadre argentine. Il Boca Juniors ha però deluso con lo 0-0 all’andata in Argentina e il 3-0 al ritorno in Brasile con reti di Pituca, Soteldo e Lucas Braga. Il River Plate invece è uscito arrabbiatissimo dal campo del Palmeiras con un 2-0 che aveva ribaltato il 3-0 dell’andata per i brasiliani. A Buenos Aires Ronielson, Luiz Adriano e Viña avevano regalato mezza finale al Palmeiras, ma al ritorno Rojas e Borrè illudono i millonarios che reclamano tanti rigori ed escono arrabbiatissimi anche per un goal annullato.

La finale al Maracanà

Sarà da ricordare la grande finale al Maracanà tra Santos e Palmeiras, una grande partita tra due fortissime squadre brasiliane, tra due diverse concezioni del calcio, tra due mondi che vogliono fare la storia e non desiderano altro che alzare la Coppa Libertadores, per decidere la squadra più forte nel Sudamerica nel 2020. Diretta su DAZN dalle 21, ore 17 in Brasile, in piena estate, con un grande caldo che potrebbe influenzare il ritmo del match.

Palmeiras-Santos finale Coppa Libertadores 2020
Palmeiras-Santos finale Coppa Libertadores 2020

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