Parma, i voti del 2018

Un po’ per gioco, un po’ per coprire il vuoto lasciato dalla sosta del campionato, vediamo i migliori e i peggiori di questo 2018 gialloblù.

L’anno solare 2018 per il Parma è stato un anno ricco di emozioni. Dalle difficoltà di inizio anno, al trionfo di La Spezia, dal caso-Whatsapp di Calaiò al toccante ritiro di Capitan Lucarelli, dall’acquisto del centro sportivo all’addio del presidente cinese, da principale indiziata per la retrocessione secondo i bookmakers ai 25 punti del girone di andata.
Non ci siamo mai fatti mancare niente e anche il 2018 è stato sulla stessa lunghezza d’onda.
Di seguito i miei (personalissimi e non per forza condivisibili) voti di questi 12 mesi incredibili.

PORTIERI

Frattali 7,5: professionale come pochi, protagonista nella promozione dello scorso anno, si cala nelle vesti di “vice” a testa alta.

Nardi 6,5: chiamato in causa poche volte, ma ha sempre risposto presente.

Dini 6: come Nardi, meno di Nardi.

Sepe 8: non è certo portiere dalla parata plastica, ma le sue respinte sono efficaci, parlano i numeri per lui. Miglior portiere del girone di andata, chi l’avrebbe mai detto?

Bagheria 6: giovane di prospettiva, mai visto in campo, voto di fiducia.

DIFENSORI

Iacoponi 7: acquistato in Lega Pro, Simone sta dimostrando di potere dire la sua anche in serie A.

Di Cesare 7: grande “Imperatore” in coppia con Lucarelli, la promozione è passata anche dalle sue chiusure e colpi di testa.

Lucarelli 8,5: fosse per me darei 10 e lode, e per la carriera lo merita, ma screditerebbe l’impegno dei suoi compagni di squadra. Trascinatore, lottatore, guerriero mai domo. In una sola parola CAPITANO! C’è davvero tanto di suo in questa triplice promozione.

Mazzocchi 7: prestazioni da 6, ma considerando che a Parma non ha mai giocato nel suo ruolo naturale un punto in più lo merita per la dedizione e l’impegno. Probabilmente meritava una chance nella massima serie.

Anastasio 6: si è visto raramente in campo, ma quando D’Aversa inseriva Anastasio nel finale la partita era vinta. Amuleto.

Gazzola 6: compitino corretto, niente di trascendentale, pensavo qualcosa in più, soprattutto in cadetteria.

Gagliolo 7: spessore tanto, carattere anche. Una roccia sia da centrale che da esterno.

Sierralta 6,5: paga parecchi infortuni, ma il ragazzo c’è, la stazza anche. Se all’Udinese non dovesse servire, in Emilia lo teniamo volentieri.

Bastoni 7: tocchi di mano a parte, è una delle più belle sorprese di questo inizio campionato.

Bruno Alves 8: giusto erede di quella pesante fascia di capitano. Copio e incollo da Lucarelli: trascinatore, lottatore, guerriero mai domo. E quel calcio di punizione contro il Chievo… Tanta roba!

Dimarco 6,5: l’infortunio l’ha fermato nel momento in cui sembrava in netta ascesa. Eurogoal contro l’Inter a parte, il ragazzo sembra avere ottimi numeri.

Gobbi 5,5: più uomo spogliatoio di esperienza che terzino affidabile. Con tutto il bene che ti vogliamo Massimo, forse il tuo posto da titolare in serie A è giunto al capolinea.

CENTROCAMPISTI

Vacca 5: un paio di partite disastrose, poi si ritrova titolare grazie agli infortuni dei compagni di reparto. Utile solo numericamente, non certo un giocatore da Parma.

Munari 6,5: gli infortuni lo stanno massacrando, peccato, lo scorso anno la crisi della squadra è iniziata con la sua assenza. Avrebbe ancora molto da dare, spero non venga ceduto a gennaio.

Barillà 7,5: e chi cavolo se lo aspettava Antonino titolare inamovibile in serie A??? Buono il rendimento in serie B, straordinario in serie A! Qualche giallo di troppo, ma è nel suo DNA.

