F1: Lewis Re d’Inghilterra, Seb Re dell’affanno

Silverstone: Vince Hamilton, figuraccia per Vettel

Silverstone è da sempre uno dei tracciati più affascinanti della Formula 1 e anche questa edizione non disattende le aspettative.

Silverstone (GB) – Per Sebastian Vettel in questo weekend i fasti di Silverstone 2018 erano un lontano ricordo già da sabato. Poco feeling con la SF90 e oltre mezzo secondo rimediato dal teammate “predestinato” lo hanno rifilato in sesta posizione, dietro ad un redivivo Gasly.

Le Mercedes fanno il loro, prima fila tutta “tripuntata” con Bottas che parte bene dalla pole e regge gli attacchi di Hamilton, pur sudando parecchio.

Leclerc tiene bene la terza posizione, finché le sue P Zero rosse non iniziano a “blisterare” all’anteriore.

Inizia la battaglia con Max

Verstappen si fa minaccioso e attacca Leclerc in più punti della pista. Il monegasco, con il dente ancora avvelenato dall’Austria, non ci sta e risponde colpo su colpo, ruotata su ruotata; dando vita ad un duello d’altri tempi.

Inizia poi il valzer dei pit-stop, ma l’uscita di pista di Giovinazzi costringe la direzione gara a neutralizzare le distanze con l’ingresso della Safety-car.

Ne approfittano Hamilton, Vettel e Verstappen che si ritrovano rispettivamente primo, terzo e quarto.

Il tamponamento

L’olandese ha un passo migliore rispetto al tedesco della Ferrari e l’attacco va a buon fine. Max è davanti ma Vettel non ci sta ed è intenzionato a tentare il controsorpasso. Alla staccata successiva la Rossa numero 5 tenta l’attacco all’interno, ma è proprio nella traiettoria di difesa di Verstappen. Il risultato è un tamponamento (video) che resterà negli album della storia.

Troppa foga nei momenti cruciali, la sensazione è che Vettel senta, non solo la pressione di essere in Ferrari, ma la pressione di tanti altri piloti giovani che riescono ad essere più efficaci di lui nelle battaglie corpo a corpo.

Leclerc

Nel frattempo Leclerc sopravanza Gasly con un sorpasso stratosferico all’esterno del The Loop, quarta curva di Silverstone. Chiuderà a podio, giusto premio per una gara fantastica, corsa col coltello tra i denti dal primo all’ultimo giro. Eletto pilota di giornata.

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Hamilton vince, anzi stravince

L’edizione numero 70 del Gram Premio d’Inghilterra è tutta di Lewis Hamilton che riesce a siglare il giro più veloce all’ultimo giro. Una mazzata assoluta per tutti gli altri.

Vince per la sesta volta su questo circuito, record assoluto.

La fortuna è stata ancora una volta dalla sua parte, ma anche senza la Safety-car a mio avviso avrebbe trovato il modo di sorpassare Bottas.

Hamilton vince in Inghilterra

In conclusione: Silverstone, Hamilton, Vettel

La Mercedes resta di un altro pianeta, saranno pochissimi i circuiti in cui Red Bull e Ferrari potranno giocare ad armi pari con loro. Bottas sembra continuare a credere di battere Hamilton, onore a lui, io sarei disperato.

Red Bull e Ferrari sono praticamente alla pari, in alcuni circuiti meglio gli austriaci, in altri meglio la Rossa. La differenza in gara la fanno Leclerc, Verstappen e soprattutto i box.

Vettel… Vettel alterna prestazioni maiuscole con errori da dilettante. Alcuni errori iniziano a diventare imbarazzanti, anche per chi lo sostiene al 100%. Tutti gli vogliamo bene, ci mancherebbe, ma vale davvero 40 milioni di euro all’anno? Deve assolutamente ritrovarsi, cercare quella cattiveria e quella sicurezza che negli anni si è sgretolata. L’immagine in cui va a scusarsi da Verstappen è la foto di un cambio generazionale inevitabile.

Forse è davvero giunto il momento di cambiare aria. Per il bene di Seb, per il bene della Ferrari, per il bene di noi tifosi.