Wolfsburg: calcio e automobili in un connubio perfetto

La città di Wolfsburg fu fondata nel 1938 dai regime nazista allo scopo di costruire una città per i lavoratori della Volkswagen. Il suo primo nome fu Stadt des KdF-Wagens (“Città delle automobili KdF”). Fu costruita  attorno al villaggio di Hesslingen nel circondario di Gifhorn. Non deve dunque sorprendere se il connubio tra la casa automobilistica tedesca comprenda anche la squadra di calcio.

La genesi del Wolfsburg

La squadra calcistica del Wolfsburg fu fondata nel 1945 da Bernd Elberskirch, allora allenatore di una squadra giovanile con 10 uniformi verdi a disposizione. I pantaloni furono invece creati prendendo delle lenzuola donate dalla popolazione e tessute assieme dalle donne del luogo per creare dei pantaloni che si abbinassero con le magliette. Dopo un anno dalla sua fondazione il club rischiò di sparire quando tutti i giocatori tranne uno si trasferirono a quello che allora era il 1. FC Wolfsburg.

Ad evitare la catastrofe ci pensò l’unico rimasto, Josef Meyer. Questi si unì a Willi Hilbert per formare una squadra, mettendo sotto contratto vari giocatori, alcuni dei quali con esperienza calcistica scarsa o nulla. A distanza di un anno dalla sua “nuova fondazuion2 la squadra si aggiudicò il suo primo titolo, l’Area Champions Gifhorn, una sorta di torneo regionale.

La nuova vita del Wolfsburg

Per anni il Wolfsburg ha militato solo in tornei minori. La svolta è arrivata nel 1997 con la promozione in Bundesliga grazie al secondo posto ottenuto in seconda divisione.Il cambio di marcia è però arrivato nel 2001, quando la Wolswagen ha deciso di intervenire pesantemente nel calcio, investendo nella squadra che era vicina al fallimento.

Da quel momento sono stati fatti pesanti investimenti dalla casa automobilistica tedesca, primo tra tutti la costruzione della Volkswagen-Arena, uno stadio multi-uso che ha una capacità totale di 30.000 spettatori, di cui 80 per diversamente abili oltre a 600 toilette, 16 bar e centinaia di stalli per parcheggiare le bici fuori dallo stadio.

Il connubio tra la Volkswagen e il Wolfsburg ha portato alla vittoria della Bundesliga nel 2008-2009 sotto la guida di Felix Magath. In quella squadra giocavano Edin Dzeko e Grafite, capaci di segnare 54 gol in due (28 il brasiliano e 26 il bosniaco), mentre in difesa dominava Andrea Barzagli che giocò 34 gare.

Nel 2014-2015 arrivò il trionfo in Coppa di Germania sotto la guida di Dieter Hecking. in quel caso i biancoverdi batterono per 3-1 il Borussia Dortmund di Jurgen Klopp (all’ultima stagione in giallonero) e Aubameyang grazie ai gol di Luiz Gustavo, De Bruyne e Dost. Pochi mesi dopo arrivò anche il successo in Supercoppa contro il Bayern Monaco. In questo caso, fu decisivo Niklas Bendtner. Il danese prima raggiunse i bavaresi all’89’, pareggiando il gol di Robben e poi siglò il rigore decisivo dopo l’errore di Xabi Alonso.

Il Wolfsburg oggi

Attualmente il Wolfsburg non brilla più come un tempo. La squadra nelle ultime tre stagioni, dopo essersi salvata allo spareggio con la terza della Bundesliga2 per due anni di fila, è tornata quanto meno a lottare per l’Europa. L’allenatore attuale è l’austriaco Oliver Gasmer mentre in squadra brillano Brekalo, Mehmedi e Wieghorst. L’obiettivo è quello di riportare la squadra stabilmente nei quartieri alti, ovviamente sempre nel nome della Volkswagen.