Udinese-Bologna: rossoblu capricciosi e malfermi

Udinese-Bologna 1-0: c’è un po’ di delusione per com’è andata, ma tanta fiducia nel Bologna di quest’anno. Qualcosa va migliorato in difesa!

Volendo metaforizzare a tutti i costi, è come quando un bimbo piccolo ha imparato a camminare da poco e tu, da genitore, ti rilassi e lo lasci esplorare in pace.
Poi senti un tonfo sordo, un pianto, e capisci che pur non essendosi rotto la testa, non è ancora il caso di concedergli tutta la libertà del mondo.
Ecco, il Bologna di domenica è stato bambino malfermo e capriccioso.
Malfermo, perché si è lasciato trascinare dentro la partita che voleva fare l’Udinese, fatta di falli, ritmi bassi e continue sceneggiate a ogni minimo tocco.

Udinese-Bologna: altro errore difensivo dei felsinei su Okaka

Eppure era evidente che dentro a quel calcio si sarebbe assottigliato il gap tecnico a nostro favore ma, come un bambino capriccioso, il Bologna ha prestato il fianco andando costantemente sotto ritmo fino a perdere completamente il bandolo della matassa che aveva tenuto fino al gol di Okaka.
Gol subito, ahimè, nello stesso identico modo di altre volte, troppe volte!
Sempre la stessa palla crossata al centro con tutto il reparto mal posizionato e incapace di difendere una situazione abbastanza semplice.
Peccato. Può succedere, i lavori da queste parti sono ancora in corso…

Udinese- Bologna: il pessimo arbitro della partita

La sensazione è quella di un Bologna che, volendo spaccare il mondo, deluso da una sconfitta al minuto ’93 contro la Roma e una vittoria buttata alle ortiche mercoledì a Genova, in evidente ansia da prestazione, volesse mangiare il cuore dei friulani. Il risultato di tutta quest’ansia è un etto e mezzo di ansia in più e un cartellino rosso a Soriano a partita terminata.
Ingenuità grave quella di Roberto, che però non fa il pari con il pessimo arbitro che incredibilmente non dà il secondo giallo a un Samir che taglia in due un Skov Olsen lanciatissimo, con lo sconsolato difensore bianconero che rimane a terra cominciando l’operazione di sfilare i parastinchi inservibili in doccia.
È cartellino per tutti tranne che per il pessimo fischiante che già in precedenza aveva sorvolato su una gomitata di un Okaka già ammonito ai danni di Denswil. Sfuggito pure questo, ma non sfuggito a Tudor che un secondo dopo sostituisce il graziato attaccante udinese.

Bologna: guardare al futuro

Ma non cerchiamo alibi: abbiamo fatto una partita largamente insufficiente di cui in futuro si dovrà giocoforza fare tesoro.
Un anno fa di questi tempi avevamo 6 punti, ottenuti, ironia della sorte, contro Roma e Udinese che in questa stagione sono le uniche due compagini ad averci messo sotto.
Guardiamo a quel + 2 come si guarda il bicchiere mezzo pieno e forza Bologna!