il Chievo B non passa, ma nemmeno sfigura

Ai sedicesimi di Coppa Italia, un Chievo con molte riserve cade in casa contro il Cagliari, ma dà buoni segnali e non sfigura.

Turn-over consistente

La priorità deve essere assolutamente il campionato, quindi spazio a chi il campo l’ha visto meno in questi mesi.

Nell’undici iniziale hanno una chance Semper, Tanasjievic, Leris, Kiyine e Djordjevic, mentre tornano titolari dopo parecchio tempo Giaccherini e Cacciatore.

La partita è viva ed il ritmo è abbastanza incalzante nonostante la competizione sia stata spesso snobbata dai gialloblu in passato.

Al vantaggio di Cerri risponde Leris con un gran diagonale, dopo una buona triangolazione dei clivensi.

Ripresa a sprazzi

Nei secondi 45′ i sardi dell’ex Maran sembrano averne di più, rendendosi spesso pericolosi, ma scontrandosi contro un ottimo Semper.

Ma a venti dal termine è Pisacane a portare di nuovo in vantaggio i rossoblù sugli sviluppi di un corner.

A nulla servono gli ingressi di Depaoli e degli esordienti Burruchaga e Grubac, sebbene il primo delle new-entry abbia dimostrato grande personalità.

Buoni spunti per Di Carlo

Il mister ciociaro ha avuto buone risposte anche dalle seconde scelte, nonostante l’esito sia stato infausto.

Kiyine ha confermato di poter essere l’arma in più, Leris si dimostra una valida alternativa, mentre Burruchaga può tranquillamente giocarsi le sue carte.

Meno convincenti invece Tanasjievic, troppo acerbo e ruvido negli interventi, e Djordjevic, che pare non ancora al top della forma.

Ora testa al campionato, dove ci attendono due sfide cruciali.

PAGELLE

I MIGLIORI:

SEMPER: 7 – In futuro la porta è in buone mani.

LERIS: 6.5 – Non sempre preciso, ma apprezzabilissima la realizzazione.

KIYINE: 6.5 – Costante in tutte le fasi di gioco.

I PEGGIORI:  

CACCIATORE: 5.5 – Sulla fascia sinistra fatica, e non poco.

RIGONI: 5.5 – Lento e macchinoso.

DJORDJEVIC: 5 – Inconcludente e troppo statico.