Parma, la differenza tra perdere lottando e perdere rinunciando

Quarta sconfitta di fila al Tardini, questa volta il Napoli di Ancelotti fa poker. Crociati rinunciatari e mai in partita, serve un’inversione di rotta.

Parma-Napoli 0-4.

Era difficile sperare di fare punti contro questo Napoli, nessuno lo mette in dubbio. Ci si attendeva però una prova di carattere da parte dei crociati, soprattutto dopo un filotto di risultati non esaltanti. Invece come nella partita dell’andata, il Parma è sembrato imballato, timido ed insicuro, con una soggezione incomprensibile nei confronti della formazione partenopea.

Spero che i rapporti di mercato tra le due società non abbiano nulla a che fare con queste prestazioni, perché sarebbe davvero una pagina tristissima. Per i giocatori in primis e per noi che guardiamo, tifiamo, urliamo, ci crediamo e ci incazziamo in secundis. Non mi è piaciuto per niente l’atteggiamento di Sepe dopo il fischio finale, sorridente e scherzoso tra i giocatori del Napoli snobbando il saluto alla curva della propria squadra.

Dopo il pareggio di Torino qualcosa gira in modo diverso. Non so se qualcuno si è montato la testa o se è un riflesso incondizionato nella mente della squadra, fatto sta che il Parma in campo non ha più l’attenzione, la voglia e la cattiveria di un mese fa.

Forse lo stesso Gervinho, fenomeno fino a qualche settimana fa, meriterebbe qualche panchina. Riprendere fiato e condizione fisica, tornare con i piedi per terra fa bene a chiunque, anche a chi il posto da titolare ce l’ha per ovvie doti tecniche.

Unica nota positiva di giornata è forse Schiappacasse, che mi è sembrato un giocatore molto interessante, ieri all’esordio ha mostrato personalità nei pochi minuti giocati.

Comunque ricordo un febbraio analogo, se la memoria non mi inganna, un anno fa. Mi auguro che il periodo buio ora sia terminato, come successe allora. Facciamo finta che sia una scelta della preparazione fisica, anche se onestamente non mi pare che sia così.

Ormai bisogna guardare con attenzione le zone di classifica dove soggiornano Bologna ed Empoli, squadre che giocano decisamente meglio di noi, ma che fortunatamente non stanno facendo scorpacciate di punti. Proprio Empoli sarà la nostra prossima destinazione, riuscire a strappare quantomeno un pareggio e mantenere i toscani ad otto lunghezze sarebbe linfa vitale. Eviterebbe in parte la tachicardia di noi tifosi. Se poi ci fosse modo di portare a casa una vittoria, sarebbe la svolta definitiva della stagione.

LA CLASSIFICA:

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