Una Sampdoria formato Super con Mister Ranieri

Un inizio strepitoso per la nuova Sampdoria di Mister Ranieri

Siamo solo all’inizio di campionato e il calcio insegna di non abbandonarsi troppo a voli pindarici, ma sinceramente una Doria così in pochi se l’aspettavano.

I blucerchiati sono partiti tra lo scetticismo generale dovuto ad una deludente stagione appena conclusasi con una salvezza sudata fino al ultimo respiro e un mercato estivo senza grossi colpi, che hanno reso ancora di più insanabile la frattura tra i tifosi ed il presidente Ferrero.

Ranieri: l’uomo dei miracoli

Ma nessuno ha fatto i conti con i miracoli di Sir Ranieri.

Il suo 4-4-2 camaleontico dopo una partenza d’impasse con due sconfitte contro Juve e Benevento, ha infilato tre vittorie di fila, mettendo in riga compagini sulla carta molto più quotate come Fiorentina, Lazio e Atalanta.

La nuova Sampdoria del tecnico trasteverino predilige l’inizio azione evitando la costruzione dal basso, ma cercando sempre i terzini favorendo così l’ampiezza di gioco. Questi sovrapponendosi agli esterni di mediana portano in attacco ben cinque uomini, le due ali che si accentrano, le punte e il terzino da dove inizia il gioco, che sale fino al area avversaria rendendo la manovra irresistibile. Gran parte dei meriti per l’appunto vanno al ex Leicester che sa trarre il meglio della rosa a disposizione. Ecco che lo sconosciuto Augello è diventato tra i difensori sinistri più temibili della nostra serie A, chissà se il ct Mancini non ci stia già pensando. Damsgaard da oggetto del mistero pagato circa 6,5 milioni di euro, grazie alle sue giocate sta sorprendendo davvero tutti, addetti ai lavori e difese avversarie comprese.

Mikkel Damsgaard il nuovo fantasista della Sampdoria

Jankto giocatore spento e compassato quale era nella passata stagione, ha ritrovato quella lucidità sotto porta che lo ha sempre contraddistinto, ne sa qualcosa l’Atalanta con un goal e assist. Senza contare il sempreverde Candreva che infortuni permettendo fa sempre il suo. Dietro ad un ritrovato Fabio Quagliarella, trentasette anni bomber infinito arrivato a quota 168 reti, spazia l’uruguaiano Gastón Ramírez, messo in vendita dalla società, diventato invece perno centrale dello scacchiere sotto la lanterna.

Ranieri landia: come battere Lazio e Atalanta

I soli due goal subiti in questi ultimi tre match vanno a testimoniare anche il lavoro certosino fatto dal mister nella fase di non possesso. La squadra rinuncia al pressing, salendo fino alla propria metà campo con la difesa alta e reparti compatti fra loro. Qui il lavoro sporco spetta farlo al motorino tutto fosforo Morten Thorsby, il cui ciuffo biondo lo si vede correre nel intero rettangolo verde ed il solito onnipresente Ekdal. Che fanno da schermo protettivo ai due centrali che sono il giapponese Yoshida bravo nelle letture difensive e l’esperto Tonelli, a loro si alterna il gigante Colley. A completare il reparto un buon portiere come Audero e Bereszyński. Aspettando nel frattempo che gli ultimi arrivati Keita Balde e Adrien Silva finiscano il rodaggio per integrarsi alla perfezione nei nuovi meccanismi.

Da una prima impressione questa Sampdoria gioca, diverte e sa anche difendersi. Tutti ingredienti giusti per ridare al popolo Doriano quelle gioie che da troppo tempo aspettano e meritano