Scozzarella 7: regista nel Parma cadetto, Matteo sembrava relegato alla panchina in serie A dopo l’arrivo di Stulac, ma visione di gioco e piedino educato non tradiscono mai.

Scavone 6,5: uno dei simboli della rinascita del Parma. Con rammarico è stato ceduto, forse oggi tornerebbe utile. Forse.

Dezi 5,5: presentato come “giocatore sprecato per la serie B”, il 2018 non è stato sicuramente il suo anno d’oro. Ora è di nuovo in lista, lo vedremo ancora in campo?

Stulac 5: secondo molti il colpo migliore del Parma in estate. Finora ha deluso le aspettative, Scozzarella lo ha scavalcato nelle gerarchie.

Grassi 6,5: quanta sfiga ragazzo mio! Un primo infortunio, poi piano piano il rientro, partite di spessore dove fa vedere il suo valore, poi il crack definitivo e stagione finita.

Deiola 6,5: guai se questo parte a gennaio. Cagliari avvisato…

Rigoni 6,5: tanta esperienza, il piede è quello che è. Sicuramente l’impegno è sempre al top, le prestazioni non sempre.

ATTACCANTI

Di Gaudio 6,5: esterno sempre affidabile, la porta la vede poco e male. Tanto movimento, tanta corsa, in B una stagione eccellente, in A finora gregario.

Ciciretti 4,5: arrivato come una star, ritornato come una star, infortuni a parte i numeri li ha, ma serve un bagno di umiltà, altrimenti non andrà mai da nessuna parte.

Calaiò 6: onestamente non sapevo che voto dare. Attaccante principale lo scorso anno, poi la squalifica esagerata per una leggerezza. Fatto sta che quando c’è qualcosa di strano il suo nome salta sempre fuori. O è vittima del sistema o si crede più furbo degli altri. Io mi limito a ringraziarlo per i gol fatti e per l’impegno in campo.

Baraye 5,5: Yves è il simbolo della rinascita del Parma. Ultimo reduce dalla serie D, credo che sia giunto il momento di trovare una squadra che lo faccia giocare. Se lo merita.

Frediani 5: oggetto misterioso. L’abbiamo visto addirittura terzino. Impiegato pochissimo da D’Aversa in serie B, si è comunque fatto sempre trovare pronto.

Da Cruz 4: il peggiore investimento del nuovo Parma. Giovane di belle speranze, resterà probabilmente nella lista dei “bidoni storici”.

Insigne 5,5: nei mesi finali del 2017 sembrava il fratello forte di Lorenzo, poi è andato lentamente spegnendosi, convincendo il Parma a non rinnovare il prestito in serie A.

Siligardi 7: spesso dimenticato e snobbato, un anno fa sembrava già in viaggio verso il Giappone. Dentro e fuori dalla lista come un flipper, Luca riesce sempre a ritagliarsi un posto importante durante la stagione. Professionista eccellente e senza macchia, è l’unico attaccante reduce dalla serie B che merita di restare.

Ceravolo 6: tanti infortuni anche per “la Belva” che doveva essere l’arma in più del Parma in serie B. Quest’anno è restato, ma finora il confronto con Inglese è deleterio oltre che ingiusto.

Gervinho 9: Lo amo.

Biabiany 6,5: non ero certo che sarebbe stato utile a questo Parma, invece il buon Biabia ha imparato a difendere, oltre ad avere ancora una discreta velocità. I piedi purtroppo li conosciamo da sempre…

Sprocati 6: pubblicizzato tanto in estate, quasi mai impiegato dal mister. Qualche spezzone di partita, forse vetrina per il mercato di gennaio?

Inglese 8: la punta ideale per questo Parma. Riesce a fare rifiatare la squadra e segna gol di altissima caratura. Determinante come Gervinho.

MISTER

D’Aversa 7: c’è chi non lo sopporta per l’eccessivo difensivismo. E’ innegabile che la fase difensiva riesce a trasmetterla alla squadra alla perfezione. Avevo molti dubbi su di lui in estate, ora non ne ho, Roberto sta creando un capolavoro, sfruttando al meglio le caratteristiche dei giocatori che ha a disposizione.

ALTRI

Floriano 89: din-don!

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