Strepitoso Bettiol ! E’ lui il Re delle Fiandre

GIRO DELLE FIANDRE – La classica più prestigiosa è di nuovo italiana grazie all’assolo di Bettiol. Nella prova femminile, trionfo Bastianelli

Una giornata che il ciclismo italiano non dimenticherà mai. Al Giro delle Fiandre, la seconda “classica monumento” della stagione (vittoria di Alaphilippe alla Sanremo), la più ricca di prestigio e fascino, uno splendido assolo di Alberto Bettiol sull’Oude Kwaremont, bissato sul Patterberg, consegna all’Italia una vittoria che mancava da 12 anni (Ballan nel 2007).

Un trionfo, più che una vittoria, visto che Bettiol ha vinto da campione, isolandosi al comando a 17 chilometri dal traguardo, lasciandosi alle spalle tutti i grandi campioni, Valverde (campione del mondo), Van Avermaet (campione olimpico) e Sagan su tutti. In precedenza, un’oretta prima, Marta Bastianelli in maglia di campionessa europea aveva regolato Van Vleuten e Ludwig nella volata ristretta che riporta le azzurre al successo dopo Longo Borghini nel 2015.

Tornando agli uomini, bellissimo il successo del portacolori della EF Education First perché ottenuto di forza, ma con il decisivo apporto di tutta la squadra. Infatti, nel momento in cui generalmente si decidono queste corse, è stato Sep Vanmarcke ad andare all’attacco, portando via il terzetto (poi quartetto e di nuovo terzetto) che ha consentito a Bettiol e Langeveld di correre sulle ruote dei favoriti della vigilia. Poi, al terzo passaggio sull’Oude Kwaremont, uno strappo con pendenze che in alcuni tratti superano il 20%, è partito l’attacco solitario dell’italiano, molto ben protetto da Langeveld. I big non hanno saputo reagire, nonostante un tentativo di Van Avermaet sulla medesima salita e di Sagan sulla successiva (il Patterberg affrontato per la seconda volta). Ma oggi non c’è stato nulla da fare, era il giorno di Bettiol, che ha volato gli ultimi 14 chilometri pianeggianti, gustandosi in perfetta solitudine un successo che vale una carriera e che lo fa entrare di diritto nella galleria dei grandi.

Alle sue spalle un allungo di Asgreen nel finale vale il secondo posto (bravissimo il danese, già all’attacco con Vanmarcke nelle fasi calde), mentre lo sprint del gruppetto dei capitani è vinto da Kristoff che dopo il successo del 2015 aggiunge un altro podio alla sua prestigioa collezione.

Ordine di arrivo maschile

Altrettanto bella l’affermazione di Marta Bastianelli, all’attacco nella fase decisiva della corsa ed abile nel portare via un terzetto, resosi ben presto intangibile per tutte le inseguitrici. Sulla carta più veloce delle compagne di fuga, la Bastianelli ha gestito alla perfezioni gli ultimi chilometri, impostando perfettamente lo sprint, di fatto senza storia, che non ha lasciato scampo alla fortissima Van Vleuten e a Ludwig, finita addirittura staccata. Un successo che arricchisce un palmarés incredibile, nel quale spicca il Mondiale del 2007, ma anche grandi corse come la Gand-Wevelgem e la Freccia del Brabante, conquistate lo scorso anno assieme al titolo Europeo.

Ordine di arrivo femminile


Foto Getty Images tratte dal sito www.cyclingnews.com