Un “Magico Parma” stende una Roma spaesata

Sprocati e Cornelius regalano al Parma la vittoria sulla Roma che, al Tardini, mancava dalla stagione 2012/2013!

“Questo è il Parma che non hai visto mai, magico Parma, magico Parma Alè” cantava la curva Nord a fine partita, letteralmente in visibilio per una vittoria magistrale sulla Roma di Paulo Fonseca.

Come biasimarci? Non vincevamo in casa con la Roma dalla stagione 2012/2013 quando Belfodil, Parolo e Zaccardo regolarono la Lupa allenata dal boemo Zeman.

La partita di ieri vista dalla Nord

Entrato allo stadio alle ore 17.20, in perfetto orario per vedere il riscaldamento, capisco da subito che l’aria è rovente e la bomba pronta ad esplodere. I ragazzi di D’Aversa sono in palla e si vede, scambi ravvicinati e intensità contraddistinguono un riscaldamento eccellente. Al rientro negli spogliatoi sono ottimista: “Oggi la decide Cornelius” confido al mio vicino di seggiolino.

Durante l’ingresso in campo una fantastica coreografia riempie la nord e sotto il telo, che raffigura lo stemma del comune, le palpitazioni iniziano a salire.

Parma Roma
La coreografia della Curva Nord prima di Parma-Roma. Immagine di Parma Calcio 1913.

Finalmente si inizia

Il primo tempo scorre via parzialmente in modo liscio, poche occasioni nitide da entrambe le parti. Ciò che va sottolineato sono i due cambi spesi dai due allenatori per far fronte a due infortuni accorsi a Spinazzola e Gervinho. Proprio il sostituto dell’Ivoriano, Mattia “Ciccio” Sprocati, sarà decisivo nell’economia del match.

Il secondo tempo inizia subito con un brivido per la porta di Gigi Sepe. Infatti, Kolarov con una punizione dai 25 metri colpisce il palo e sulla ribattuta Pastore impegna, con un intervento super, l’estremo difensore crociato.

Pochi minuti più tardi, dopo una splendida percussione di Kucka e la respinta non perfetta della difesa romana, la palla capita sui piedi di Hernani (invitato dai tifosi, me compreso, a non calciare) che serve Gagliolo che a sua volta offre l’assist per Sprocati. Il 93 crociato schiaccia troppo il tiro, ma la traiettoria beffarda si insacca in rete.

Dopo il gol è un “magico Parma”

Lo stadio è in visibilio! Io dalla fila 30 della Nord “magicamente” mi trovo alla 15 e con le ultime forze rimaste urlo “Ciccio, Ciccio mio”. È un gol pesantissimo ed a segnarlo è l’uomo meno atteso e per di più cresciuto nella Lazio. Beh che goduria.

Passano tre minuti di orologio e il Parma si ritrova in area giallorossa, Cornelius “manda Smalling a visitare il Colosseo” e con il destro costringe Pau Lopez ad una super parata. “Quanto è forte il Vichingo” dico estasiato al mio vicino.

Nei dieci minuti successivi si accende Kulusevski, prima con un gran tiro dalla distanza e poi con un’imbucata magica per Cornelius che però non sfrutta a dovere. È il preludio al gol!

Infatti, al 93’ Kulusevski-Kucka-Hernani compiono un pressing da Premier League e strappano la palla a Diawara, Hernani manda in porta Cornelius che con un bolide dei suoi fissa il risultato finale sul 2-0.

Emozione unica, il Tardini è una bolgia e la curva non dimentica di ricordarlo ai 5.000 romani accorsi allo stadio. Ed ecco che partono gli ultimi cori: “Magico Parma salta con noi” e con tutti i giocatori sotto la Nord “Questo è il Parma che non hai visto mai, magico Parma, magico Parma alè”.

Parma Roma
La squadra festeggia sotto la nord. Immagine di Parma Calcio 1913.

È festa gialloblu e una classifica che recita 17 punti e tanta voglia di continuare a fare bene. Sì, perché sebbene la classifica sia la medesima di un anno fa, ciò che rassicura è che il Parma quest’anno abbia un’identità forte e precisa (escluse le partite con Lazio e Spal).

Ora ben venga la sosta per cercare di recuperare qualche giocatore e di far riposare chi fino ad oggi ha fatto un “toure de force” per far fronte alle esigenze.

Parma – Roma sembra già un crocevia per la stagione crociata, e come smentirci dopo una prestazione del genere è legittimo anche guardare in avanti!

Avanti crociati!