Una poesia per celebrare lo sci azzurro: Federica Brignone campionessa!

Federica Brignone: campionessa mondiale

E così, nel momento forse più buio per lo sport e la salute degli italiani, arriva il colpo di scena. Con l’annullamento dell’ultima gara ad Are, in Svizzera (sempre per coronavirus), la nostra Federica Brignone con la bellezza di 11 podi e 5 vittorie. Raccogliendo un totale di 1378 punti rispetto all’inseguitrice Mikaela Shiffrin, che s’è fermata a 1225. Purtroppo la sua sosta è stata collegata a un pesante evento luttuoso in famiglia.

Brignone: Io ce l’ho fatta in pista, insieme batteremo il Coronavirus

Federica Brignone che ce l’ha fatta non sta più nella pelle! Ancora la Coppa di Sci Alpino mondiale non l’ha ricevuta e la premiazione non c’è stata. Però. come ha evidenziato lei, è sempre rimasta nelle prime posizioni: “Avrei preferito giocarmela in pista, la fiducia era ai massimi livelli e non desideravo certo vincere così. Ma sono stata nelle prime posizioni quasi sempre, credo di aver meritato questa vittoria“.

Federica Brignone ha vinto anche la Coppa della combinata nordica e quella del Gigante!

Dominik Paris e lo sci italiano: dopo Bormio segnali di risveglio

Dominik Paris fra venerdì e sabato fa sognare i tifosi azzurri appassionati di sci. Perché nella libera sulla Stelvio valida per la classifica della Coppa del Mondo lo sciatore compie due imprese. Peccato che poche ore fa nella combinata di Bormio un errore tecnico gli ha fatto perdere l’occasione del tris. Ne ha approfittato subito il capoclassifica: Alexis Pinturault. Per lui una prova di slalom fantastica.

La quarta maestria di Dominik Paris in una delle sue piste predilette, il secondo e quarto posto delle sciatrici Bassino e Brignone e oggi la fantastica prestazione di Pellegrino nella seconda giornata del  Tour de Ski in Svizzera riportano la passione dei sostenitori italiani agli anni migliori. Le ragazze italiane confermano il successo di un mese fa negli USA, quando proprio la Shiffrin, che oggi ha vinto, finì dietro a Bassino (la sua prima vittoria storica) e Brignone. Con Sofia Goggia al decimo posto.

Risultati ancora da rodare, migliorare, ma la sensazione che alberga è questa: lo sci azzurro sta tornando protagonista.

Dominik Paris

In particolare la diretta TV di ieri e dell’altro ieri che ha visto la strepitosa prestazione in sciata di Dominik Paris e il suo secondo posto in classifica in Coppa del Mondo rallegrano gli animi degli sportivi. Frazioni e movimenti seguiti passo dopo passo, un minuto che vale una vita. Come ai vecchi tempi, quelli di Tomba, i tifosi si sono lasciati andati a istanti di giubilo. E ora si attendono le Olimpiadi invernali di Tokyo 2020. Questi nuovi ragazzi, chi più giovincello e chi meno, possono portarci grandi soddisfazioni.

Ma già le sensazioni di questo weekend sono state forti, molto forti. Ecco perché il nostro poeta sportivo ha deciso di dedicare a questa nuova “valanga azzurra” sportiva i suoi pregevoli versi.

Il titolo della poesia è:

Son tornate le valanghe…

Risuonar di campanacci accompagnan oggi come ieri

Ondeggiamenti, salti e ripide pendenze per atleti veri

Sull’innevata pista ove han consegnato scie alla Storia

Atleti tricolori dai nomi altisonanti stracolmi di gloria.

Zittire ora conviene quell’antico e roboante frastuono,

Zizzagando gli atleti van a cercar il tempo più buono:

Uniti, come già è stato, sotto la stessa ugual bandiera,

Ritroviamo le ragazze e i ragazzi di questa nuova era.

Rinnoviam così il patrio entusiasmo per le loro gesta,

Alziamo e sventoliamo bandiere sì da fare gran festa!

A cura di Paolo Carazzi

Milano, 21 dicembre 2019
(Tutti i diritti riservati all’Autore)

Paolo Carazzi poeta

Abbiamo già avuto modo di conoscere il poeta milanese/mantovano Paolo Carazzi. Ricordate le poesie dedicate a Dybala e agli azzurri? Ecco sono sue. Un poeta che poetizza anche di sport e calcio.

Lui scrive in acrostici. Un tipo di poesia, in cui le le lettere che costituiscono un nome, un luogo, un soggetto diventano le iniziali di ciascun verso. Il metro è più o meno l’endecasillabo italiano libero. La rima utilizza lo schema tradizionale: rima baciata.

Il suo modo di fare poesia è puro e genuino come la sua persona. Nei suoi versi fa trasparire le sensazioni del momento (quello di un’impresa sportiva nel caso) e le emozioni che ne seguono. Nel suo scrivere pochi fronzoli, molta concretezza e un linguaggio comune e chiaro.

Paolo Carazzi: la sua produzione

Le sue raccolte di poesie finora pubblicate sono:

Nel 2006 – Raccolta di Poesie dal titolo “Rime Sotto l’ombrellone“.

Nel 2007 – Il libro “Rime baciate – Acrostici in libertà” (OTMA Edizioni).

Nel 2013 – Il libro “Orizzonti – Raccolta di Acrostici” (OTMA Edizioni).

Nel 2014 – Raccolta di poesia “A tema-ART SACRA” – integrazione alla Mostra di Pittura del pittore Cesare Rovagnati.

Nel 2019 – Il libro “Diario di Bordo” (autoprodotto) con introduzione di Stefano Fornaro

Poesia a cura di Paolo Carazzi e impostazione di Stefano Fornaro